Eccomi, un po' in ritardo ma ce l'ho fatta!
Grazie per la dedica, prima di tutto, me la tengo stretta stretta *_*
La cosa che mi ha colpito di più è stato l'inizio, quando dici che tutti credono che Silente vada a sbrigare chissà quali faccende importanti quando parte e in realtà torna 'solo' a casa. Ci hai fatto vedere un Silente umano come lo abbiamo visto solo nella grotta alla fine del sesto libro, con le sofferenze e i dolori di una vita nascosti sotto la sua grandezza di abile mago.
E mi è piaciuto molto anche il discorso che hai fatto sui ricordi, che anche se vengono conservati nel Pensatoio nessuno potrà mai cancellarli dalla memoria. È così per tutti in fondo, no? Un ricordo quando c'è non se ne va!
Ed è bello anche il modo in cui parli di Gellert, proprio quel 'nel bene e nel male' che Albus riconosce ma a cui non può voltare le spalle, perché di capire che nonostante gli errori di entrambi e la crudeltà che Gellert ha manifestato in seguito, lui non potrà mai dimenticarlo e smettere di ricordare ciò che ha significato nella sua vita.
Niente male come inizio Grindeldore, io non ho avuto molto a che fare con il pairing ma il pov di Silente lo hai reso benissimo ed è molto credibile!
Brava Kià, continua a sperimentare che ci piaci! :)

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Ma si inizia sempre con le slash lievi e si passa poi a quelle zozze e lemon!!! No, dai scherzo :)
Innanzitutto grazie per la dedica e per la scelta del pairing che è il mio preferito e hai saputo descrivere in modo molto toccante il rapporto tra Albus e Gellert.
Anche se hai impostato la storia tutto dal punto di vista di Silente, il pairing è presente, come anche i sentimenti di Silente nei confronti del suo caro amico. Non c'è rabbia, delusione per quello che è successo, perché ha accettato tutto e ha perdonato sia lui che se stesso.
Nel bene e nel male, come dici nella ff, è impossibile dimenticare o soffocare i sentimenti nei confronti di Gellert, neanche dopo tanti anni. Awwwwwwww!
Brava, Kia/Kià, come primo tentativo è andato moooolto bene, ora devi scriverne una hoooooot, ehehe!
Un abbraccio,
Rox

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