mi è piaciuta veramente moltissimo. io sono piena di amiche che si comportano esattamente come Millicent e tu hai reso benissimo l'idea che avevo di loro attraverso Milly...sei veramente brava a scrivere e ogni dettaglio che hai inserito è pari ad una descrizione della trasformazione di Millicent... bacioni e continua così!!!

mi è piaciuta veramente moltissimo. io sono piena di amiche che si comportano esattamente come Millicent e tu hai reso benissimo l'idea che avevo di loro attraverso Milly...sei veramente brava a scrivere e ogni dettaglio che hai inserito è pari ad una descrizione della trasformazione di Millicent... bacioni e continua così!!!

Bellissima.

Che bella...mi ha emozionato,davvero!!!Complimenti,scrivine altre!!

Questa storia è veramente bellissima. fa capire come certe persone siano pronte a rinunciare alla loro vera personalità solo per avere un pizzico di popolarità in più o solo per essere come gli altri. è molto triste pensare a millicent che guarda a Pansy come una cara amica, mentre probabilmente Pansy la deride con i suoi amici per la sua ingenuità. però è una storia reale, sono cose che succedono tutti i giorni e tu l'hai raccontata davvero benissimo. baciottolonzi e ancora complimenti.

Mi è piaciuta davvero molto questa one-shot.
Il modo in cui Millencet cerca di emulare chi è "importante" per ottenere un po' di attenzione, in cui osserva ogni dettaglio per poi ricopiarlo fedelmente, dalla postura all'accessorio da indossare, persino il profumo in una boccetta.
Il suo modo di far crede agli altri che vada tutto bene, che si diverte e che è piena di amici. Quel chiedere alla madre dei piccoli oggetti, raccontando delle mezze bugie per non svelare il vero motivo e contornare il tutto con futili aggiornamenti sulla sua vita che hanno solo lo scopo di sviare l'attenzione sull'importanza della richiesta.
L'autoconvercesi che è giusto quello che sta facendo, che se lo fa Pansy allora lo deve fare anche lei, così l'accettaranno. E se dare di più ad un ragazzo, allora è giusto così, perchè Pansy farebbe lo stesso. In quel modo anche lei avrà qualcosa da raccontare ai suoi nuovi amici.
Complimenti, hai trattato questo tema dell'emulazione di chi è "vip" che spesso accada in modo particolare, ben scritto e che con un buono stile. Azzeccato l'inserimento delle lettere e anche quel ripetere ossessivo dei nomi propri: rendono bene l'idea di come sia, appunto, un'ossessione per Millicente essere come Pansy.

Davvero, davvero bella.
Non è solo scritta molto bene (i miei complimenti), ma com'è scritta e quello che "non dice, ma dice" danno un valore aggiunto notevole alla storia.
Hai descritto veramente bene la trasformazione quasi involontaria di Millicent, l'emulazione necessaria e dovuta per essere accettate nel gruppo di chi conta o per poter pensare di avere degli amici. E l'amarezza di tutto questo l'hai resa benissimo, insieme al non voler vedere, al rifiutarsi di ammettere quanto sia triste una cosa del genere. E' tutto lì, sottile, e lo senti perfettamente.
Scelta davvero bella anche quella di inserire le lettere scritte alla madre e all'amica, con quelle parole di ingenua soddisfazione. Me la vedo, Millicent, contenta davanti ad uno specchio a guardare il suo riflesso, che poi altro non è che un riflesso, a sua volta, dell'immagine di Pansy. E, a proposito di Pansy, davvero notevole come la fai vedere attraverso gli occhi e le parole della sua "amica".
Guarda, continuerei ancora a scrivere su questa storia, perché ci sono tantissime cose su cui ci si potrebbe fermare e parlare. Ma credo di averti già fatto capire che l'ho apprezzata moltissimo e, alla fine, era questo quello che volevo farti sapere. Ancora i miei complimenti. Davvero bella. E grazie per averla condivisa con noi.