Recensioni per
Tutti i suoi schiaffi
di Beapot

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
25/12/12, ore 10:26

Cavolo, da brividi.
Capisco perché il premio per miglior filo conduttore. Gli schiaffi sono qualcosa di decisamente significativo, direi.
Che siano dati o ricevuti, non si scordano facilmente. Charlie e Ninfadora sono una coppia che potrebbe essere carina, se ben sviluppata e -nonostante non ci siano delle loro scene - quel che si legge è molto carino e affatto banale.
Charlie che parla senza sapere bene cosa sta dicendo e Charlie da adulto che non dice nulla, pur sapendo cosa dovrebbe dire lo trovo ben costruito, anche se non so se è un caso o è voluto. Se fosse il secondo caso, complimenti.
La morte di Fred non deve certo aver migliorato i sensi di colpa per avergli dato uno schiaffo.
Mi piace che le cose siano più semplici quando è un bambino (per quanto semplice può essere una guerra) e si complichino quando cresce. Tutto si evolve con la sua crescita.

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 2.0 del gruppo facebook 'Hpeace&Love] & Buon Natale.
 

Recensore Master
19/11/12, ore 10:23

Ciao :) Finalmente riesco a recensire questa storia, letta qualche giorno fa.
Ho partecipato anch'io al contest di Ferao ed anch'io ho scelto il pacchetto volpe e devo ammettere che leggere la tua storia è stato decisamente interessante, poiché ha evidenziato quante idee differenti possono trarre origine dagli stessi elementi.
Ho molto apprezzato il modo in cui hai articolato la raccolta di flashfic. Lo schiaffo, che è il filo conduttore, è un vero e proprio mezzo che trasporta il lettore nel mondo di Charlie.
Descrivi pochi momenti, eppure attraverso questi sei stata capace di delineare la vita e il personaggio stesso di Charlie, gli hai dato spessore, l'hai reso addirittura IC per quanto sappiamo di lui. Questo suo essere un po' burbero forse, solitario ed introverso, il suo sentirsi immediatamente in colpa nel momento in cui apprende d'aver sbagliato, sono tutti elementi che, ripeto, hanno dato spessore al personaggio e l'hanno reso reale.
Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui hai introdotto e sviluppato il pairing, non è affatto banale e, ti confesso, anch'io ho sempre immaginato Charlie innamorato di Ninfadora :)
Il finale è straziante, ma è perfetto così.
Nel finale confermi ancora di più le caratteristiche che hai dato al tuo personaggio. Il tempo non cambia Charlie, semmai gli eventi e la maturità "induriscono" quei suoi tratti caratteriali, dunque sempre più chiuso in se stesso, sempre più solitario, a rimuginare su ciò che non è mai stato e non sarà mai ai piedi dell'albero che l'accoglieva da bambino.
Complimenti. È una storia molto bella, che s'incastra anche perfettamente con quanto ci racconta la Rowling.
Riguardo la forma, trovo sia pulita. Lo stile, poi, è adatto a quanto hai raccontato, è scorrevole ed evocativo, il testo "si lascia leggere", ecco!
Concludo rinnovandoti ancora una volta i miei complimenti! Sei stata molto brava!
Alla prossima :)

Rosmary
(Recensione modificata il 19/11/2012 - 10:26 am)

Recensore Master
06/11/12, ore 18:27

Ehi! Ho partecipato anch'io al contest e mi sono incuriosita a vedere il titolo della storia, soprattutto perché alla luce de vari prompt dei pacchetti ho capito che doveva essere su Charlie e Tonks ;)
Che dire... io non sono per niente una loro fan, è proprio una cosa a cui non ho mai pensato, indipendetemente dal fatto che trovo la storia tra Tonks e Remus bellissima, però non per questo non apprezzo una storia quando è bella! E la tua è veramente bella =)
Mi è piaciuta moltissimo la prima flash, con il piccolo Charlie ancora ingenuo che però capisce subito di aver fatto uno sbaglio *_* E mi è piaciuta molto anche la flash in cui si rende conto che non potrà mai avere alcuna donna perché è ancora innamorato di Tonks. Insomma, io sono sempre e comunque per le cose tristi, e tu dimmi se questa non è una cosa triste!
La cosa che mi è piaciuta di più, oltre al fatto di come sei riuscita a rendere sempre il prompt "schiaffo", è il collegamento all'albero. Ecco, il fatto che Charlie vada sempre a rifugiarsi lì sotto sperando sempre di poter essere migliore, il fatto che sia come un solido appoggio per lui... e poi è veramente bellissimo quando gli fai rendere conto che con certe sue azioni si è allontanato ancora di più da quell'albero *_* Veramente, i miei complimenti.
Io adoro Charlie, incondizionatamente, ed è un vero peccato che su di lui la Rowling abbia detto così poco.
Veramente bravissima, mi ha fatto proprio piacere leggere questa tua raccolta =)
Nip.

Recensore Junior
05/11/12, ore 11:08

Dunque, devo recensire, sì.
Già ti ho detto quanto mi sia piaciuta, quanto tu mi stia traviando con la CharliexDora e quanto il tuo stile sia sempre di mio gradimento.
Quindi mo che ti dico? O_o
Odio scrivere le recensioni: non ne sono capace quasi quanto non sono capace di scrivere una drabble, ma va be'.
I tuoi quattro 'scatti' sulla vita di Charlie (cioè, quanto è figo, quanto è figo? E pensare che Bill era il il supremi figo Weasley per eccellenza, ma adesso conosco il tuo Charlie e... *w*) mi sono piaciuti davvero molto. Il tema scelto, poi, è interessante perché è inconsueto sebbene riguardi la quotidianità.
Schiaffi. E schiaffi che poi non sono soltanto fisici, no? Anzi, ognuno colpisce Charles -posso chiamarlo Charles? Fa più macho xD- nell'intimo.
Che si tratti di uno schiaffo ricevuto, inferto, osservato.
Ogni volta lui si rifugia sotto quell'albero e si propone di cambiare, spera di crescere. E quando poi cresciuto lo è davvero, senza più schiaffi a ricordargli di doverlo fare, l'albero non è più in grado di proteggerlo. Piccolo Charles... <3
Aaaaaaaaaaaah, io non connetto.
Ma la tua bravura nel farmi riscoprire un personaggio che non avrei neppure pensato di approfondire ti costringe a scrivere ancora di lui.
Punto. Io aspetto, fanghérlo, magari scrivo pure.
Alla prossima ;)
Libra

Ps: ah, c'era una cosa seria che ho dimenticato di aggiungere (ma va?)...
Non mi ero mai concentrata sul fatto che anche Charlie avesse vissuto due guerre, la prima da bambino ancora inconsapevole... e... be', questo non fa che accrescere la mia voglia di abbracciarlo! :P
(Recensione modificata il 05/11/2012 - 11:10 am)

Recensore Veterano
04/11/12, ore 23:30

Ciao! Leggo sempre volentieri di personaggi poco noti o comunque tenuti "ai margini"  dal fandom, sperando che qualcuno li prenda a cuore e ci costruisca dietro una personalità interessante e realistica. Non avevo letto praticamente quasi niente di Charlie Weasley, dunque non ho termini di paragone con cui confrontarti, però ti dico che questa raccolta di flash-fic mi è piaciuta. Mi hai fatto ripercorrere a tappe il cammino della sua vita (andando aldilà della qualifica di Allevatore-di-Draghi-in-Romania che si conosce solo per sentito dire, dagli accenni di Ron, e che lascia un tantino insoddisfatti, nei libri).
Bambino sensibile agli orrori della guerra, ma ancora di più alla sofferenza di sua madre, il piccolo Charlie si rende conto che il dolore è un qualcosa che non si augura a nessuno e che la vendetta, l' "occhio per occhio", per intenderci, non appaga nè rimedia al Male, ma semplicemente lo perpetua inutilmente. Emerge anche il senso di colpa, il suo sentire di meritare una punizione: è già un adulto nel corpo di un bambino, molto più maturo della sua età, pronto a prendersi sulle spalle una responsabilità più grande di lui.
Ragazzo che ha sempre nutrito il desiderio di essere un punto fermo, un pilastro per la sua famiglia, un appoggio, un sostegno, un aiuto per tutti loro, e che scatta di fronte a un commento ingenuo e in assoluta buona fede del fratello perchè punto sul vivo, colpito nel suo punto più debole, la fonte della sua massima disperazione: l'impressione di essere un peso e basta, di non poter essere veramente d'aiuto a nessuno, il sentirsi inutile o, peggio, l'essere impotente di fronte al bisogno, alla sofferenza, al disagio dei suoi cari, e il vedere sempre più frustrati gli sforzi per raggiungere il suo obiettivo (allo stesso modo gli appare irraggiungibile il vecchio albero).
Mi è piaciuto questo accenno a una "liasion" con Dora: chissà, potrebbero anche stare bene insieme, hmmm, sì... ^^
Nell'ultima parte si sente che Charlie è "invecchiato": lo si intuisce dall'amara consapevolezza di ogni frase, dal suo rimuginare stanco su tutto ciò che ha perduto, sulle speranze che ha visto morire, insieme a Dora, e sui sogni ai quali ha detto addio. Lo si capisce anche dall'accenno all'albero, "ormai più vecchio e più fragile di come lo ricordava" e che "non avrebbe più potuto proteggerlo come un tempo". Quest'albero che ho visto un pò come lo specchio, l'alter ego, di Charlie stesso, lungo gli anni della sua vita. Perfino l'accenno a quello che dovrebbe essere un evento gioioso e positivo, il matrimonio di Teddy e Victoire, non sembra procurargli alcuna gioia. Mi ha dato quest'idea di speranza morta; di tristezza infinita; di rassegnazione a una vecchiaia lenta e dolente, grigia, torpida, addolcita soltanto dal ricordo di un amore perduto e mai goduto pienamente. Charlie non si aspetta più niente dalla vita, o forse no? Che dici, ci sarà ancora qualcosa che darà un senso alle sue giornate e risveglierà in lui l'amore per la vita?
Non è quel che si dice un lieto fine, ma è realistico. :) 

Recensore Master
04/11/12, ore 23:22

Charlie, Charlie. Il tuo Charlie è sempre particolare e, se prima di leggere le tue storie, lo consideravo poco e niente, mi sono dovuta ricredere.
Partiamo dalla prima drabble: ci descrivi un Charlie tenero che riceve lo schiaffo da sua madre Molly per delle parole pronunciate ingenuamente. E' il primo schiaffo e tu, con poche parole, ci descrivi in modo sublime anche il periodo in cui hai deciso di ambientarla. Charlie è davanti alla bara dei nonni, è ancora un bambino e quando la madre lo colpisce, e sappiamo tutti quanti che lo fa solo per fargli capire che nessuno merita di soffrire, ecco che va a rifugiarsi sotto l'albero. E per tutte e 4 le drabble lo troveremo, dato che diventa per Charlie un punto importante per cercare conforto.

Seconda drabble: lo schiaffo viene dato da Charlie stesso per motivi di gelosia e di insicurezza. Essendo la quinta di una sfilza di sorelle, capisco perfettamente cosa si provi. Charlie cerca in tutti i modi di raggungere il fratello, si sforza, ma vede che non viene trattato nello stesso modo. Ed ecco che reagisce in quel modo, perché ha troppi pensieri per la testa, o forse perché aveva bisogno di un gesto così estremo per capire quanto lui stesso sia stressato. Perché riconosce subito di aver sbagliato e se ne pente. Cattivo Charlie!

Terza drabble: questa mi ha fatto fangherlare come una stupida perché sai che tifo per le Charlie/Tonks, senza offesa per Remus ovviamente, pace all'anima sua. Anzi pace alle anime di entrambi XD
Dicevamo... Charlie assiste allo schiaffo in diretto e capisce di non aver mai smesso di amare Tonks.
ç_ç
Forse fu la consapevolezza che, volente o nolente, Tonks era rimasta la stessa nonostante il tempo e le crepe nel loro rapporto a farglielo capire, o forse fu vederla andare a rifugiarsi sotto il suo albero, ma fu allora che Charlie si rese conto di non aver mai smesso di amarla.
Io amo questo pezzo, quindi è meglio passare all'ultima drabble, altrimenti esco gli striscioni "CharliexDora 4ever"

Quarta drabble: troviamo un Charlie più vecchio, pessimista, solo. E questa drabble, anche se non ti convinceva molto, è molto bella. Lo descrivi così sconsolato che ti si stringe il cuore! Quando poi capisce che non gli rimane più nulla e che non potrà avere neanche quel po' di conforto, che di solito trovava lì, sotto il solito albero... be', ti vien voglia di prendere per mano Charlie e consolarlo tu stessa.

Acidella, sei stata proprio brava, e l'idea di scrivere queste drabble con lo shiaffo è stata veramente geniale. Mi sono piaciute tutte, soprattutto dopo che hai tolto ogni riferimento patriottico nella prima ;)
Un bacione grande

Rossella