Recensioni per
The Phantom of Vienna
di Dimea

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
02/04/15, ore 12:41
Cap. 1:

Salve!
Be', che dire, sono passati tre anni da quando hai scritto questa storia e forse è un po' tardi per recensire, ma ohibò, ne avevo voglia. La bandierina che accompagna la mia recensione è rossa, e questo perché, sinceramente, questa storia non mi è piaciuta. E questo per tutta una serie di motivi che elencherò qui sotto.
Prima di tutto, la trama, che non ho capito per nulla. Insomma, il 28 luglio 1914 Austria esce di testa. Il fatto è che tu non spieghi come mai Roderich sia così agitato o cosa diavolo sia successo. Sì, ok, basta aprire google e digitare la suddetta data per scoprire che è il giorno in cui l'Impero austro-ungarico dichiarò guerra al Regno di Serbia, ma se avessi contestualizzato un po' di più non sarebbe stato male. Inoltre io, sinceramente, non ho ancora capito perché Austria sia così agitato: ha appena dichiarato la guerra e non è ancora successo niente che faccia presagire le sorti del conflitto! Diviene poi stranamente aggressivo nei confronti di Ungaria per motivi che ho trovato incomprensibili: cosa ha fatto la poveraccia? Non sono i serbi coloro contro cui combattono? Insomma, formano un impero insieme!
Cerca poi di ... violentare (?) o comunque picchiare Ungheria (cosa che non farebbe neanche dopo aver ingollato una bottigla di Marsala, ma dell'OOC scriverò dopo) e, non ho capito esattamente come da fuoco alle tende del baldacchino, che lo imprigionano (neanche questo ho capito, lo ammetto. Io mi sarei direttamente buttata sulle tende in fiamme cercando di uscire, ma non ho mai dato fuoco a un baldacchino, dunque non sono un'esperta in materia).
La fanciulla afferra il suo cavallo e arriva fino a una parte imprecisata della Foresta Nera (be', wow. Bisognerebbe erigere una statua al cavallo che è riuscito a percorrere una tale distanza in una notte senza riposarsi) e trova un capanno a caso da cui esce Germania. Ora, esattamente, cosa ci fa Ludwig in un capanno a caso nella Foresta Nera alla vigilia della Prima Guerra Mondiale? Ma ti sembra che in una situazione del genere, invece che stare a Berlino, Germania se andrebbe a fare l'allegro boscaiolo nella foresta? Insomma, andiamo!
Comunque, viene portata dal Gilbert che la ascolta comprensivo e le da "Asilo Politico".
Poi passano novantotto anni. E questo voglio sottolinerarlo: passano quasi un secolo, due guerre mondiali, crisi varie, ecc. E per novantotto anni, nonostante l'Austria continuasse a esistere (no? C'era un buco in mezzo alla cartina e non me ne sono accorta?), nessuno, e dico nessuno, si è chiesto dove cavolo fosse finito Roderich?!? Ma a questo punto se la sono proprio cercata!
Alla vigilia del matrimonio tra Prussia e Ungheria, quest'ultima viene rapita da Austria (ma scusa, se si stava guardando allo specchio, come ha fatto a prenderla alle spalle?), il quale ha passato probabilmente tutto il tempo in cui lei è rimasta incoscente a suonare Requiem in D minore a caso. Roderich inoltre non si è solo provocato una fantastica ustione, ma ha cominciato a vestirsi in maniera bizzara e a portare una maschera che manco il Fantasma dell'Opera.
Ungheria riesce a liberarsi quasi subito (be', mica male), e i due hanno una collutazione che finisce con la morte di Roderich, che aveva detto alcune righe prima che sarebbe rimasto in vita finché l'Austria avesse resistito. Dato che non mi pare che l'Austria sia scomparsa (ma magari mi sbaglio), non posso far altro che applaudire per la sua coerenza.
Infine, con un puntualità incredibile, entra Gilbert, che non si sa come è riuscito a trovare Ungheria (in effetti non si sa neanche dove sia stata imprigionata Ungheria, ma vabbè).
Devo dire che ho trovato il personaggio di Austria incredibilmente OOC: Roderich non si comporterebbe mai in quel modo (sì, penso che potrebbe benissimo entrare in crisi durante una guerra, ma non credo diverrebbe mai violento) e non credo neanche che abbia la capacità di picchiare Ungheria (in termini di forza fisica: insomma, sappiamo tutti che il personaggio più forte di Hetalia è proprio Elizaveta); così come dubito che la fanciulla fuggirebbe proprio da Prussia.
Per quanto riguarda invece la grammatica, ho trovato qualche errore di battitura (forsa, dormì al posto di dormii, colpì al posto di colpii ...), ma la cosa che più mi ha lasciato interdetta è stata l'uso dei tre puntini. Capisco che siano un bellissimo segno di punteggiatura e che possano dare un'idea di tensione, ma usarli 34 volte nel primo capitolo e 119 nel secondo mi sembra un tantino esagerato! Alla fine vedevo puntini ovunque!
Infine, vorrei farti una domanda, che forse tu troverai stupida ma che mi sta tormentando: qual è il senso di questa storia? Per carità, so che una storia non deve per forza avere qualche messaggio nascosto e profondo, ma davvero non capisco a cosa punti il tuo racconto: Roderich è un bastardo? Non sposatevi, che poi magari scoppia una guerra e vostro marito da di matto? Le maschere di pizzo sono diaboliche?
Insomma, se tu avessi raccontato dell'innamoramento di Prussia e Ungheria, avrei anche capito: sarebbe stata una storia d'amore con risvolti "drammatici". Il fatto è che non dedichi che qualche riga a questo argomento, dunque io non ho idea del perché Ungaria dovrebbe voler sposare Prussia o come mai si sia innamorata di lui (ok, lo ammetto, insieme non mi piacciono, ma davvero non capisco come nascano i loro sentimenti).
E con questo ho terminato! Dato che la storia è stata pubblicata tre anni fa non so se vedrai questa recensione, ma come ho già detto, mi è venuta voglia di scriverla.
Ciao,
Tsukie

Recensore Veterano
12/11/12, ore 10:57
Cap. 1:

Davvero bella! Malgrado siano quasi tutte dialoghi le tue righe dicono moltissimo e risultano una descrizione efficace della scena e dei personaggi :)
Roderich è colto davvero alla perfezione: il potente che avverte la fine vicina, lo sgretolarsi di tutto ciò che ha, il preludio a diventare un piccolo paese qualsiasi dall'essere stato un impero: non è certo bello. Fa anche un certo effetto vederlo accanirsi così su Ungheria, da brivido!

Una scena simile però l'avrei collocata più verso la fine della guerra che al suo esatto inizio, ma vabbè sono dettagli... Ottimo lavoro :)