Forse una delle migliori storie che io abbia mai letto su Sirius, soprattutto perché tratta di un periodo della sua vita che alla fangirl media non piace trattare, il carcere, la resistenza alla follia e poi il rialzare la testa per correre dal proprio figlioccio e, al contempo, vendicarsi sul traditore che ha venduto il suo migliore amico a Voldemort. Le descrizioni sono eccellenti, credibili, la parte che più preferisco è il colloquio con Caramell, con la sua alterigia all'idea di confrontarsi con un prigioniero (facile neh, stacci tu dodici anni in compagnia dei Dissennatori) e la paura e lo stupore nel rendersi conto che ha davanti un uomo e non un relitto, una persona ancora lucida e con la piena consapevolezza di sé. Storia magnifica.

Rowi

Ti faccio i più sinceri complimenti! Anche io mi sono sempre chiesta quali fossero stati i pensieri di Sirius rinchiuso ad Azkaban. Tu li hai resi magnificamente! Soprattutto per quello che riguarda il suo sapere di essere innocente, il suo possedere solo questo per resistere ai Dissennatori! Un 10 bello pieno!!! Caillie

Com'è possibile che a volte ff così belle siano prive di commenti? Potevo io esimermi dal lasciarne uno? Giammai! E il motivo è molto semplice: perchè questa è veramente una bella storia! E non lo dico tanto per dire. Penso che addentrarsi nell'introspezione psicologica di un personaggio, scavando a fondo nei suoi sentimenti, sia già di per sè una cosa abbastanza complicata, quando poi ci si trova ad immedesimarsi in personaggi intensi, e stuggenti, e perchè no, complicati come Sirius, immersi in una realtà tanto oscura e tormentata, come quella dei suoi anni di prigionia, sia ancora più difficile. E tu, cara la mia Azumi (non ti chiamo socia perchè voglio fare la formale :P), ci sei riuscita in pieno. Sembra di essere lì con lui, in quella cella, di sentire ciò che lui sente, di avvertire persino il freddo dei dissennatori. Percorrendo i suoi pensieri ci si addentra nella storia, percependo tutto il suo tormento interiore fino alla rivelazione finale che apre uno spiraglio di speranza. Ammetto che il pezzo che mi è piaciuto di più in assoluto è quando Sirius riesce a fuggire da Azkaban, di come la sua mente, prima vinta dalla soffocante presenza dei dissennatori, torni libera e cominci a vagare nei ricordi in qualche modo felici della sua giovinezza. Un tocco di pura poesia. Per cui, voto pieno! Sfornane altre del genere presto o tardi mi raccomando, altrimenti lo sai che ti succede mia cara. Mwhahahahah<--- risata diabolica Un bacione