Recensioni per
Il riflesso della parola mamma
di _Crucio_
Ciao! |
Uhm, questa storia sembra un'occasione mancata. I genitori di Neville e il loro non-rapporto col figlio è uno dei temi più drammatici e toccanti di tutta la saga, però secondo me tu sei rimasto su un piano un po' superficiale. Descrivi la situazione però non c'è introspezione, non c'è emozione... Il che è un peccato, perché a occhio come blocco di testo mi sembrano circa 150 parole, dunque avresti potuto arrivare a 200 e fare una doubledrabble piena, spendendoti un po' di più sull'argomento. Non ci vedo nessuna rielaborazione personale dalla situazione scritta dall'autrice della saga, nessun elemento tuo in questa storia, salvo forse che Alice parli (e non so se sia accettabile, perché dalla descrizione che ne fa la Rowling io ho sempre pensato che Alice e Frank fossero totalmente incapaci di esprimersi a parole); inoltre, la scena al San Mungo del quinto libro fa supporre che Alice capisca chi sia Neville, anche se riesce a comunicare con lui solo in un modo che non ha senso per gli altri, regalandogli carte di caramelle, mentre tu l'hai alienata in maniera molto diversa. Tralasciando la caratterizzazione, ci sono alcuni usi lessicali impropri: secondo me "alle sue spalle" non è l'espressione più corretta, parlando dei capelli di una persona. "Sulle spalle" o "sulla schiena" rendono l'immagine in maniera più precisa. Anche "il vecchio Auror"... Boh, volevi dire l'ex? Perché vecchio fa pensare a una persona anziana o comunque in età avanzata, mentre Frank se è più o meno coetaneo dei Potter dovrebbe avere circa trentacinque anni nella saga, e definirlo vecchio non mi sembra appropriato. Anche "aula", dovrebbero essere in una stanza di ospedale, no? Ti consiglio inoltre di fare attenzione alla punteggiatura: "Frank e Alice, non lo riconoscevano come tale." qui ad esempio c'è una virgola tra soggetto e verbo. Devi stare attento anche ai trattini, dovrebbero essere separati dalla parola che li segue e il secondo, se c'è del testo narrativo/descrittivo che segue la battuta di dialogo, dovrebbe essere convenzionalmente più lungo. |
Un'altra bella storia, corta ma piena di significato. Povero Neville, non deve essere bello non essere riconosciuto dai propri genitori. Continua a scrivere storie così ;) |
Ma ciaoooo!! Bellissima come sempre!! Povero Neville... Mi fa una tenerezza!! *-* Comunque complimentissimi :D Alla prossima :) |
Tra il "ma" e "quel bruno ragazzo" non ci va la virgola. Solo questo, il resto è perfetto e il racconto bellissimo, mi spiace quasi farti notare quel piccolo errore!! |
Oddio come è triste, non riesco ad immaginare quanto debba essere difficile non essere riconosciuti dai propri genitori. |