Recensioni per
Che male fa
di Myitalianfashion

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/11/12, ore 00:31
Cap. 1:

Ci siamo passati tutti, immagino.
Buonasera a te ed eccomi qua dopo la lettura di questa poesia/fanfiction, che mi ha colpito esclusivamente per la sua straordinaria semplicità di messaggio, nonostante appunto lo si avverta spesso in testi di canzoni e in altre occasioni, dove il dolore è esposto in buona luce (o cattiva? Dipende dalla situazione, come dico sempre).
Come dicevo prima, è una situazione che viene vissuta almeno una volta nella nostra vita e ci permette di incontrare il dolore, presente nel nostro cuore fin dall'adolescenza.
Forse non c'è molto da dire a riguardo, in quanto la visione può essere sia personale (e quindi la meno scontata possibile), anche se l'argomento fa indurre proprio in quella direzione: ma chi sono io per dire che è una cosa barbosa?
Nessuno. E non lo voglio nemmeno dire, perché è semplicemente ciò che non penso.
Il messaggio arriva dritto al cuore di chi ascolta e legge, sente e percepisce le melodie della rabbia mista a tristezza che urla alla persona che vede qualcuno soffrire per un amore non corrisposto.
L'incontro di cuori mancato e incrociato con un'altra persona ferisce e rende vane le speranze per un futuro più roseo e all'inizio sembra proprio non esserci rimedio a tutto questo dolore, che attanaglia spirito e corpo.
La storia è assolutamente personale e su questo non si discute affatto, la domanda che sorge spontanea è questa: vale ancora la pena stare male per questo tipo di relazione che non è nata affatto? Abbiamo come sempre due possibilità, con due relativi dubbi: se sì, saremo abbastanza forti per tenere e covare questo amore, sebbene non ci sia un circolo di dare e ricevere dall'altra persona? E se la risposta alla mia domanda è no, saremo davvero in grado di voltare pagina e di capire che la nostra felicità è più importante?
A te la risposta: questo, comunque sia, permette di avere in testa un messaggio chiaro e che con la sua semplicità non affatto scontata si fa assolutamente apprezzare.
Anche il testo è semplice e ha una struttura che riesce ad adattarsi al messaggio introspettivo del testo, con giuste caratteristiche, seppur semplificate.
Solo tre 'errori' ho da segnalarti:
Alla fine dell'ultimo verso, ci vogliono i tre punti di sospensione, forse però è stato un errore di distrazione, in quanto negli altri versi sono stati utilizzati quelli.
Poi, due errori ortografici (e così concludo): quì è sbagliato, il termine si scrive senza accento (quindi qui) e nel verso dove parli di quei attimi... perché quei, dato che suona anche male? Io direi che quegli è corretto.
Tuttavia, il testo è ampiamente leggibile e questi errori servono solo a tracciare delle forme di miglioramento che comunque possono che portare in alto per il futuro, dato che il livello è già discreto nel suo essere.
Ti saluto e ti ringrazio di questa lettura notturna. :)

Un abbraccio,

Watashiwa