Ho letto questa one shot, attirata dal riassunto. Una delle poche, pochissime storie che parla di Dudley Dursley (no, come personaggio non mi piace, ma nemmeno lo odio… mi è abbastanza indifferente)
Comunque, sono rimasta piacevolmente colpita dalla storia. Vediamo un Big D molto più “umano” del solito. Non è solo l’antagonista che ci dipinge la Rowling, quello che col suo comportamento fa risaltare Harry. Resta un bullo, un leader violento e arrogante, ma il suo carattere viene approfondito. Ci viene fatto vedere il mondo dai suoi occhi. Cosa prova, cosa teme e come vive la sua conoscenza dell’esistenza della magia.
La metafora del lupo mi è piaciuta moltissimo, davvero. È stato soprattutto quello che hai scritto nel commento che mi ha attirata a leggere la storia. Non avevo mai pensato ad un Dudley così gelido, calcolatore e solitario. Certo, che facesse il prepotente con i più deboli è un dato di fatto. Come è scontato che sappia manipolare i genitori come preferisce (plastilina nelle sue mani!). Eppure c’è una vena solitaria e amara nel carattere di Dudley. È solo, i suoi “amici” non sono altro che sgherri troppo impauriti e sottomessi per essere considerati anche solo lontanamente dei pari. L’unico vero amico, Piers, è diventato un manichino su chi sfogare la propria rabbia.
La rabbia, ecco che cosa muove il tuo Dudley. Rabbia cieca e furiosa verso quel “sostantivo-che-non-doveva-essere-detto-senza-fare-gli-scongiuri-del-caso” (bellissimo, mi ha fatto piegare dal ridere). Ha paura, ma lui non è abituato ad averne, e quindi si altera col mondo intero.
Ho apprezzato tantissimo anche il piccolo sunto delle “sventure magiche” che gli sono capitate durante gli anni.
Le regole che Dudley si impone, per conservare un po’ di lucidità e la sanità mentale.
E mentre leggo del rientro dei ragazzi a casa, dopo che l’ora del coprifuoco è scattata, penso che siano una normale banda di ragazzini. Esagitati, un po’ teppisti, ma normali.
Tutto quello che si è letto fino ad ora è normale, senza la magia, senza quei tocchi sovrannaturali e inquietanti (nella visione di Dudley). La ragazzina innamorata e non corrisposta, uno spaccato di vita. Piccolo, che ci rivela qualcosa in più sul cugino tanto odiato di Harry Potter.
Ma è dopo tutta questo piccolo racconto di quotidianità, che nella vita di Dudley Dursley torna improvvisamente e prepotentemente il cugino Harry, e tutto il mondo magico.
Nelle righe finali, infatti, Dudley non può difendersi coi pugni. Non può nascondersi dietro ai calci e alla violenza, come invece ha fatto fino a poco meno di un’ora prima.
È lasciato da solo come un bambino inerme, davanti alle brutture di un mondo che non gli appartiene, ma con cui ha, sfortunatamente, un punto di contatto.
Se non si era capito, la tua storia mi è piaciuta molto.
Ti faccio i miei più vivi complimenti, e ti prego di scusarmi per la mia incurabile prolissità.
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