Recensioni per
The Dancer
di nightswimming
che tenerezza questo capitolo *_* |
e allora... voglio sapera che succedera!!!... e' geniale la storia... continua per favore:) saluti dall'Argentina ;) |
Vedere Sherlock così fisicamente - mentalmente, sopratutto - distrutto mi ha lasciato un amaro in bocca e un dolore sordo al petto. Hai saputo muovere Irene in maniera splendida, l'ho adorata, ma specialmente mi è piaciuto come l'abbia messo davanti a un ultimatum (ma Mycroft che la assume? Oggesù! Quell'uomo è un genio): preferisco vederti morire piuttosto che con il cervello atrofizzato (John E' la droga di Sherlock. Niente di più vero!). Amabile, davvero amabile. Alla prossima! |
ciao! e' interessante la storia :D tante grazie per lasciarla qui :)... saluti dall'Argentina... |
Hai fatto bene ad aggiungerlo, è un bel capitolo! Mi è piaciuta la parte iniziale, che partendo dai pregi e difetti di Sherlock, arriva ai motivi per cui ha scelto John e per i quali nn può più fare a meno di lui. Oserei definire indispensabile l'intervento di Irene, forse l'unica altra persona, oltre John, ad amare Sherlock per quello che è ed a sapere come va preso. Sono convinta che Sherlock abbia veramente provato qualcosa per lei - non conta se sia un'attrazione fisica o puramente intellettuale - e che le voglia bene, pur non fidandosi. Credo che il rapporto con Irene (in Scandal, intendo) abbia tirato fuori il lato umano di Sherlock, quello che solo John fino ad allora aveva visto, l'ha reso forse più fragile ma ha mostrato il suo cuore. E chi c'era accanto a lui? Il suo ometto (che definizione tenera!) Corri a riprendertelo, Sherlock, e fregatene se protesterà e si barricherà dietro le convenzioni borghesi, so che ce la farai! E dopo questo uso personale del mezzo pubblico, ti faccio ancora i complimenti e attendo il seguito! |
"Ebbe difficoltà a respirare per tutta la notte, ma si disse che era sicuramente colpa della fuliggine." |
Mi stavo perdendo questo capitolo! Sapevo che Sherlock avrebbe aperto le buste e che il contenuto lo avrebbe fatto star male (anche se lui continua a mentire a se stesso). Mi è piaciuto tutto il discorso su lui e Mycroft, sulla complessità del loro rapporto e del loro affetto, non facile da analizzare. E anche il suo ragionamento sulla solitudine, perchè John è l'unico che con la propria presenza abbia riempito i vuoti della vita di Sherlock, che lo abbia compreso e accettato (cosa reciproca, per altro). Peccato che non abbia finito di leggere i rapporti, poteva esserci qualche sorpresa, a volte i matrimoni non durano... Io ci spero, eh! Come spero che Sherlock prenda qualche iniziativa, finalmente. A presto! |
ok,raccontare delle differenze e delle analogie dei due fratelli mi è piaciuto |
Per riprendere, un attimo, il tema del capitolo precedente, della mia recensione e della tua risposta, ossia il rapporto tra Mycroft e Sherlock che mi è tanto piaciuto, con questa frase: "nonostante tutto sei ancora ciò che esiste di più simile a me." hai espresso tutto quello che si può esprimere. E' bellissima, quando l'ho letta è come se avessi visto i miei pensieri prendere forma, è quello che ho sempre pensato vedendo i due. Ripeto, bellissima. |
che tristezza :( |
bello,bello,bello *_* |
Mi è piaciuta tantissimo questa scena di amore fraterno. Tra l'altro sono sempre stata convinta che Mycroft ami moltissimo Sherlock, nonostante i suoi modi da Holmes e credo abbia sofferto molto scoprendo di aver favorito la sua caduta. Mi fa pena Sherlock, perché immaginavo che sarebbe ricaduto nella droga e nelle sue pessime abitudini alimentari. John era la sua ancora, il suo saggio, solido uomo tranquillo. E Mycroft dice che sta soffrendo anche lui... Spero che Sherlock si decida a leggere le lettere, per trovare un motivo che lo spinga a darsi da fare. Trovo che Mycroft abbia tantissima ragione a dire che vuol fare il martire, quel ragazzo è troppo melodrammatico, una diva decadente proprio! Ma io lo so, Sherly caro (Sara in versione Mrs. Hudson di noiantri), che ti farai salvare ancora dal nostro John. Dillo, che lo tormenterai finché non ti perdona! Alla prossima! |
Trovo stupendo il fatto che tu abbia dedicato un capitolo a Mycroft e Sherlock, al loro passato e al loro presente. Mi piace pensare che, nonostante tra i due ci siano delle situazioni sospese, riescano ancora a stare in una stessa stanza. Mi piace il Mycroft che hai presentato, un vero fratello maggiore ed ho trovato molto bello il concetto da lui espresso "Non è rilevante che tu mi odi – finchè sei vivo. Finchè stai bene." Complimenti. Per quanto riguarda Sherlock, mi è sembrato un bambino, non ho potuto fare a meno di sorridere quando ha ripreso a mangiare dopo che Mycroft ha assaggiato il suo cibo, che tenerezza, non ho avuto difficoltà ad immaginarmeli quando erano un po' più piccoli e a ripetere questi gesti, magnifico. Però la tristezza e il dolore di Sherlock sono palpabili e posso solo sperare che si faccia forza, si riprenda e che John sia di nuovo al suo fianco. |
Mycroft che spara alla porta, impaurito di essere arrivato troppo tardi, mi ha fatto venire un groppo alla gola potente. L'hai delineato in maniera stupenda, e sei riuscita a dagli quel tocco umano che mi manda sempre fuori di testa. Se possibile, ho amato questo capitolo più del primo. L'amore che Myc nutre per Sherlock (e... l'insofferenza di quest'ultimo nei suoi confronti) sono così evidenti che ti strappano il cuore per mille motivi diversi. E tu riesci a farmeli percepire tutti quanti *_* me ama, profondamente! Aspetto con assoluta deferenza il terzo capitolo *_* |
Okay. Voglio il secondo capitolo, NOW. La reazione di John è così tanto PERFETTA (perché io sono sicurissima che sarà così nella terza stagione) che non so come descriverla, mi ha trasmesso così tanto dolore e rabbia (TANTO dolore, anche da parte di Sherlock... è disperato. Disperazione è la parola giusta.). Non vedo l'ora di leggere il seguito, dico sul serio! |