- Recensione premio -
Ed eccomi qua per la seconda recensione premio! Scusa per il ritardo, ma sono immersa di storie da correggere, quindi sono passata appena ho potuto.
Passando invece alla recensione (che è quello che ti interessa xD), ti dico subito perché ho scelto questa drabble: io sono un tentativo di disegnatrice, e per questo leggo sempre volentieri storie che parlano di questo argomento e, io stessa, ne ho scritta una, quindi mi ha incuriosito l'introduzione!
La sintassi, la grammatica e tutto sono perfette, lo stile è molto scorrevole e, soprattutto, incisivo. Mi è piaciuto molto il fatto che tu sia andata accapo ad ogni frase perché ha reso il tutto quasi simile ad una poesia, e in una drabble questo è un aspetto sempre positivo.
Le emozioni che mi hai lasciato sono molteplici: mi ritrovo molto in queste 110 parole, hai descritto bene come ci si sente a dipingere/disegnare mille cose diverse, ma non trovare mai davvero il soggetto che impersoni l'artista. E' come se si volesse catturare qualcosa di altrui, una sensazione, un'emozione o un attimo, ma mai se stessi...! 
Penso che sia una cosa veritiera, almeno per quel che mi riguarda. Non so se fosse davvero questo quello che volevi dire (in fondo le drabble, come i racconti nonsense, sono ciò che, a mio parere, sta più vicino al pensiero e alle emozioni dello scrittore e non sono capibili da tutti, o meglio, ognuno ci vede quello che vuole vederci), ma comunque è vero, dannatamente vero.
Non saprei che altro dire, perché altrimenti inizierei a fare parallelismi con la mia esperienza di disegnatrice incapace e verrebbe fuori un'autobiografia indesiderata oltre che fuori luogo, quindi faccio che finirla qui e ti faccio davvero tanti complimenti, perché la storia mi è piaciuta davvero moltissimo!
Dovrei aver finito le recensioni premio per te, ne mancano solo due per aver scelto pairings con l'asterisco, quindi alla prossima!
Ciao ciao
(Recensione modificata il 11/09/2014 - 02:13 pm)

Ciao! Questa drabble è bellissima ** Il dilemma della pittrice, che dipinge storie vere, ma non riesce, e non riuscirà mai, a dipingere se stessa. Complimenti! BluBabuska

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Ciao nuovamente, questa drabble mi ha colpito nel profondo del cuore, io mi rispecchio tantissimo in questa tua storia!
Quando scrivo, disegno, leggo, divento quello che sto leggendo, creando...
Bellissima, un velo sulla passione vera e forte del tatto di un artista e del suo oggetto che in qualche modo creando diventa un pezzo dell'anima, e il pennello, la penna e il foglio, il libro diventano parte della vita.
Quando si ha veramente una passione la mano si muove da sola, la testa viaggia, e allora possiamo dire di essere arrivati nella storia.
E, per almeno una parte, un emozione, un luogo, una frase, il personaggio o qualunque altra cosa è come un lago, rispecchia il nostro più segreto e intimo segreto, rivelandolo in una miriade di tempeste di episodi, frustrazioni, goie della nostra vita...
Ecco, tu hai fatto in modo che tutto questo divenisse reale, lo hai racchiuso in pochissime righe, trovandone il profondo significato e il suo perchè.
Primo posto meritatissimo, sicuramente ^^
Non so se nel corso della mia seconda vita qui su EFP riuscirò a trovare delle storie che mi colpiscano come questa, veramente.
Mi hai fatto tornare a mente tante scene della mia vita, hai tirato fuori dalla mia anima tante emozioni e tanti ricordi.
Grazie mille, grazie di cuore :)
Questa piccola drabble mi ha fatto pensare, più di quanto pensi ^^
A presto,
Kirame

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Recensione premio:
Per qualche strano motivo sento di identificarmi completamente nella donna che hai descritto in questa piccola drabble.
Essere qualsiasi cosa gli altri vogliano che tu sia (in questo caso un pennello) tranne che te stessa.
Magari per incapacità, magari per impossibilità.
Complimenti davvero, mi ha colpito molto.
franciii

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Bellissimo il finale di questa storia. Immagino che parli del processo creativo. Questo riferirsi ad identità sempre diverse mi è piaciuto particolarmente. Il pennello (la penna) può creare qualsiasi cosa, qualsiasi mondo, qualsiasi storia, ma non svela mai fino in fondo ciò che si è. Almeno, io l'ho interpretata così (a volte, scusami, prendo delle grosse cantonate!). Mi è piaciuta molto :D.

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Questa drabble si è classificata prima al mio "Art Contest" indetto sul forum di EFP.

ADAMANTINA tot: 28 
GRAMMATICA: 5/5
STILE: 5/5
FANTASIA: 9/10 
EMOZIONE: 9/10
Una drabble che ho amato dalla prima all'ultima parola. Breve per natura, ma capace di accogliere dentro sé le sfaccettature di un mondo tanto ampio come la pittura e immenso come l'Arte. 
Un artista può davvero essere di tutto nel momento in cui le sue dita incontrano lo strumento della sua passione e con esso può dar voce al sentimento che lo anima. 
Sentimento che può essere sfaccettato come un diamante ed altrettanto luminoso: eppure, se è possibile ritrarre faccia dopo faccia la pietra preziosa con precisione, il riuscire a riprodurre la totalità del suo essere è altra cosa. 
Qualche angolo sfuggirà sempre alla vista. La luce non riuscirà a raggiungere la sua parte più nascosta. Il colore che impregna le setole del pennello o il marmo che uno scultore utilizzerà, possono del resto essere sufficienti per ampiezza? Altrettanto identici alla tonalità delle emozioni? 
L'autrice di questa drabble scrive in terza persona e nel farlo descrive una pittrice. Lei può essere tutto grazie al suo talento, eppure non sarà mai davvero e completamente sé stessa nelle tele che dipinge. Inafferrabile ed effimera, come vapore impalpabile. 
Il ritmo dello scritto è leggero e fluido, scorre come un placido fiume ma basta puntare gli occhi un po' più in là per riuscire a scorgere un orizzonte di pura poesia. 
I miei più vivi complimenti. Era esattamente questo che cercavo con il mio contest.

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