(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
La mia anomalia da slasher mai troppo convinta si coglie, probabilmente, dal piacere con cui leggo anche storie het e la disinvoltura con cui passo dal mio OTP (ThorxLoki EVAH) alla più canonica e rassicurante ThorxJane. Perché – lo ammetto – a me questi due piacciono un sacco e vivo un autentico dramma interiore quando penso che, malgrado una deliziosa astrofisica disponibile, infogno puntualmente Patathor nel delirio emo-insostenibile dell’adottato, cornuto fratello.
Ma sono cose.
La verità è che E dopo… è una storia non solo scritta bene, ma piena di una sensibilità rara, per come esplora l’amore e la morte; il coraggio e la perdita.
Per come, soprattutto, celebra la divina grandezza di Thor restituendolo a un’umanità dolente.
Jane sta morendo ma Thor è accanto a lei: ha accettato il rischio. È rimasto.
Persino nel giorno più bello della loro favola di coppia, incombe l’ombra mesta con cui l’avventura si è inaugurata: la certezza di un viaggio insieme troppo breve, destinato a scavare nella pelle cicatrici da chiamare ‘ricordi’.
A sorpresa, dopo un lungo silenzio, appare tuttavia anche Loki, autore della domanda che titola la storia e che rende la misura della profondità della riflessione fatta da kiara_star.
E dopo? Cosa resterà a Thor, una volta che lei sarà scomparsa, se non le briciole di una felicità effimera, sfumata troppo presto?
Ed è la risposta di Thor che voglio chiuda tale presentazione, perché splendido manifesto di quanto possa fare un’autrice di cuore quando si oltrepassano gli stereotipi della ficcyna.

E dopo, non sai cosa accadrà. Non sai cosa succede ad un cuore mortale quando perde chi ama. Un dio soffre in eterno. Un uomo forse soffre finché ne ha la forza. Forse la tua scelta di diventare uno di loro, è stata solo un modo per sfuggire ad un’eternità di dolore.

Ho sempre sospettato di essere affatta da una grave forma di demenza giovanile e oggi, sbirciando la tua pagina, ne ho avuto la conferma. Ho letto questa storia un secolo fa, il giorno stesso in cui ti ho scoperta (giorno assolutamente fausto), e non capisco per quale motivo non le abbia ancora reso omaggio, dal momento che l'ho amata profondamente. Nel nome del "meglio tardi che mai", rimedio subito *cuore*
La profondità che riesci a conferire alle emozioni è disarmante: le tue storie e i tuoi personaggi ("tuoi" nel vero senso del termine, perchè li tratteggi in maniera molto personale) arrivano dritti al cuore e questo è, a mio avviso, il pregio più bello e più raro che un autore possa possedere. Il Thor protagonista di questo racconto è il più nobile e maestoso che abbia mai letto, e a renderlo tale è il modo, commuovente e totale, in cui rinuncia a tutto ed accoglie - accetta - gli effetti collaterali dell'esser uomo pur di donarsi a Jane. Le sue riflessioni riguardo a questo gesto danno vita a righe di uno spessore e di un sentimento invidiabili, che mi hanno veramente colpita ("E dopo, non sai cosa accadrà. Non sai cosa succede ad un cuore mortale quando perde chi ama. Un dio soffre in eterno. Un uomo forse soffre finché ne ha la forza. Forse la tua scelta di diventare uno di loro, è stata solo un modo per sfuggire ad un’eternità di dolore. Forse non c’è nobiltà nel tuo gesto. C’è solo la paura di un fanciullo. Il dolore di un fratello che ha amato troppo, di un amore che è diventato un fardello").
Il tuo Loki è IC in maniera sconcertante: mellifluo, sprezzante, amaro, criptico. Il modo in cui gestisci il suo rapporto con Thor è impeccabile e gli intrecci che crei con Jane sempre interessantissimi.
Complimenti vivissimi *abbraccia*

Allora! Ho letto questa storia un sacco di tempo fa, ma siccome sono scema, non l'ho messa nei preferiti. Oggi, su Facebook, si parlava di Thor/Jane belle e io, come una cretina, ho detto: OH, CE L'HO, NE CONOSCO DUE BELLISSIME. E poi una voce mi ha detto: Brava pirla, non le hai salvate. Ora ho provveduto e ne approfitto anche per lasciare un commento (o almeno ci provo). Io penso che su EFP tu sia la sola a descrivere questi due in modo così... CANON? Non solo è un'impresa trovare una storia con loro due, ma una storia solo su loro due è quasi fantascienza. E qui, poi, è bellissimo anche come hai introdotto il personaggio di Loki e la strana dolcezza con cui si avvicina al fratello, malgrado, probabilmente, ne detesti fino in fondo ogni scelta. E ci sono immagini che sono di una bellezza totale sul serio. Insomma: stupenda.

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Ciao :3
Lo sai che ho letteralmente AMATO questa one-shot? Sono una lettrice molto sensibile ma allo stesso tempo estremamente masochista, anche se so che poi ci sto male e mi viene il magone adoro il dramma, la sofferenza e il dolore, quando sono ben scritti e descritti come in questa meravigliosa storia. E' tutto così vero, così IC che mi sono vista davanti tutte le scene che hai scritto! *O* Thor è di una grandezza incredibile, perché è il suo "sacrificio"ad essere così grande, e Loki... beh, è perfetto. *^* Crudele, nemico, ma vicino come solo lui può essere, anche se non tornerà più, perlomeno fin quando Thor resterà in vita. Me lo immagino che porta fiori sulla tomba del fratello, col suo mezzo sorriso, mormorare qualcosa tipo "Ne valeva la pena, fratello?" ç___ç *delirio fangirlistico mode-on*
Sì, insomma, mi hai proprio colpita ed emozionata!
Bravissima!!!!!!!!!!!! <3
Sayuri

Ho letto gli avvertimenti e ho continuato lo stesso, perché l'angst mi attira come il miele con le mosche. E queste sono proprio le storie che mi ammazzano...
Ma andiamo con ordine :D Sul piano grammaticale e sintattico niente da dire, conosci la lingua e la sai usare bene (unica cosuccia, andava un "eri" nella frase "sapevo che fossi stupido e sentimentale", perché il congiuntivo esprime una possibilità, mentre qui Loki parla di una cosa che sa con certezza, reale). Stilisticamente il testo scorre bene ed è piacevole; cattura le emozioni alla maniera di quei film americani placidi e rurali che trovo sempre rilassanti. Che poi son quelli che ti fregano con un calcio nei feels. Se accetti un suggerimento, ti consiglierei solo di monitorare il numero degli aggettivi, che tendono ad appesantire una frase e spesso vengono sostituiti egregiamente da un verbo. Idem per le ripetizioni (es. sorriso/sorridere all'inizio).
E per la trama... ugh, questo è il Loki che mi fa più male ;_; "Ha sempre amato fingere. Fingere di odiarti. Fingere di amarsi." E poi abbandona Thor alla sua solitudine - Thor, che è cresciuto sempre circondato e amato da tutti. Il finale è un ammazzabudella. Tu non puoi scrivermi queste cose. Povero tesoro.
Meno male che è una what-if, altrimenti non potrei riprendermi. Lo sai che sono una per i lieti fini, nonostante l'amore per l'angst. Magari threesome se dobbiamo metterci Jane, visto che in mezzo non mi dispiace *le sparano*

Ben, per tirare le somme, storia levigabile ma coinvolgente! Mi è piaciuta e spero continuerai nel meraviglioso mar del fandom ♥
...e ora spero non vorrai picchiarmi per esser venuta qui a farti le pulci XDD

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(Prima di cominciare a sbrodolare in modo inverecondo, mi faccio odiare subito, ma ho trovato una cosa che mi ha fatto male perché incrina la perfezione perfettissima di questa storia...
quell’aspirale
Volevi dire quella spirale, vero? (veroooo?)
Sono tutto fuorché una grammarnazi o una di quelle ridicola cacciatrici di errori che pascolano qui dentro, ma ero così liquidamente avvolta nella storia che mi è arrivato come una mattonata.
E qui chiudo).

Questa storia è un gioiellino e io giuro che l'ho adorata. A differenza di molte amanti dello slash, io adoro anche l'het, quando è scritto bene, e tu hai dato ai sentimenti una dignità superiore. Thor è bellissimo: eroico come forse nemmeno nel canone del fumetto, perché vive una rinuncia che è davvero un atto d'amore disperato. Ho trovato così dolce, malinconica e autentica la sua riflessione sul dolore - e dire che ti questa storia potrei espungere stralci interi, tanto è piena di momenti straordinari - così umana, senza tradire sdilinquimenti costruiti, che ne farei un modello per tanti autori che svendono, invece, il dolore come se fosse carne da macelleria.
E Loki?
E'... Maestoso? Ma anche ferito e pieno di una fragilità diversa, che s'intuisce, ma non si palesa mai del tutto.
Hai reso un ritratto MONUMENTALE a questi due. Grazie davvero di cuore <3

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Mio dio...
Non ho parole. 
Il tuo finale me le ha strappate.
Era tutto bellissimo,  e giuro che hai minacciato di fare spuntare la lacrimuccia, cosa mai successa.
Era bellissima
XXX
Babsi

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Cavolo questa FF mi è piaciuta tanto che sto per piangere, è breve ma così intensa. L'amore di Thor nei confronti di Jane è meraviglioso, è bello vedere anche questo lato di Thor non il solito guerriero ma l'uomo innamorato. Mi è piaciuto anche il modo in cui Loki e Thor si incontrano e parlano normalmente come due persone normali, senza battaglie e armi.(E forse in quel attimo tornano ad essere fratelli, ma è solo un attimo perché ormai il tempo di entrambi scorre in modo diverso e forse non si rivedranno mai più.) La decisione di Thor di divenire Donald un mortale. "Un dio soffre in eterno. Un uomo forse soffre finché ne ha la forza. Forse la tua scelta di diventare uno di loro, è stata solo un modo per sfuggire ad un’eternità di dolore. Forse non c’è nobiltà nel tuo gesto. C’è solo la paura di un fanciullo" questo pezzo mi è piaciuto molto perché anche Thor sembra vacillare sul motivo che l'ha spinto ad essere mortale.
E poi il finale è stato straziante, anche se non vi è una scena dove si vede la morte di Jane, nelle righe che hai scritto ho percepito il dolore e la solitudine di Thor. Complimenti per questa fan fiction. Saluti da NakamuraNya!!! ^^

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