Recensioni per
La vita che verrà
di releuse
Accidenti, non mi aspettavo un finale allegro ma tutto questo è molto triste, davvero molto. Soprattutto le ultime parole. Eriko voleva vivere, e aveva tutte le ragioni per farlo, era solo una bambina, doveva sperimentare tante cose, tante, e invece non potrà farlo. |
Credevo che l'entrata in scena dello Shohoku sarebbe stata analizzata in questo capitolo, magari con qualche scenetta dedicata al mio Mitsui ehehhehe, e invece hai iniziato con il momento della partenza. Il padre di Kaede ha avuto i suoi dubbi sulla relazione tra il figlio e Hanamichi, e quindi è giusto che abbia avuto modo di andare a fondo in questa faccenda, del resto Kaede è suo figlio. |
Bel finale di capitolo, ovviamente mi riferisco allo Shohoku al completo che va a casa di Kaede per dimostrare a Kaede, a Eriko e anche al padre di questi due, che loro non sono soli. E' un gesto di forte impatto, immagino che ci voleva considerata la piega sempre più malinconica che stava prendendo la storia. Anche se questa vena drammatica è inevitabile, ti confesso che spesso quando mi ritrovo a leggere un nuovo capitolo mi chiedo qualcosa del tipo " Sarà questo il capitolo in cui Eirko muore? " e non una bella cosa, mi mette un po' d'ansia, e di fatti anche qui ho pensato che Eriko potesse morire prima ancora di dare l'opportunità a Kaede di sistemare le cose con lei, molto drammatico devo dire, ma Eriko è ancora viva e sta parlando a tavolino con il resto della sua famiglia, e con la presenza di Hanamichi (quest' ultimo non avrà sangue Rukawa ma è di certo uno di famiglia oramai). Mi sono piaciute le parole di Kaede rivolte ad Hanamichi, mi riferisco a quando ha parlato con lui di quello che prova, dei sentimenti che ha maturato dentro, il rancore la sofferenza e altro. Con Hanamichi ha trovato la forza di essere sincero con se stesso, e poi c'erano i sensi di colpa per come si era comportato nel capitolo precedente. Pian piano ha unito tutti i pezzi del puzzle e ha ricavato il quadro completo, questo gli ha permesso di essere più sereno con se stesso e quindi lo ha messo in una posizione tale da poter relazionarsi meglio sia con la sorella che con il padre. Ha poi cercato di trovare sollievo nel sesso ma qui Hanamichi gli ha fatto capire che non si sfugge ai problemi, così Kaede li ha affrontati, assieme ad Hanamichi, assieme allo Shohoko e alla sua famiglia, proprio perché il messaggio è che non è solo, né ora né dopo. |
Ho letto un altro capitolo, non ho resistito. E devo dire che questo capitolo ha tolto molta della spensieratezza che c'era nello scorso capitolo, anche se non da subito. Infatti, all' inizio Eriko faceva il tifo per la squadra, così come ha fatto negli allenamenti che avvenivano nella palestra dello Shohoku, ma poi ha assistito ad una partita contro altre squadri e anche qui ha fatto il tifo per lo Shohoku, e che tifo! Ma durante la partita Shohoku vs Kainan si è sentita male. Ovviamente Kaede è corso da lei, in condizioni simili è ovvio che il resto sia in secondo piano, quindi la partita si è svolta senza di lui. |
Okay, il capitolo è un po' lunghetto, forse più degli altri, forse è una mia impressione, quindi non so bene se riuscirò a dirti le varie emozioni che la lettura mi ha lasciato, probabilmente tralascerò qualcosa ma altro lo scriverò, quindi inizio con la recensione. |
Finalmente Hanamichi e Kaede hanno consumato, del resto l'attrazione tra loro era ben palpabile, e il dolore li ha uniti ancora di più. Quindi ho apprezzato come sia avvenuta quella scena. Mi è piaciuto il fatto che Kaede voleva fermare Hanamichi per dormire con lui o comunque approfondire il contatto, ma non aveva il coraggio. Invece quella sera, dopo aver ascoltato il discorso tra Eriko e Hanamichi, ha trovato finalmente il coraggio e lo ha fermato. Non si è messo a parlare ma sono bastati gli abbracci. Poche parole ma tanti fatti. E che fatti... |
Sono tre giorni che Hanamichi si è trasferito dai Rukawa e ancora non si è abituato alla stanza hahahah Il letto sarà piccolo, di certo la camera non è quella a cui era abituato, ma da un punto di vista di stato d'animo ci ha guadagnato tantissimo. La ritrovata pace interiore lo dimostra. Anche se questa pace interiore è messa a soqquadro dal ricordo del bacio che si è scambiato con Kaede. Dopo quel bacio non ci sono stati altri baci, o abbracci o comunque contatti intimi, però il ricordo di quelle sensazioni è ben piantato in lui. Credo che il loro stare lontano dipenda più che altro dall imbarazzo di confrontarsi, magari anche dal timore di essere respinti. Insomma, sono due piccoli adolescenti alle prese con il primo (e spero ultimo) amore, ovvio che non sia tutto semplice ^^ |
La prima parte del capitolo è incentrata su Hanamichi e il suo stato d'animo. È rimasto sotto shock per la reazione di Eriko e per le aspre parole di Kaede, si è sentito aggredito e questo lo ha destabilizzato facendolo fuggire. E quindi si è trovato perso nei suoi pensieri e nella sua incapacità di poter risolvere la situazione. Ha pensato di essere una persona che parla molto ma che poi fugge quando è il momento dei fatti. Ma il vero problema di tutta questa situazione è per l'appunto il fatto che Hanamichi ha pensato. Ha pensato a questo e a quello, stava diventando seriamente Kaede Rukawa. Ma l'incontro con Yohei gli ha fatto capire dove ha sbagliato. Yohei gli ha ricordato che lui è una persona impulsiva e che il suo pregio sta proprio in questo, Hanamichi decide con il cuore prima ancora di pensare, e a spesso senza neppure pensare. Una volta che Hanamichi ha compreso le parole di Yohei si è messo a ridere, a smesso di essere l'ombra di Kaede Rukawa ed è tornato ad essere Hanamichi Sakuragi. Tornato in se stesso a ripreso in mano la sua vita, si è reso conto di essere un ragazzo così tanto forte da poter condividere questa forza con altri. Ha poi riflettuto sul suo passato triste e su quello di Kaede, ha capito che condividere il dolore era terapeutico per entrambi e quindi ha deciso di tornare a prima di quella lite. Ecco perché si è presentato a casa Rukawa con le valigie. Mi è piaciuto molto il fatto che Kaede sia rimasto incredulo per un bel quarto d'ora xD Povero, c'era da capirlo. Dopo che Hanamichi se n'era andato le cose sono peggiorate. Era come se i due fratelli si fossero abituati al sole e poi d'un tratto fossero rimasti al buio, se prima quel buio era okay dopo aver conosciuto il sole è dura abituarsi a vivere senza. Ma il sole è tornata :) |
La tristezza del finale dello scorso capitolo l hai ripresa all'inizio di questo. Infatti all'inizio ci sono Kaede e Hanamichi seduti sulla panchina con il peso delle sorti di Eriko sulle loro spalle. Sullo sfogo di Kaede, e quindi sul suo pianto, nessuno dei due ha voluto dire qualcosa e questo è comprensibile dato che sono ragazzi, e soprattutto ragazzi che non si potevano nemmeno vedere fino a due giorni prima. Però c'era il disagio della situazione e Hanamichi si è sentito in dovere di spezzare quella tensione facendo domande. Queste domande hanno permesso a me di avere più informazioni e a Kaede e Hanamichi di tirare su la situazione, per quanto ci fosse da tirare su. |
Eheheheh iniziamo bene con Hanamichi che non si accorge di pensare troppo a Kaede, ma lo fa! Prima si scopre che è arrivato in ritardo a scuola perché pensava al bel moretto, poi pensa alla sua vita e a come sia un'altra persona quando è a scuola, poi ricorda i suoi sorrisi... Però non si è illuso e sapeva che Kaede non sarebbe cambiato da un momento all'altro, ed è per questo che quando si sono rivisti in palestra Kaede è rimasto freddo, Hanamichi da bravo ingenuo a provato ad allacciare i rapporti, fallendo miserabilmente xD ma il bello di questa scena è che Hanamichi preferisce essere picchiato che ignorato, ma entrambi avevano promesso a Eriko di non prendersi a botte quindi quella non era una soluzione. Il carattere solare di Hanamichi è poi servito a far sorridere Kaede e questo dimostra che dal compleanno di Eriko qualcosa si è spezzato in lui, le sue barriere si sono abbassate davanti ad Hanamichi e alla sorella, e ora quella barriera è crepata, anche se lui prova a rialzarla. Questo discorso della crepa è reso più evidente nella scena successiva quando Hanamichi va di nuovo a casa dei Rukawa. Kaede è molto apprensivo con Eriko e non si accorge che così comprime anche la sorella, lei risente dell'ansia di lui ma non si oppone a questo, forse perché è piccola, forse perché sa quanto Kaede faccia per lei, o entrambe le cose, o altro ancora, però l'arrivo di Hanamichi ha portato quella giusta dose di pazzia e divertimento che lei desiderava, Kaede ha capito tutto ciò proprio grazie all'arrivo di Hanamichi e pian piano sta mollando la corda anche lui, ovviamente non tutto e subito. Infatti quando Hanamichi porta fuori la sorella lui si fa apprensivo desiderando raggiungere i due velocemente, ma è sulla giusta strada per capire e, soprattutto, accettare l'introduzione di Hanamichi in famiglia. |
Ciao, in realtà non so perché stia iniziando a leggere una storia malinconica e drammatica, in genere mi lascio influenzare dall'introduzione storia prima di aprire o meno i vari capitoli che formano la stessa, e le tue parole a riguardo non promettono una fanfiction tutta rose e cuori. |
So che è una fic vecchia, ma non potevo non lasciarti un messaggio. Non so se tu hai mai affrontato la malattia di qualcuno vicino a te, io sì e ti assicuro che nella frase che hai fatto dire ad Hana in uno dei primi capitoli:“Ed inoltre molto spesso chi si lascia travolgere dalla malattia non è la persona che ne è affetta...” si nasconde una verità molto difficile da comprendere se non ti ci trovi, tuo malgrado, a viverla. Lo ammetto mi sono avvicinata a questa fic con incertezza, sono mesi che ci giro intorno e questa notte mi sono decisa e sai, credo che abbia ragione chi, in una delle recensioni che ti hanno lasciato ha detto che in fondo è un inno alla vita. Quindi davvero complimenti. |
Ciao ^^ |
È davvero una fanfic bellissima! Mi ha fatto piangere a fontana ma è stupenda! Complimenti! |
uau è una ff bellissima...e ho pianto tantissimo...mamma mia...ancora ora se ci penso mi metto a piangere...sei stata bravissima hai saputo descrivere la sofferenza e il doloce come se lo stessi vivendo...e vale anche per le gioie e per l'amore...non so che dire l'unica cosa che mi viene in mente è che è una ff bella bella bella bella anzi bellissima...beh che dire spero presto in un'altra ff come questa dove si può vedere che l'amore in generale ma sopratutto l'amore per la vita può aiutare molto e ti fa capire che non si è mai soli...beh io vado ciao ciao sei stata bravissima tvtb |