In iperritardissimissimo forse riesco a lasciarti una recensione! Ti chiedo scusa per il ritardo, ma in queste ultime settimane mi è diventato impossibile riuscire a stare seduta in pace per cinque minuti di fila! O__o
Tra l'altro ho visto che in questi giorni hai pubblicato un'altra fanfiction (Solitudine) che debbo assolutamente leggere! Quando non lo so, ma lo farò! ^__*
Dunque, torniamo a questa storia che mi è piaciuta moltissimo. Anche questa volta hai scritto in maniera impeccabile e la trama scorre fluida e piacevole da leggere.
Il tema sulla nascita di Bra è un argomento che ha sempre incuriosito anche me...è un peccato che Akira non l'abbia mai approfondito! Mi è piaciuta la tua versione dei fatti e l'hai resa anche molto bene.
In effetti Vegeta, di fronte a quel frugoletto tutto da stropicciare, non può che rimanere sconvolto all'idea che in quelle vene scorre il potente sangue saiyan!
Ma una cosa bella di Bra (in quel poco che nel GT hanno fatto vedere di lei, in particolare durante le scene in cui è in macchina con il padre) è che lei, anche se dal di fuori è totalmente uguale alla madre, una "debole" terrestre, dentro è una vera saiyan, con un bel caratterino anche!
Ovviamente Vegeta si fascia subito la testa prima di rompersela, tormentandosi sull'aspetto fisico della piccola principessa di tutti i Saiyan, aspetto tremendamente simile a quello dell'unica donna che, poco a poco, negli anni è riuscita a scalfire la corazza di freddezza ed indifferenza dello spietato Principe dei Saiyan, diventando a lui talmente preziosa che Vegeta si sente in dovere di proteggere.
"Vegeta rimase immobile, osservando i radi capelli chiari che sovrastavano i lineamenti gentili della neonata. Come aveva potuto il suo seme concepire una creatura del genere? Era inutile continuare a fissarla come un idiota, il suo aspetto non sarebbe mutato. Per quanto continuasse a gettarle occhiate, lei sarebbe continuata a sembrare dannatamente terrestre.
Dannatamente uguale a una terrestre."
"Ma con quella bambina, come avrebbe fatto? Anche se la sua aura era più sviluppata di un comune terrestre, il suo aspetto continuava a ingannarlo, facendogliela percepire come qualcosa di debole. Come qualcosa da proteggere."
Bellissimi! *.*
Vegeta associa Bra a Bulma, quindi anche la piccolina diventa immediatamente qualcuno da proteggere.
Alla fine Vegeta comprende, anche se non lo affermerà MAI E POI MAI, che qualcosa dentro di lui è cambiato, grazie a persone che ha incontrato e ad avvenimenti che ha vissuto. (Tanto da chiedersi come ha fatto a "ridursi" in quello stato, compiendo spontaneamente gesti che la sua natura saiyan non riusciva neanche ad immaginare.)
"Cosa avrebbero pensato di lui i veri saiyan?
Beh, in fondo suo padre poteva restarsene all’inferno, tanto di lui e di tutti quelli che erano esplosi con il suo pianeta non gli era mai importato un accidente; e poi nessuno di loro aveva mai avuto a che fare con la misericordia di Kakaroth, o con lo sguardo malinconico del proprio figlio venuto dal futuro, o con quella maledetta terrestre che non aveva alcuna forza combattiva ma che, diamine, qualcosa in quegli anni doveva pur avergli fatto, che si chiamasse “stregoneria” o con quell’altra parola umana che lui di certo non avrebbe mai pronunciato."
Vegeta, ormai sei fregato! =P
Interessante anche la parte riguardante la coda di Bra: l'unico indizio visibile che le ricorda la sua provenienza saiyan. Ma a questo punto Vegeta non importa più un gran che di quella parte del corpo per cui ogni saiyan va fiero, avendo capito che non è questo ciò che fa di Bra una saiyan e, soprattutto, sua figlia.
E' molto bello l'ultimo scambio di battute tra Bulma e Vegeta che, come ciliegina sulla torta, mostra ciò che è veramente importante:
«Così l’hai resa davvero uguale a me.»
«Lo so benissimo, stupida.»
Bello bello bello! ♥
Uhm...credo che non ci sia altro da aggiungere... =)
Spero di riuscire a leggere le altre tue storie in breve tempo (ancora devo leggere "Scommettiamo?"...Sigh! Fatemi le giornate di quarantotto ore!)
...Mi raccomando, continua così! ^__*
Un bacio! |