Recensioni per
Behind blue eyes
di Mrs Teller
Storia che é finita dritta tra le preferite <3 È così intensa e profonda che ha finito per far impazzire tutte le accentate... O___o Comunque, a parte questa piccola difficoltà, L'ho letta tutta d'un fiato. È intensa e profonda, come ho giá detto, ma anche scorrevole e densa di significati. Con la metafora dell'occhio, sei riuscita a esprimere tutte le varie sfaccettature di una persona e come questa possa essere salvata e resa umana dall'incontro con un'altra. Particolarmente toccante il pezzo in cui descrivi il primo incontro al Bart's e come sia stato John a fare la deduzione migliore. Lì ho avuto i brividi.... *___* Ho anche notato con piacere che hai descritto la scena nel laboratorio/you machine. É una scena molto intensa che richiama in parte il Canone ma potenzia il tutto, gettando potenzialmente il rapporto tra loro due a rischio di frattura. È una scena importantissima a mio avviso ma poco esplorata nelle fanfic. Difatti la tua é la seconda che leggo. Riepilogando, da qui si nota molto bene come tu non sia quella "che sa scrivere solo porn". Cavolo, guarda un po' questa storia!! È pure scritta con un Pov difficile e sei riuscita a scriverla sino alla fine senza cali di tensione! Quindi, basta dubbi sulla tua abilitá, altrimenti sguinzaglio Gladestone mascherato da Gigantic Hound!! Bacioni e tanto amore <3 |
I brividi che ho lungo il corpo sono assolutamente di piacere. E' un piacere leggerti di nuovo, leggere la tua flashfic. E' sì è un vero e proprio viaggio negli occhi (animo qundi) di Sherlock. La parte che mi ha steso: il finale: quel sì di John, quel suo gettarsi fra le braccia di Sherlock, fra colui che non ha mai amato, è un qualcosa che mi ha fatto rabbrividire. |
Se l'introspezione non è il tuo pane, come dici tu, allora prepariamoci a evacuare la zona e scappare per quando ci darai il tuo vero pane. |
Scrivere una storia di riflessione non è affatto facile, specie se segli un personaggio complesso come Sherlock. E devo dire che hai fatto uno splendido di introspezione, a partire dal rifiuto da parte degli altri di cercare di capire come Sherlock sia veramente che, in fondo, è ciò che provoca l'isolamento di Sherlock: più gli altri pensano che sia freddo, distaccato, insensibile, più lui si comporta a questo modo, perché comunque è rassegnato al fatto che gli altri non capiranno. |
Non ho parole, è perfetta, ci sono tutti i pensieri che penso Sherlock abbia avuto. E' perfetta. Nient'altro da dire. |
John Watson è stato capace di fare la deduzione somma che nemmeno tu hai saputo fare su te stesso e ti ha visto, unico forse in tutta la tua vita, per ciò che davvero sei: un essere umano come tutti, speciale a tuo modo ma nel senso più positivo del termine, un essere umano meritevole di fiducia e ha deciso di darti una chance. |
Tu sai che quando qualcosa non mi piace io lo dico, tranquillamente, senza nessun rancore. Non so, tipo "và che questo non va bene, eh, almeno secondo me". Come ieri, e sai di cosa parlo, io penso che un commento negativo possa essere molto utile per migliorare, e io li aspetto sempre con ansia, perché così posso capire cosa non va (se sono commenti sensati, ovvio). |
Ok... Da qui in poi... |
"Lui, invece, nella sua profonda semplicità ha capito la cosa più evidente e allo stesso tempo nascosta, ossia che tu non sei la persona orribile che tutti ti dipingono ma hai qualcosa dentro. John Watson è stato capace di fare la deduzione somma che nemmeno tu hai saputo fare su te stesso e ti ha visto, unico forse in tutta la tua vita, per ciò che davvero sei: un essere umano come tutti, speciale a tuo modo ma nel senso più positivo del termine, un essere umano meritevole di fiducia e ha deciso di darti una chance. Ancora ti stai chiedendo perché l’abbia fatto o come sia riuscito a leggere tutto questo dietro i tuoi occhi azzurri in una sola sera di convivenza, eppure ci è riuscito e da quel momento non hai più potuto farne a meno." |
Stavo per chiudere tutto e andare a letto, quando ho visto il tuo aggiornamento e non ho potuto che leggere subito, anche perché non sapevo se domani avrei avuto tempo e ci tenevo a lasciarti due righe (magari sconclusionate data l'ora, lo ammetto, ma accettale per quello che sono ^-^).
Che dire, è stato uno splendido viaggio nella mente e nell'anima di Sherlock, un viaggio che ci ha mostrato quella parte nascosta che nessuno, John escluso, ha il privilegio di vedere e apprezzare. E' intensa e fa riflettere, non solo su Sherlock e John, ma più in generale. Hai fatto tuo questo personaggio e si sente in ogni riga, ma soprattutto hai descritto una condizione comune, forse troppo comune in questo mondo: quella di un qualsiasi Sherlock che è lì e aspetta il suo John. Siamo tutti un pò Sherlock, infondo, e tutti aspettiamo il nostro John che ci veda per quello che realmente siamo. A volte sembra più facile chiudersi in se stessi per non soffrire, come fa Sherlock per tanti anni e come vorrebbe fare durante la caduta, ma il loro incontro e il ritrovarsi dopo la tragedia sembrano invece dire che non bisogna disperare, perché l'attesa un giorno verrà ben ripagata come è giusto che sia. Magari questa recensione non ha molto senso e non è proprio una recensione (probabilmente sono solo strani film della mia mente) però voleva essere un modo per dirti che se era l'introspezione che cercavi, l'hai trovata e l'hai fatta tua perfettamente, riuscendo con il tuo Sherlock a farmi riflettere e si, in un certo senso anche rincuorarmi, perché c'è il lieto fine e questo non può che dare speranza. Non so se era questo che volevi trasmettere, ma è questo che io ho recepito da questa storia e ora mi eclisso, prima di scrivere altre sciocchezze ;) Il tuo modo di scrivere è fantastico, come sempre del resto. Un mega-abbraccio! <3 |