Recensioni per
They are my life : Avenged Sevenfold
di DominoRage

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 2 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
03/10/12, ore 22:38
Cap. 1:

La punteggiatura. La punteggiatura. La punteggiatura. Diamine, sul serio, i punti, le virgole, i punti e virgola, i punti esclamativi o di domanda non fanno nulla di male, sono piccoli esserini innocui e molto utili che servono a rendere comprensibile un testo scritto. Ti assicuro che digitarne uno ogni tanto (per modo di dire; i punti fermi a fine frase sono volati chissà dove, per non parlare delle virgole) non ti provocherà terribili dolori. E giusto che ci sei, vai anche con le lettere maiuscole.
Poi. Le fottute curve del cazzo del corpo della protagonista... sono dell'idea che ognuno si esprime come meglio crede, e magari tu hai pensato scrivendo in prima persona di comunicare il pensiero incensurato della ragazza, ma è un po' pesante come descrizione.
"Gli" è un articolo oppure un pronome di termine, vuol dire "a lui", non "loro". "Sentire" regge il complemento oggetto, quindi l'accusativo. La frase corretta sarebbe "...non LI avevo mai sentiti suonare".
Tralasciamo il fatto che dovresti separare i vari discorsi diretti con un accapo riga, magari qualche volta specificando chi fa la battuta, o con qualche informazione in più su particolari che rendano più espressivi i personaggi, e passiamo direttamente al verbo "Rifilare". Si rifila qualcosa A QUALCUNO, non la si rifila a sé stessi; è proprio una cosa che dal punto di vista logico non sta in piedi, visto che il verbo ha praticamente sempre una sfumatura negativa. Credo che tu intendessi usarne un altro invece, perché sembra che di questo tu non conosca il significato.
Facendoli --> facendogli.
"Come al solito mia zia non fece..." la ragazza entra nella stanza e non vede sua zia lì a lavorare, vede il risultato di ciò che è successo (cioè nulla), quindi il verbo va al trapassato prossimo per concordanza del tempo che usi, quindi "...non aveva fatto".
Il verbo essere alla terza persona singolare ha l'accento: "l'unica cosa diversa è...", a parte il fatto che avresti dovuto usare un imperfetto, visto che il tempo della storia è il passato remoto.
Nessuno "porta" delle modifiche. Semmai le "apporta".
Un idiota è maschile. Se è una ragazza, ci vuole l'apostrofo, dai... "un'idiota".
Un pomeriggio intero non è plurale, è singolare: "mi aspettava un pomeriggio intero per..."
Errore di distrazione, "badn". E' sempre una buona idea ricontrollare lo scritto prima di pubblicarlo.