Recensioni per
Sono solo parole
di Ayumi Yoshida

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/03/13, ore 16:27

Non mi capacito del fatto che tu abbia solo due recensioni per questa storia.
Non mi capacito neanche del fatto che io stessa non sia passata prima di qui, al di là delle recensioni premio: mi do un alibi dicendo a me stessa che non leggo quasi mai su Dragon Ball, è un anime che conosco, come quasi tutti, ma non sono ferrata come su Naruto o su altri, ed è raro che io legga qualcosa.
Comunque, al di là del fatto che sono qui per le recensioni premio, sono contentissima di esserci, di aver letto e di stare commentando, non è affatto un peso neanche in questo caso.
Ho apprezzato tantissimo il tutto: l'ambientazione è straordinaria, amo molto le AU credo tu l'abbia capito, e la tua è ben strutturata e molto originale: ho notato che tu ti documenti prima di scrivere, il che è fantastico, e si nota anche leggendo.
Hai parlato di un argomento tosto, e di fatti realmente successi: c'è stato sicuramente, in Giappone, un ragazzo che è partito per morire, convinto di servire al suo paese.
Mi è piaciuto il modo in cui hai dato enfasi all'onore, al fatto che questo sia ciò che spinge ad andare in guerra: l'onore, l'essere fedeli a una patria che si desidera vinca.
Ho amato Gohan, così come Videl: arrabbiata, innamorata, idealista, che non comprende.
Videl che si lascia "violare" per amore, che si incazza perché Gohan va a morire, che non vede la necessità di tanto dolore.
Una fic davvero bella, strutturata e consapevole, che tratta temi difficili in modo chiaro ed efficace.
L'ho amata molto, sul serio.
Brava.
Frà

Recensore Master
28/10/12, ore 19:27

Sviluppo della trama e trattazione del tema 
Mi cogli su un terreno abbastanza fertile, su un fandom che mi ha accompagnata praticamente sin dalla rpiam infanzia e con due personaggi che, purtroppo, non sono mai riuscita a farmi piacere appieno. Premesso questo, passiamo alla valutazione vera e propria 
Hai trattato il tema principalmente dal punto di vista di due giovani, in questo caso Gohan e Videl, e hai saputo destregiarti nel descrivere l'ansia e la paura che attanagliava i loro cuori e quelli dei loro familiari durante le notte insonni in cui le bombe venivano scanciate dall'alto del cielo e ricadevano sulla terra, l'angoscia della consapevolezza che prima o poi una di quelle bombe sarebbe potuta cadere su di loro e disintegrare il loro mondo 
Dapprima sei partita con una notizia esterna, una notizia che ha fatto capire a Gohan quale sarebbe stata la strada da percorrere - il suo unirsi all'esercito, scacciare gli americani e riprendersi le terre e l'onore che spettavano al suo popolo - senza dimenticare Videl e la lontananza momentanea da Gohan stesso, e poi ti sei pian piano destreggiata sul punto di vista di quest'ultimo, ragazzo giapponese al quale è sempre stato insegnato a tener alto l'onore della famiglia, prerogativa che si evince in ogni suo comportamento 
Hai trattato bene anche la discordanza tra i pensieri di Gohan e quelli di Videl, facendo esaltare la figura di quest'ultima che, come ben si sa, mette sempre in discussione ogni cosa e non è per niente d'accordo su certe forme della struttura sociale, dunque è stata una cosa davvero apprezzata. Hai inoltre descritto un modo di vedere la guerra che è ovviamente diverso per tutti - c'è chi la vede come come una dimostrazione di fede, chi come qualcosa per far sì di non infangare l'onore della famiglia, chi come un qualcosa di distruttivo che spegne migliaia di vite pur di salvarne altre -, ed è stato un gran punto a favore della trama 

Sintassi, lessico&grammatica 
Ci sono solo alcuni periodi che mi sono parsi un pochino troppo lunghi, ma fai un buon uso delle virgole, della punteggiatura e della lingua italiana, inoltre hai un buon lessico che si nota benissimo durante la lettura 
Ti appunto giusto qualche cosa sparsa, perché sono errori da nulla che una rapida rilettura può tranquillamente sistemare: 

Dopo che avevano condiviso una vita giocando insieme e lei era stata sempre iperattiva, decisa e forte, si vergognava anche a pensarlo e non poteva dirlo, forse anche più di lui, vederla camminare in silenzio al fianco di suo padre quasi in un atteggiamento sottomesso lo aveva in qualche modo stupito. → Per rendere più leggibile il periodo - è davvero troppo lungo, così -, ti consiglierei di cambiare quella virgola dopo “lui” e cambiarla in un punto e virgola, così da facilitare la lettura senza inserire troppe virgole; 
Per un ragazzo della sua età che ormai si avviava alla vita adulta si confaceva partecipare alle conversazioni con gli ospiti per intrattenerli e lui →Problema inverso alla frase che ti ho appuntato di sopra. Non c'è nemmeno una virgola che può far tirare un sospiro a chi legge; se provi a leggerla ad alta voce te ne renderai conto anche tu, quindi la riscriverei così“Per un ragazzo della sua età che ormai si avviava alla vita adulta, si confaceva partecipare alle conversazioni con gli ospiti per intrattenerli, e lui” o inserendo comunque qualche stacco per non causare l'effetto apnea; 
Ogniqualvolta lo vedeva da lontano gli lanciava uno sguardo infuocato e si ritirava in casa → Dopo “lontano” ci vuole la virgola per lo stesso motivo di cui sopra; 
“Sono fiero di te.” disse l’uomo con forza e la conversazione riprese con più vigore di prima. → Virgola dopo “forza”; 
“E’ colpa mia.” → La è va accentata e non apostrofata. Capisco comunque che non è presente sulla tastiera e andarsela a cercare ogni volta è noioso, dunque ti consiglio di fare così “. è”; una volta fatto lo spazio la è diventerà maiuscola e ti basterà cancellare il punto; 

Vorrei inoltre dirti che spesso e volentieri, quando cambia il soggetto, non vai a capo nel discorso diretto, e la cosa risulta un pochino confusa, poiché non fa immediatamente capire al lettore chi sta parlando e chi ha appena smesso di farlo 
Non so se sia un errore di formattazione - ma non mi sembra -, però mi è parso più che giusto annotarlo 

Parere personale 
Devo ammettere di essere rimasta un tantino spiazzata dalla tua scelta di scrivere una AU 
Essendo il fandom di Dragon Ball praticamente legato alla guerra, anche se non in senso stretto - in fin dei conti, che ci siano alieni, mostri o cyborg, pur sempre di guerra per difendere il pianeta e la popolazione terrestre si tratta -, mi ero quasi aspettata che tu dessi per scontata una cosa del genere, concentrandoti magari su un particolare momento in cui la terra è per l'appunto minacciata da chissà quale nuovo temibile avversario. Persino durante il primo incontro tra Gohan e Videl incombe in seguito la minaccia di Majin, quindi sono rimasta un pochino perplessa dall'avvertimento 
Ti informo anche, con assoluto candore, che le AU non mi piacciono molto. Devono essere davvero innovative per colpirmi, e sinceramente questa mi è parsa solo un pretesto per porre i personaggi di Dragon Ball nel contesto giapponese. Tutto qui. Con questo non voglio sminuire il tuo lavoro, indubbiamente ben fatto, però, come già detto, una AU per questo fandom, con tutto il materiale che avevi a disposizione, mi è parso un po' un azzardo 
Non sono riuscita a farmela piacere appieno, come sarebbe sicuramente stato se si fosse trattato di un'originale, poiché leggere i nomi dei personaggi di Dragon Ball in un contesto simile è riuscito solo a farmi aggrottare la fronte, probabilmente perché mi aspettavo sempre che Goku uscisse allo scoperto e facesse saltare in aria i nemici con una Kamehameha 
Se da un lato la storia mi è piaciuta tantissimo per il suo background - io adoro il Giappone e tutto ciò che ne concerne, ne conosco la lingua e sono praticamente un'otaku di nascita, dunque sono stata ancor più contenta di vedere che ti sei documentata e che sei andata a fondo in cose che altri non avrebbero nemmeno tenuto in considerazione, tipo il Bushido e il suo codice morale -, dall'altra ha perso molto proprio per questa tua scelta di farla diventare una AU su Dragon Ball. Questo è ovviamente solo un mio parere personale, poiché la storia merita davvero

Recensore Master
26/10/12, ore 21:07

Ciao! Partecipando al contest "War tales" ho iniziato a leggere le altre storie in gara; è una cosa che faccio sempre, quando ne ho il tempo, perchè trovo interessante capire come ciascuna di noi abbia inteso il contest diversamente, in base al proprio stile e ai propri gusti personali.E questa credo fosse l'ultima, quella che mi mancava.
Premetto che purtroppo non conosco il fandom (ho giusto un vago ricordo dei cartoni visti un'infinità di anni fa in tv) e quindi senza dubbio mi saranno sfuggite infinite sfumature nella caratterizzazione dei personaggi e nell'ambientazione. Quindi chiedo venia su questi aspetti. Per il resto, trovo che la storia sia scritta bene e gradevole e che tu abbia un bello stile consapevole, pieno di personalità;anzi, ho apprezzato molto che tu abbia scelto di trattare la guerra "vera" come del resto ho fatto anche io, sebbene forse la possibilità di tratteggiare anche una guerra "psicologica" rendesse il tutto più facile. Secondo me quando un contest ci offre la possibilità di scandagliare un argomento così delicato, che colpisce tutti noi anche se per fortuna da lontano, se ne deve approfittare: è un esperimento dal quale si esce arricchiti sia intellettualmente che umanamente.
Poi mi è piaciuto che ti sia documentata, studiando e approfondendo, il che ha reso il racconto interessante e culturalmente stimolante, ed ho apprezzato anche l'intento di raccontare la storia dal punto di vista dei vinti e non già dei vincitori.
Quel che forse mi ha convinta meno, dato il tema del contest, è stata la scelta di relegare la guerra sullo sfondo della narrazione per privilegiare l'analisi del rapporto tra i due personaggi: la guerra in apparenza è ciò che determina le loro azioni, li unisce e poi li divide, ma alla fine è in secondo piano perchè loro agiscono e scelgono in base al carattere e ai sentimenti, al rapporto di forza che si era già creato prima tra di loro.
Almeno, questa è stata la mia impressione... Magari mi sarebbe piaciuto anche un approfondimento sui kamikaze, o forse l'hai ritenuto troppo scontato?
Ad ogni modo, ti faccio i miei complimenti!
Alla prossima.



(Recensione modificata il 26/10/2012 - 09:09 pm)