Una figura su sfondo nero
Che tenta di raggiungere qualcosa:
L'Essere.
Si protende all'infinito
Senza raggiungere la meta;
Senza sapere quale sia la meta.
Ma si sa
Che il nostro corpo
E' protetto.
Noi siamo Carne E Spirito.
Noi esistiamo
E vivamo.

Davvero Ottima la tua poesia, mi ha ispirato questa mia riflessione.

Ancora complimenti,
A presto;
Fra-

Ah, nelle ultime storie si trova sempre qualcosa! E il qualcosa che ho trovato nella tua poesia non è niente male, davvero. Mi piace molto. E' solenne e incisiva, ma anche molto moderna, fa riflettere ed emozionare. Hai rappresentato in modo innovativo il concetto di spirito, rendendolo più astratto e affascinante delle solite definizioni poetiche. C'è solo una cosa che non capisco: definisci il desiderio come "irraggiungibile centro dell'Essere, protetto da mura di carne"; con questo intendi dire che la forza del desiderio viene arginata dalla materia, o letteralmente protetta grazie ad essa, e quindi in qualche modo fragile? Chiedo scusa per la domanda pedante, ma proprio perchè apprezzo la poesia vorrei comprenderla del tutto. A presto.

ilGhiro