Recensioni per
Memory Day
di Telyn

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
03/11/12, ore 13:24
Cap. 1:

č bellissima *-*
Buia, adoro questa tua storia!!!
Roxanne come personaggio non mi garba molto, lo ammetto, e traa i due fratelli considero pių Fred Fred, che Rox, ma č stata veramente una fic blla e toccante.
Sigh... *trattiene una lacrimuccia* Scusami Mac, č solo che sei diventata cosė tanto brava... Sono cosė orgogliosa di te!
La storia intanto fila dritta dritta tra le preferite.
Bella davvero, Bui, bravissima <3

Nuovo recensore
12/10/12, ore 18:22
Cap. 1:

Salve, ritorno sul tuo profilo per leggere qualcos’altro.
 
- “ “qualcuno ha un fazzoletto?”
Manca la maiuscola iniziale.
Manca il punto alla fine della frase. Posso accettare la mancanza del punto fermo solo se segui l’esempio dato dalle case editrici, tipo Feltrinelli e Mondadori, ma, dopo un’attenta analisi di un altro tuo scritto, ho notato che usi metodi diversi, optando a volte per i trattini.
Mi sorgono un paio di dubbi: è un errore tuo? Oppure, lo hai scelto appositamente?
 
- “ “qualcuno che mi può tenere lontana dal suicidio?”
Come sopra.
 
- “Papà ha l’aria di poter sbranare un Dorsorugoso di Norvegia, mamma vuole piangere ma non sa come farlo senza dare nell’occhio e Nonna Molly stringe Fred come se fosse un antistress Babbano.
1.       Dovresti specificare che è Fred Jr.
2.       La parola “nonna” ha la maiuscola iniziale senza motivo.
3.       Hai scritto “mamma vuole piangere” ma avresti dovuto scrivere “mamma vorrebbe piangere”. Il condizionale presente è la forma semplice del modo condizionale. Si adatta principalmente a descrivere situazioni ed abitudini subordinate ad una certa condizione infatti la condizione è “non dare nell’occhio” quindi va il condizionale presente.
4.       Un antistress si stringe in un determinato modo, dubito che la nonna lo stringa allo stesso modo.
 
- “qualche volontario che mi trattenga da usare in modo diverso da quello programmato il mio Fuoco Forsennato Weasley?
Le proposizioni si formano con soggetto, verbo e complementi. Dov’è il verbo che regge l’intera frase?
Poi, non ho capito perché hai usato il termine ‘programmato’: era programmato un uso particolare del Fuoco?
 
- “Si, ridete pure, ma non penso che si possa sopravvivere mangiando un fuoco d’artificio.
Perché devo ridere?
Perché qualcuno dovrebbe mangiarsi un fuoco d’artificio?
Era questo l’uso ‘programmato’ a cui ti riferivi prima?
 
- “E poi non è un qualsiasi fuoco d’artificio, è un Fuoco Forsennato Weasley, capite?
Dopo la parola ‘poi’ ci va la virgola.
Mi sembra di aver inteso che il fatto di essere dei Weasley faccia la differenza quindi avresti dovuto, a mio parere, metterlo in corsivo per far risaltare maggiormente questo fatto.
 
- “Se lo mangiassi mi farei molto male, e sarebbe meglio che qualcuno mi venisse ad aiutare.
Prima della ‘e’ non ci va la virgola. In sostanza hai introdotto la coordinata con due ‘particelle’ che vogliono dire la stessa cosa.
 
- “Perchè qui c’è qualcuno a cui interessa aiutarmi, vero?
Avendo un senso ironico, almeno credo, dopo ‘perché’ ci andrebbe una virgola, in modo da creare una pausa al punto giusto.
L’accento di ‘perché’ è sbagliato.
 
- “Tocca che cerchi io qualcuno disponibile.
Per come hai impostato questa frase, mi desta qualche perplessità. Quel ‘tocca’ è un termine decisamente colloquiale, non da racconto scritto. Poi quell’inversione di verbo e soggetto sta davvero male. Cerca di rimanere sempre il più lineare possibile, quindi soggetto, verbo e complemento.

- “Dunque: Fred come già detto è fuori gioco, James.... eccolo, sta chiedendo qualcosa a zio Harry; Albus parla sottovoce con Lils, Hugo e Rose di qualcosa sicuramente fondamentale e gli altri ascoltano il fantasmagorico ministro della magia fare il suo commovente e toccante discorso.”
1.       Ripeto una cosa che ti ho detto prima: metti jr dopo Fred.
2.       Perché Lils? Quello era il soprannome di Lily Evans non di Lily Luna Potter.
3.       Hai scritto ‘ministro della magia’ senza mettere le maiuscole.
4.       Dato che, anche in questo caso, hai optato per delle frasi ironiche, o almeno credo, avresti dovuto scrivere in corsivo determinati termini proprio per sottolineare questa caratteristica, ad esempio: fantasmagorico, commovente e toccante.
 
- “Piangere, o andare dalla nonna e sorbirmi i suoi deliri sull’immensa somiglianza tra Fred e mio zio?
1.       Quella virgola tra ‘piangere’ e la ‘o’ non ha alcuna motivazione.
2.       Metti jr dopo Fred!!!!
 
- “Se qualcuno tornasse in se si renderebbe conto che mio padre a tredici anni non sarebbe mai rimasto buono buono tra le braccia della nonna a farsi coccolare, e ci sono buoni motivi per credere che neanche il suo gemello sarebbe stato così buono e giusto.
1.       A quel secondo ‘se’ manca l’accento.
2.       Quella virgola prima della ‘e’ non ha alcun tipo di motivazione.
3.       Quel ‘giusto’ non l’ho capito.
 
- “Come dice zia Gin, il vero Fred Weasley odierebbe cordialmente tutte queste lacrime.”
1.       Già Ginny è un diminutivo, perché chiamarla ‘Gin’?
2.       Quel ‘odiare cordialmente’ me lo devi spiegare.
 
- “…finchè mio zio non è morto e mio padre ha imparato qual era il sapore delle lacrime.”
Hai sbagliato il tempo verbale. A mio parere, era meglio: “…. Finchè mio zio non morì e mio padre imparò quale fosse il sapore delle lacrime”. Sono eventi successi in un passato definito, che non implicano la possibilità di ripetersi nell’arco temporale.
 
- “Sinceramente, addentrarmi nelle turbe mentali di mia zia non rientra nei miei interessi, anche se è l’unica persona che li ricorda com’erano.”
Turbe?
Dubito fortemente che Ginny sia l’unica a ricordare come veramente fosse Fred.
 
- “Ovviamente, sto parlando degli scherzi: mio zio è morto quando aveva vent’anni, e mio padre quel giorno ha smesso di fare scherzi.”
La virgola prima della ‘e’ non ha motivazione. Capisco che sta all’autore, ma non ci sono incisi che la giustifichino e nemmeno una sintassi adeguata.
Viene ripetuta la parola scherzi.
 
- “Strano che mi manchi. Come può mancarmi una persona che non ho mai conosciuto, e a cui non ho mai potuto voler bene?
Stesso problema con la virgola.
 
- “Probabilmente non lo saprò mai, e non riuscirò mai a versarci una lacrima.”
Uguale.
 
- “Però potrò ridere e far ridere e dire cavolate.”
Non è propriamente sbagliato, ma credo che la prima ‘e’ che hai messo possa essere sostituita da una virgola.
 
- “…fregando la lacrimosa attenzione di nonna…”
Il termine ‘fregare’, decisamente colloquiale, potrebbe essere sostituito con qualche altra parola, non credi?
Perché l’attenzione è lacrimosa?
 
- “…atterritissimamente…”
Avverbio che mi devi spiegare.
 
- “…allegre parolacce e luccichii sgargianti…
Luccichii sgargianti? Allegre parolacce?
 
Allora, ho visto che la tua storia prevedeva questa citazione: “Come può mancarci chi non abbiamo mai avuto? Cosa ci manca veramente: l'altro o una parte di noi stessi? O abbiamo bisogno di qualcuno che ci regali quella parte di noi stessi che ci manca? Sono cose che nessuno sa.”.
Hai scelto un argomento molto usato.
Perché non scegliere il piccolo Ted che non ha mai conosciuto i suoi genitori? Ci sono tanti possibili personaggi da prendere in considerazione.
La protagonista è Roxanne. Il messaggio che è passato è stato quello che è meglio mangiarsi un Fuoco, piuttosto che commemorare la morte dello zio.
Hai ragione a dire che Fred avrebbe preferito farsi una bella risata, ma non credo perché qualcuno cerca di uccidersi mangiandosi un fuoco d’artificio! Avrebbe preferito le parole, magari ricordando alcuni eventi e, soprattutto, magari raccontati da qualcuno che nemmeno ti aspetti.
E se proprio ci doveva essere il colpo di scena finale, perché non far scoppiare i fuochi d’artificio in cielo?
La mia recensione è negativa, avrai capito il motivo.
Non è mia intenzione offendere.

WTTJ