Ciao!
Ho letto la tua fic ed ho accompagnato ogni parola con un gesto di assenso del capo.
Chiara è un personaggio molto complesso, l'hai detto tu e l'hai dimostrato con le tue parole. E' capace di amare, come ci ha mostrato ieri sera.
E' stata capace di mettere da parte se stessa e le sue convinzioni pur di non rinunciare a Giorgio... Peccato che non sia valso a nulla.
Mi chiedo se il riferimento alla bionda fosse un'allusione più o meno esplicita a quella simpaticona di Miriam. Io ce l'ho voluto leggere, poi non so se intedessi questo.
L'affetto che Chiara è in grado di dare lo dimostra sempre, quando ricorda che il computer le è stato donato dal padre, quando la tecnologia di quel livello ancora non era diffusa (ciò sottointende che sia costato molto), e quando manda un pensiero alla mamma scomparsa.
Affetto, rispetto e devozione. E non è forse questo che chiede a Giorgio? Chiara è stata cresciuta secondo le regole dell'amore più puro ed interessato, ha il ricordo del matrimonio felice dei suoi genitori e l'amore che sua zia Assunta le dimostra ogni giorno, supplendo con gioia alla mamma scomparsa.
Come non potrebbe desiderare anche per lei tanto amore puro e disinteressato?
Trovo che anche se con poche parole, tu abbia saputo dire tanto e cogliere l'essenza più profonda di questo personaggio.
Il fatto che non veda non significa che non possa provare gli stessi sentimenti che provano tante altre ragazze della sua età.
I suoi occhi diventano lo specchio del suo cuore. Non possono vedere ma possono lacrimare.
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore?
No, non è esistita mai bugia più grande di questa e la tua Chiara, pertinente all'originale, dimostra il contrario.
Ottimo lavoro.
Saluti,
*Halley* |