Oddio. ODDIO.
Ammetto che la prima volta l'ho letta veramente velocissima. Più andavo avanti e più mi veniva la tachicardia D: Poi, ho preferito rileggermela con più calma. E, diavolo, la tachicardia mi veniva lo stesso. Perché seppur breve, è narrata così bene che l'agitazione ti viene anche se sai come finirà. E diamine sì, mi pare di vederlo Ichigo su quella sedia di plastica, insensibile a tutto, tranne al pensiero che Lina è dietro quella porta, sotto i ferri - e per colpa sua. Anche il testo scelto si adatta veramente tanto a loro, così come l'ipotetica scena che hai descritto - sono loro, accidenti. Anche nell'angst. E noi viviamo di angst, c'è poco da fare 8D
Ti ringrazio davvero di avermi avvisata, mi ha fatto piacerissimo leggerla!
Baci,
Angy |