Recensioni per
Malfini Mèt
di OttoNoveTre

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/10/12, ore 19:21
Cap. 1:

Non so esattamente cosa dire riguardo questa storia e temo che ogni opinione possa risultare poco chiara, non capace di esprimere quello che penso.
Inizio con un giudizio generale: sono perle come questa a farmi sperare che, su EFP, ci sia ancora la possibilità di leggere qualcosa di veramente, veramente bello. Di storie interessanti ce ne sono, per carità, ma in questa ho trovato qualcosa di più.
Perché questa storia, bella, lo è per tante cose diverse. Prima di tutto è particolare, concedimi l'attributo "strana" usato in tutti i significati positivi che riesci a immaginare.
E' quanto di più lontano dalle solite Edward/Bella/Jacob si possa pensare,  e si discosta perfino dalla maggior parte delle fanfiction sui Volturi.
E' unica. Ora, non voglio sembrare esagerata, ma era da tempo che una fanfiction non mi colpiva così. L'ho trovata intrigante e misteriosa,  mi ha rapita dalla prima all'ultima frase grazie alla scelta di inserire accenni al voodoo e alla cultura sud-americana. Ah, ecco, qui passiamo ad un altro punto interessante: questa storia potrebbe non essermi piaciuta (è solo un esempio, in realtà l'ho amata), eppure leggendola avrei comunque guadagnato qualcosa; non so se un giorno praticherò il voodoo, ma intanto ho avuto  modo di conoscere nuove tradizioni che, davvero, hai utilizzato nella storia in modo accattivante. All'alone misterioso che copre tutta la narrazione, si aggiunge uno stile perfetto che si adatta benissimo a quello che viene raccontato, almeno a mio parere. Le frasi che hai utilizzato per parlare di Malfini Mèt erano qualcosa di eccezionale. Hai presente quando leggi un libro e una frase/dialogo/citazione ti colpisce particolarmente e decidi di rileggerla fino a quando, inevitabilmente, ti entra in testa? Ecco, nei prossimi giorni mi sentiranno dire "Malfini Mèt è il più grande ladro, Santiago. Tocca e prende.", te lo posso assicurare. E ora che lo abbiamo citato, parliamone. Malfini Mèt. Oh. Malfini Mèt. Credo che questa sia la miglior caratterizzazione di Aro che io abbia mai letto. Mi meraviglia il fatto che questa storia sia stata pubblicata - anche scritta, per caso? - in fretta e furia, perché una descrizione come quella che tu hai dato di Malfini Mèt è davvero singolare, ricca di particolari. La figura del grande "ladro" proietta la sua ombra già dalle prime righe, aumentando la suspance a dismisura. Ammetto che la parte del violino mi ha turbato. Era inquietante e affascinante allo stesso tempo. Tutto ciò che Aro fa e dice, lo stesso modo in cui si presenta, è esattamente da..Aro. Le frasi attraverso cui l'hai descritto sono riuscite a farmelo vedere, perfino sentire. Faccio un esempio:
 
"Tocca e prende." - poche parole ma intense, che colpiscono dritto. Tutta la storia è intensa, a dire il vero. Santiago non mi ha mai intrigato, ma il modo in cui te ne sei servita in questa fanfiction mi ha sorpreso. Sei stata davvero originale, complimenti, questa è una storia da ricordare a tutti i costi. Il fandom ha guadagnato moltissimo.
 
E' arrivato il momento di cacciare fuori una delle mie stupide osservazioni, ma sono sincera quando dico che Zelime mi ha ricordato enormemente un personaggio delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George Martin. Non so se le leggi, né tantomeno se tu abbia conosciuto Ygritte. Non voglio spoilerare oltre, ma per vari aspetti caratteriali, in mente mi tornava sempre lei che, tra parentesi, amo molto. Chiusa parentesi, puoi ignorare quest'ultima parte xD Brava comunque, sono felice di aver letto questa storia!

Recensore Master
10/10/12, ore 17:34
Cap. 1:

Riflettevo or ora sul fatto che tu e Giò abbiate fatto un regalo a Fila e in realtà l’abbiate fatto anche a me: quella mi sfodera i tatuaggi, tu il voodoo… potrei anche dirmi già a posto per il mio, di compleanno!
Parto dalla frase che secondo me descrive Aro in maniera perfetta:”era un uomo che, se trovava qualcuno più alto di lui, doveva solo aspettare che si prostrasse”. Incredibile come in Lui, il nostro Mèt, persino un difetto riesca a diventare qualcosa di superbamente figo, per non parlare del violino, del cilindro e degli occhialetti. Adoro anche la definizione di Aro che viene paragonato a un ladro che ruba le anime, gli si adatta perfettamente, descrive l’idea di fascino e scaltrezza marinata in migliaia di anni che ho quando penso a lui. Per non parlare del nostro Tiago e del suo fascino che fa piangere le ragazzine, quello è un passaggio che mi ha fatto insieme ridere ed intenerire; e Zelime è fantastica, lei che no, non è una bambina, è affascinante e forte, è tremenda, e ci credo bene che Corin si ingelosisca di una donna così, anche senza averne motivo!
Ma la vera protagonista, in questa storia, non è Zelime, né Santiago né (mi perdoni, Maestro) Aro. La vera protagonista è l’atmosfera che sei riuscita a creare, è una storia che si svolge nel caraibi e ha a che fare con dei creoli, e non potrebbe svolgersi da nessun’altra parte. Tutto è permeato di questa atmosfera, e ritrovo questa specie di vita su due livelli, la realtà e il mondo dei loa, che si intrecciano e che mi affascina tanto nel voodoo. Lo si vede benissimo nel modo in cui Zelime e gli altri schiavi si rapportano ad Aro: lo riconoscono come essere soprannaturale, sanno come devono comportarsi davanti a lui, lo temono, ma non lo trovano strano o malvagio. Ne prendono atto e basta. E anche la scena finale, anche se i protagonisti non sono dei creoli ma Aro e Santiago, ha un che di misticismo e di, come dire, “voodooità” da essere perfetta nella storia e di grandissimo impatto. Non vedo l’ora di rivederli tu sai dove.
E donca sara la tua finestra!

Recensore Junior
08/10/12, ore 14:14
Cap. 1:

Buongiorno! Mi ritrovo a recensire questa storia perché davvero, come tutte le tue storie, d'altronde, l'adoro. Allora, vediamo se riesco a mettere in ordine tutte le cose che ti devo dire, dato che ultimamente tendo a dimenticare la maggior parte delle cose che penso. Boh, saranno le canzoni dei Green Day che prendono troppo spazio, e quel malloppo del capitolo di storia xD . Ok, vediamo: Ho adorato il fatto che il protagonista sia Santiago, perché credo che sia un personaggio che puó offrire molto alle persone che sanno bene scrivere ed esprimerlo, come te, mentre invece di solito tende ad essere sottovalutato. Mi é piaciuto il personaggio di Zelime. Tutte quelle frasi "mistiche" per cosí dire, fanno un certo effetto... Magico. E sovrannaturale. E, va bene, anche sinistramente affascinante. Come Aro, perché dopotutto anche lui, in questa tua storia, é TROPPO sinistramente affascinante. E la musica di violino... Che bello! Quella sí che crea l'atmosfera giusta! Un misto di mistero, seduzione, fascino e importantanza, insomma, lo strumento adatto per uno come lui! Concludo col dire che io, sin da quando ho letto Twilight, ho amato i Volturi ( sopratutto Aro, ma c'era bisogno di dirlo? Chi non ama Aro xD ? ) . Peró tu, scavando nelle personalità dei personaggi, e dandogli un tocco di tuo che non stona assolutamente con il loro carattere, e capendoli davvero fino a fondo, dai personaggi principali a quelli che a mala pena sono nominati, sei riuscita a farmeli IDOLATRARE! Complimenti ancora, scrivi divinamente! Un bacione, Lady.

Recensore Master
08/10/12, ore 11:03
Cap. 1:

Mi trovo in difficoltà, non so bene cosa scrivere in questa recensione. Mi è piaciuta così tanto, la tua storia, che mi mancano le parole.
Forse la cosa che mi è piaciuta di più è il modo in cui vengono usate le parole. Proverò a spiegarmi, ma non garantisco sul risultato.
Hai creato un personaggio, Zelime, che non si esprime come una persona comune, perché fa parte di un'altra epoca, di un'altra cultura, quasi di un altro mondo. Nel modo in cui usa le parole e descrive ciò che la circonda, questa diversità si avverte, è palpabile. E ciononostante il lettore non si sente confuso o estraniato dal modo di esprimersi di Zelime, perché le immagini e le frasi che adopera sono assolutamente azzeccate.
Tu sei stato ricacciato indietro dal Barone.
La avverto anche di tappare gli occhi e le orecchie di tutte le mie bambine quando passi vicino a loro. Spezzi il loro cuore e loro piangono.

Sono solo alcuni esempi. Il vero capolavoro secondo me è la frase che descrive Aro e il suo potere: Malfini Mèt è il più grande ladro. Tocca e prende. E' semplicemente PERFETTA.
E questo mi porta ad Aro.
Aro qui è assolutamente e irrimediabilmente affascinante. Per gran parte della storia rimane sullo sfondo, eppure non è mai in secondo piano, incombe col suo potere e il suo carisma come una figura mistica, o una divinità onnisciente e onnipotente che c'è ma non si vede. Bellissima l'idea del suono del violino, che fa da sottofondo alla storia ed è un po' come la musichetta del film Lo squalo, solo molto più elegante e intrigante come è giusto che sia: fa capire a chi legge che Lui sta per palesarsi sulla scena e che sicuramente non è un personaggio da prendere sottogamba. Insomma, il suono del violino non è stato mai tanto affascinante e insieme inquietante come in questa storia.
Be', ci ho provato.
Complimentissimi, sei stata... divina.
Baci, vannagio

P.S.: adesso che Zelime è stata introdotta, voglio Corin gelosa, però. <3

Recensore Master
07/10/12, ore 13:08
Cap. 1:

Beh, WOW. Ho letto la storia tutta d'un fiato e mi è piaciuta un sacco. Non solo è scritta molto bene, ma è anche incredibilmente originale. Senza contare che Aro è splendido, come pure Santiago (un personaggio che mi hai davvero fatto amare. Prima non ricordavo neanche che esistesse, ma ora è amore).
Non posso che farti i miei complimenti per questa storia magistralmente scritta: lo stile è fluido e piacevole, semplice ma non semplicistico, diretto e a tratti musicale. Inoltre hai inserito un OC davvero ben realizzato: Zelime è un personaggio molto interessante, spero scriverai ancora su di lei (anche perché ho un debole per i creoli e le loro tradizioni).
Alla prossima,
Clà

Recensore Veterano
07/10/12, ore 00:01
Cap. 1:

<3 <3 <3 <3
So che non è questo il modo di cominciare una recensione, ma sono veramente commossa! In una chiaccherata dichiaro che mi piacerebbe tanto sapere come Santiago sia finito a Volterra a corteggiare dolci fanciull...,ehm no, volevo dire a lavorare per i Volturi, e voilà eccomi accontentata. Allora Babbo Natale e i suoi Folletti del Compleanno esistono davvero! Grazie <3 <3 <3 <3
Sono veramente stupita; che fossi brava sulle citazioni nipponiche era oramai scontato, ma con il creolo mi hai lascita basita!
Giustamente come può chiamarsi Aro se non Maestro Avvoltoio? E' una trovata geniale.
Il tuo epilogo poi è perfetto: "Malfini Mèt è il più grande ladro, Santiago. Tocca e prende." Hai perfettamente ragione: Aro è il più grande ladro di tutti i tempi, visto che con un solo tocco della mano può derubarti di tutti i tuoi pensieri. E' una visione perfetta. In questo modo sei riuscita ad unificare due dei personaggi più affascinanti che abbia mai incontrato: il Maestro dei Volturi e Gambit degli X Men (che è un ladro, che è creolo e per finire è un impenitente dongiovanni).
Ok è tardi, sono stanca e molto commossa. Quindi ora cercherò di scrivere qualcosa di più coerente e decente.
La tua One Shot mi è piaciuta da morire: è ben scritta, con idee brillanti e personaggi assolutamente IC.
Mille mila complimenti e ancora grazie per il regalo <3.

buona serata

Fra

PS Per chiunque passi, si sappia che Malfini Mèt è MIO!!! XDDD
(Recensione modificata il 07/10/2012 - 02:26 pm)