Finalmente un momento libero!
Innanzitutto grazie per avermi dedicato la storia ed avermi dato la possibilità di fare il beta reader a questa tua prima song-fic, per me è stato un piacere e mi sono prestato volentieri, davvero. :)
Parlando della song-fic, dato che ho deciso di non sbilanciarmi tanto per le emozioni suscitatemi durante la lettura con l'effetto recensione-sorpresa, dico prima di tutto che l'impostazione testuale è molto pulita e semplice, che rappresenta un modello di lettura piacevole e più empatico, in un certo qual modo.
E in più (non lo dico per straffottenza o per vantarmi) il testo così modificato è secondo me più gradevole da leggero e meno macchinoso, che era già buono prima per vocaboli interessanti e idea originale e molto vicina ad una creatività vincente.
Sentimentalmente parlando (anzi, meglio emotivamente, per la giostra di emozioni varie presenti), è un qualcosa di distinto e forte, empatico.
La protagonista, Kushina, è senza dubbio conosciuta come donna forte e pericolosa però quando entrano in gioco i sentimenti, lei diventa e riacquista quel senso assurdo di donna femminile che appartiene un po' a tutte le donne.
Senza l'altra metà della propria mela (così si dice) è davvero difficile andare avanti: l'amore è un sentimento che crea diverse sensazioni e lascia sempre diverse impronte nel cuore e non lo decidiamo noi, in fondo.
Lei rimane sempre una donna fantastica e forte ma qualcosa non le permette di staccarsi definitivamente dal fondo in cui rischia di precipitare, di morire dentro per sempre.
Il paesaggio innevato rappresenta quella tristezza così pura e personale che la avvolge e la compatisce in silenzio, in un attimo, il momento di sfoggiare la sua bellezza effimera e gelida: i passi che lei compie però sono più pesanti di qualsiasi valanga, più pungenti di un fiocco di neve che ti solletica il collo.
Minato si è sacrificato per la sua patria e il suo villaggio ma ovviamente il posto più sicuro per lui erano sicuramente le braccia di Kushina, con la quale l'Hokage sperava di vivere per sempre, riuscendo ad essere un uomo migliore e un padre esemplare.
La tomba che Kushina frequenta non è solo un pezzo di pietra sul quale versava la propria tristezza violenta e sincera, lì c'è l'anima di quella persona tanto amata ed agognata, che si spera che vegli sempre (in qualche modo) su di noi e su quello che siamo, saremo e si farà.
Ed è questo che Mikoto ed Itachi non possono capire, nemmeno rivolgendo a Kushina i loro gesti amichevoli più devoti ed amorevoli, da amici che sono fisicamente qui ma che Kushina, in questo momento, non vuole proprio trascinare con sè nel buio assoluto che cova il suo cuore.
La casa che varca la rossa - però - è certamente più grande ma uno spazio c'è ancora: la presenza sicura di Naruto, frutto dell'amore di Kushina e Minato, c'è e si fa sentire nella sua innocenza più invidiabile e formidabile.
Kushina è stremata e straziata ma non può fare a meno di guardarlo, abbracciarlo e coccolarlo, in quanto Naruto è la pillola che può indorare la sua vita: e sono contento nel vedere che lei sia decisa a rialzarsi, dopo essere stata autocritica con se stessa e il suo sentirsi vera donna, nei due anni posteriore alla morte di Minato.
Insomma, è un grande messaggio, accompagnato da una canzone che accompagna abbastanza bene la malinconia del momento.
Io credo che tu abbia un buonissimo potenziale e debba continuare a lavorare su tutto ciò, per poi diventare brava e sicuramente apprezzata da tantissime persone, qui.
Voglio dire: c'è emotività, umanità e speranza, che circoscrivono un'introspezione più umana di così che si muore. In più, c'è cura per il paesaggio, l'ambientazione e anche il tempo, che svolge anche un ruolo di sanatore di ferite, anche se per poco.
Il fatto è che più si è forti ed imponenti, si dà spazio ai sentimenti e quindi si forma quella sensazione di completezza o di vuoto a seconda delle sensazioni.
Come ti dicevo prima, sto studiando il Romanticismo e il suo essere periodo storico in Letteratura Italiana: sai, anche se il titolo era inteso per i poeti, nella prima parte ho visto Kushina molto vicina alle caratteristiche del Romantico, che includono molte qualità negative dell'essere umano: fortunatamente che lei poi riesce a distaccarsi dalla totalità del sentimento che prova per Minato e vede uno spiraglio di luce e di speranza, utilissimo per situazioni di quel calibro.
Che dire, credo sia tutto e spero di aver detto cose utili e sensate per i tuoi occhi: sono stato sincero, davvero.
Un abbraccio affettuoso,
Watashiwa
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