E' così profonda... questa riflessione, così carica di sentimento a tal punto da farmi immaginare che fossi quasi dinanzi a me, seduta di fronte a me, con le mani poste sulle gambe, a raccontarmi tutto ciò. E' meraviglioso, semplicemente meraviglioso. Sfiderei chiunque a capire quanti anni tu hai veramente, mettendo da parte quelli che dimostri in questo brano. Sei unica nel tuo genere, fattelo dire, poiché è raro ( se non impossibile) vedere una ragazza della tua età che riesce così profonda , che riesce a capacitarsi di tutto quello che la circonda, di quel che è!
Non c'è bisogno che tu ti senta diversa, non c'è bisogno che tu abbia paura, poiché non sei l'unica a viver così: altre persone, nascoste da maschere indifferenti, sono identiche a te, si pongono le stesse domande, pensano le stesse cose e vivono allo stesso modo. Gocce d'acqua. E io, un povero spettro, potrei annoverarmi tra queste.
Non devi nasconderti, non più. Sai perché? La risposta è semplice: siamo quelle persone che hanno avuto il coraggio di essere diverse dal resto della società, di essere più sensibili, più vive, cercando una caratteristica che ci differenziasse dalla massa grigia e fin troppo stereotipata.
Non devi temere di mostrare le tue idee al mondo, di gridare ciò che pensi, di criticare quello che non ti piace. Hai talento mia cara, talento da vendere e se leggendoti verrò definito un povero idiota, allora sì, lo sono, ma non mi pento di averlo fatto.
Un brano molto introspettivo, a tratti malinconico, con aspetti psicologico e altri classici di un diario.
La rossa ribelle, è così che il mondo ti conoscerò, ti ammirerà o ti temerà.
Hai tutta la mia ammirazione e il mio rispetto.
Ambisci sempre ai tuoi sogni, hai la forza per realizzarli.
Complimenti vivissimi.

Spettro

"Amo leggere. Quindi so quanto sia più facile buttare via un libro dopo la prima pagina, piuttosto che prendersi il disturbo di leggerlo. Io l'ho fatto, lo sto facendo e lo farò ancora, perchè ho paura. Paura di buttarmi. Paura di ciò che gli altri leggeranno di me. Paura dei miei pensieri e dei miei sentimenti, perchè non so dove mi porteranno, proprio come il vuoto. Ma, qualsiasi cosa provo, cambio o scelgo, il contenuto è lo stesso, e sono io.
Non c'è niente di cui avere paura. Sono io."

Ohw, come darti torto cara?
Non c'è assolutamente niente da temere, probabilmente dovremmo andarne fieri, fieri di qualsiasi cosa siamo, giusto? Perché noi siamo speciali, siamo nati così, siamo nati perfetti, siamo nati belli e intelligenti, perché dovremmo avere paura di noi stessi?
Non c'è assolutamente motivo, ma continueremo a farlo, perché alla fine è faticoso leggere un libro, è impegnativo, ma mai quanto rileggere il PROPRIO di libro.
Perché non è facile trovare gli errori, perché hai paura di cosa l'altro possa vedere in tutte le tue parole, perché alla fine siamo tutti terribilmente deboli, ma fin troppo orgogliosi per lasciare l'altro entrare dentro di noi e capire che un grissino non farebbe alcuna fatica a frantumarci.
Quindi abbiamo paura, perché la società ci spinge sempre più dentro ad un'ottica che quello è perfetto e quello tu devi essere, ma sai benissimo che non lo sarai mai, ed hai paura di ammetterlo anche a te stesso.
"Ha i capelli rossi! Ossignore! Al diavolo!!" Cosa ti ricorda?
Eh, un giorno finiremo di comportarci così?
Io dico di no, perché "one more time I'm on my knees as I try to walk away. Is this what you call love? This is a WAR. and I'm losing the battle, MAN DOWN. Every second, every minute, every hour, every day, it never ends. IT NEVER ENDS."

Non finisce mai, non finiremo mai di rincorrere noi stessi, questo viaggio non ha fine, ma alla fine saremo sempre abbastanza illusi da saperlo affrontare.
O almeno ci si prova.

Bhe, fattelo dire, mi hai preso proprio.
Mi hai centrato in pieno, sai come sono fatta, giusto?
Se sei anormale, saremo anormali in due.
Se sei strana, saremo strane in due.
Se sei matta, saremo matte in due.

Ottimo lavoro!

Delf.:3

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Dio... Mi sono rivista in ogni tua parola... Anche io ho deciso di scrivere sfoghi su me stessa e il titolo è "Nient'altro che me stessa" Perché per quanto mi sforzi di diventar altro rimarrò sempre quella che sono. Perché questa sono io. Anche io ho paura. Ho sempre paura e il bello è che il più delle volte non capisco nemmeno di cosa ho paura. Ho paura della scuola, delle persone che non mi conoscono, di fare una figuraccia, di sbagliare le parole mentre parlo, di parlare troppo velocemente (da sempre, tanto che mia nonna mi chiamava tornado da piccola), di non trovare le parole (sono argentina e a volte le parole mi vengono in spagnolo ma non in italiano o viceversa). Ho paura di non riuscire a fare amicizia, di non piacere mai, di comportarmi in modo sbagliato.
Anche io come te vorrei poter esprimere a parole ciò che posso dire o ammettere solo scrivendo, per questo di solito mi conosce meglio chi mi conosce mediante scrittura. (così ho legato con il mio ragazzo e così ho incontrato un carissimo amico) Perché vivo per scrivere e scrivo per vivere, per sfogarmi, in un concentrato di emozioni e sensazioni unite a pensieri e riflessione, rappresentati anche da metafore. Io solo scrivendo posso mostrarmi per ciò che sono veramente. Per questo amo scrivere. E amo le poesie (sono bombe di sfogo).
Io ho paura del mio futuro, di cosa farò, non so nemmeno cosa voglio fare. Anzi in realtà lo so, ma una parte di me si rifiuta di rivelarlo perché è così privato e c'entra così poco con questa società che non lo dico finché non si crea un legame vero ed intenso con la persona. E in ogni caso non è qualcosa di plausibile in sé. Non al momento e in questo periodo di crisi.
Insomma... tutto questo per dirti che mi hai commossa, mi sei penetrata a fondo e mi hai messo una voglia pazzesca di conoscerti ^^ se vorrai anche tu parlare con me (magari se prima vuoi conoscermi meglio puoi leggerti "nient'altro che me stessa", che sono 3 capitoli brevi autobiografici) sarò ben felice di aprire la copertina per scoprire il meraviglioso tesoro che si cela al suo interno ^^

Saluti,
Key Ivy

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