Recensioni per
Bittersweet Piece of Light
di Doralice

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
23/10/12, ore 10:23
Cap. 1:

La frase finale mi ha ammazzata.. e grazie al cielo non è una one-shot o prendevo la corda per impiccarmi con un finale così straziante.. ma perché???? ç___ç angst a manette no..
A parte questo... sono sconvolta. Riesci a mettere su un'impalcatura perfetta, un contesto preciso e accurato, una storia meravigliosa e sconvolgente in ogni dettaglio, John e Sherlock pur essendo in un AU sono IC e sono... meravigliosi. Il tuo John è da urlo e Sherlock.. non è affatto da meno. la storia dell'imbragatura e della museruola mi hanno come schiaffeggiata e Sherlock che decide di togliergli le manette.. PER PIO ALICE TU MI FARAI ANNEGARE NEI PIGOLII UN GIORNO O L'ALTRO!
sono tutti capitoli così lunghi dicevi? BENISSIMO. Sono qui seduta sul monte ad aspettare

Greta

Recensore Master
23/10/12, ore 00:24
Cap. 1:

Sono frastornata dalle emozioni che questo racconto mi ha dato e - buon dio - è solo il primo capitolo!
Raramente, anche nel fandom inglese, ho visto un background così ben articolato: gli accenni alle guerre e ai disordini che gli Alpha hanno causato in passato, un mondo che per sopravvivere a se stesso, ha confinato il caos in asettiche prigioni senza mai smettere di temerlo. "Se un alpha è cattivo, tutti gli alpha sono cattivi" e quindi diventano giustificabili catene, museruole, sedativi, questo è ciò che traspare attraverso gli agghiaccianti ricordi di John. Degli esseri dominanti, ma dominati dalle paure altrui.
E chi altri, se non i neutri Beta poteva fare da ago della bilancia in questo mondo? I Beta che tu li immagini davvero come Mycroft: algidi, indifferenti, osservano ciò che accade con un sorriso di superiorità pensando che tanto loro ne sono fuori.
Sherlock: un omega graffiante, indipendente, che dell'Omega ha ben poco, che ha capito che tutto quello che si racconta sugli Alpha forse non è vero, che si piega mal volentieri alle sue esigenze fisiche, ma non vuole essere schiavo del suo istinto: se proprio deve avere un compagno, vuole sceglierlo, parlarci. Così deliziosamente Sherlock.
John mi ha fatto male al cuore all'inizio: le sue ferite lo hanno reso cauto, diffidente, disilluso. I veri orrori non li ha vissuti in guerra, ma quando è passato dalle mani di un omega all'altro. Sì, fa male vederlo così spaesato a casa di Sherlock, così guardingo e timoroso anche solo di leggere un libro. E invece fa bene, fa tanto bene vedere come Sherlock, anche qui, in quest'altro universo, lo salvi ancora una volta, gli mostri rispetto, lo incoraggi nella sua passione per la medicina, rispetti i suoi tempi e non forzi mai John ad uscire di casa. Il loro legame si crea sotto gli occhi del lettore: un miracolo fatto di serate insieme a bere il tè, a ricucire le ferite di quello sconsiderato. Sembra quasi di riuscire a dimenticare perché John si trova lì.
La scena di loro due che fanno l'amore mi ha ucciso con la sua dolcezza: Sherlock che non vorrebbe legare John, perché non vuole usarlo e John che - nonostante lo odi - chiede di essere legato perché non vuole fargli del male. Ma nel momento in cui Sherlock lo libera dalle manette, cambia tutto: c'è la consapevolezza di Sherlock di volere John perché è John. E sì, sarà anche un gesto egoistico il suo, ma c'è una fiducia assoluta in quel gesto, fiducia che John non gli farai del male. E John per la prima volta può toccare, può possedere qualcuno e non è un semplice oggetto in quel rapporto.
Ma le leggi di quel mondo li dividono e io lo so, so che sta per arrivare angst a vagonate e lo aspetto con trepidazione.

Recensore Veterano
22/10/12, ore 23:06
Cap. 1:

Ti ho già scritto via email quello che penso di questa storia e di te, per cui tu lo sai, ma ora lo deve sapere il mondo. Il mondo deve essere a conoscenza del fatto che io resto basita da quello che scrivi e da come lo scrivi. Le omegaverse, ormai lo sappiamo, sono ostiche. Sono toste da scrivere, e per essere lette hanno bisogno di tanta buona disposizione d'animo: questo perché il mondo è pieno di fic-spazzatura basate su fluidi, istinti animali, sextoys, stupri, etc. Poi arrivi tu, e con una grazia inimitabile cominci il racconto con il POV un Alpha imprigionato, vessato, incatenato in una pelle ingrata, all'interno di una società crudele e distopica come poche. Lui, però, è un Alpha unico, perché lui è John. Il NOSTRO John, e lo riconosciamo dalla ferma dolcezza delle sue parole, dal suo impettito e sano orgoglio nella sofferenza, dalla sua dolorosa gentilezza. Lo riconosciamo perché TU fai in modo che sia così.
Poi c'è Sherlock. Il solito Sherlock, nonostante l'ipotetica morbidezza che il suo essere Omega dovrebbe conferirgli. Ma è il TUO, il NOSTRO Sherlock. Affilato come un rasoio, prigioniero anche lui della sua intelligenza ferina, divoratrice, e nello stesso tempo ancorato a quell'ideale di giustizia che accompagna il personaggio da quando è nato. Sherlock risplende per la sua eccezionale umanità, e per la tristezza che emana attorno a sé.
Non può essere altrimenti: si incontreranno e sarà Legame. No, non quello del nodo, ma quell'altro, quello più intimo e profondo che solo tu sei capace di raccontare. Tu con le tue scene che fanno restare sospesi in una bolla di dolore e stupore (l'esposizione delle ferite, le lacrime durante il primo amplesso), con le tue parole che scorrono come acqua di sorgente e penetrano in profondità, scavando la roccia del lettore più scettico e impreparato.
Perché tu, Alice, sei la migliore del fandom italiano. Sei la mia ispiratrice. Sei una che dovrebbe fare questo per mestiere e che avrebbe da insegnare a tanti altri. La tua bravura non ha rivali, e io posso solo sentirmi onorata dalla fiducia che riponi in me.
Questa storia sarà un capolavoro, capitolo dopo capitolo. Lo è già.
Ti abbraccio con immenso affetto
Claudia
(Recensione modificata il 22/10/2012 - 11:07 pm)

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