Recensioni per
Cocci di un Cuore di Pietra
di Melpomene Black

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
10/03/13, ore 12:14

Ti basti sapere che io questa storia l'adoro dalla prima all'ultima parola. Devi proprio dirmi che film hai visto perchè se fa scrivere cose così meravigliose. Non sono esattamente d'accordo con il giudizio della giudiciA  in fondo alla pagina: non la sto criticando perchè non mi sto riferendo al lessico, stile o caratterizzazione dei personaggi, ma per il gradimento personale e l'originalità che è una cosa assolutamente personale. A me è piaciuto terribilmente l'uso di queste onomatopee, ti coinvolgono nella Flash-fic secondo me, ti fanno percepire tutte le emozioni di Merope, amplificandole. Certo è confusa, non si capisce se è un sogno, una visione, una metafora o addirittura la realtà ma a parer mio è anche questo che la rendo così speciale. Il turbine di immagini che ti si forma nella mente riga dopo riga. Per quanto abbia girato nel sito, non ho mai trovato niente di simile. 
Complimenti,
Elyza

Recensore Junior
08/03/13, ore 20:12

[Recensione premio per il contest "E la morte non avrà più dominio"]
Che poi io sta meravigliosaggine l'avevo già letto, ma, in caso tu non lo sappia, sono sempre troppo pigra per recensire XD
Partiamo dal fatto che i miei sentimenti per Merope sono... pressoché inesistenti: cioè, non le ho mai dato molto importanza. Quello che ho sempre odiato invece è stato Tom senior: ok, è stato soggiogato e tutto quanto, però... :@
Io ho adorato la sua pazzia, quel sentire in modo così distinto tutti i rumori *_*
Ma la parte che già mi avevo colpito alla prima lettura un po' di tempo fa, era stata l'evoluzione delle frasi di Merope: guardami, obbedisci, non ignorarmi... amami... Andiamo, mi vuoi far morire?
Una scelta di battute splendide per farmi svenire sul colpo XD
Bravissima, è una flash super super angst!
Elizha :)

Nuovo recensore
31/12/12, ore 12:28

Questa storia è strana, ma, tranquilla, è un complimento :)
I rumori, le urla di Merope, il volto che si liquefà, tutto questo descrive un sogno, o meglio, un incubo, in maniera perfetta. Trasmette i brividi, non si capisce bene se Merope sia pazza o se sia tutto una visione ed è proprio questo il bello della flash: ha contorni sfumati e non si comprende fino in fondo, il che, invece che penalizzarla, la rende unica. Mi è piaciuto un sacco questo tipo di narrazione, calza a pennello con Merope e con quello che le è accaduto.
Che dire? Tantissimi complimenti! ;)
Ciao :)

Recensore Veterano
14/12/12, ore 20:23

RECENSIONE PREMIO CONTEST "BUONA LA PRIMA" - 1°POSTO
Hola! ma quanto pathos questa storia (tanto per citare un pochino la mia ex prof di italiano)
merope sembra così disperata, distrutta e innamorata mentre tom sembra così freddo, distante, insensibile...
non ho capito un parte però: quando la faccia si liquefa, giusto? nel senso, siamo in un sogno, in una visione? non può essere la realtà, insomma una faccia non si può liquefare così... o almeno credo O.o
intensa credo sia la parola che meglio riassume questa storia! davvero originale e carina, ma ho preferito la sirius/remus.

Recensore Master
07/12/12, ore 14:40

Siccome mi piace molto il personaggio di Merope Gaunt, peraltro veramente poco, se non per nulla considerato, quando ho letto nel contest chi era la protagonista della tua fic mi sono fiondata e.... WOW!!!! Straordinaria.
Personalmente trovo l'intervallo tra le frasi e i suoni onomatopeici geniale e inquietante ( in senso positivo).
Mi piace lo stile e a frasi spezzate, come fossero delle pietre lanciate su Merope. Decisamente azzeccate al contesto. Il lessico anch'esso lapidario è bello, intenso,colpisce.
Insomma. Ringrazio il Contest e chi l'ha indetto perchè questa è decisamente una preferita; e sopratutto grazie a te che l'hai scritta.
G.

Recensore Veterano
12/11/12, ore 18:37

Il primo aggettivo che mi ha ispirato questa shot è assordante. Assordante perché piena zeppa di rumori, siano essi immaginari o reali. Giochi sui due controsensi iniziali (crepitio del fuoco spento e ticchettio di una pioggia che non scende), che fanno pensare che la povera Merope abbia ormai perso parte del suo senno, talmente addolorata dall’indifferenza del marito che il suo silenzio le appare rimbombante di suoni e rumori illusori. Sembra un incantesimo- anzi, un incubo allucinante con tanto di acufeni- cui solo i rintocchi di mezzanotte, credo l’unico suono reale, pongono fine. Fa pena Merope, il suo supplicare alternato a tono di comando. Come nella scena di un film, ti sembra quasi di udire il rumore del vetro che si frantuma, il rombo del tuono che accompagna il fulmine e la “distruzione” dell’immagine dell’uomo amato- ora si capisce che era un incubo fin dall’inizio- e poi l’urlo che continua, continua…mentre tutto il suo mondo, tutti i suoi progetti, cadono a pezzi insieme alla sua casa, in una visione delirante che solo una mente molto scossa può concepire. E poi c’è il dolore a riportarla alla realtà, il dolore dei frammenti che affondano nella carne. Insieme al bicchiere si è rotto il suo cuore, per sempre.
Io l’ho interpretata, più che come una scena reale, come una “visione”, appunto, dettata dal turbamento post-abbandono da parte di Tom Sr. La parte più d’impatto è il liquefarsi della faccia di quest’ultimo, la cui mostruosità mi ha ricordato per un attimo il ritratto di Dorian Gray (sarà perché ho rivisto recentemente il film), e l’ultima frase, quel “non amerai mai più”, che suona di irrimediabile, di sconfitta e sì, di punizione. Perché Merope ha perso tutto, ma di questo può incolpare solo se stessa... 
Alla prossima! 

Recensore Master
12/11/12, ore 16:13

Trovo la tua flash bellissima, quasi inquietante. Secondo me sei stata brava, con l'uso delle frasi piuttosto brevi e concise, di ricreare l'atmosfera di questa sorta di incubo. (Da quel che ho capito Merope sta sognando.)
E' davvero suggestiva e ben fatta, mi sono piaciuti i vari elementi come Merope che urla, gli occhi vuoti di Tom, la casa che crolla, la pendola muta... è una flash triste, stupenda nella sua semplicità, mi ha colpita molto. Era da tempo che non leggevo una bella fanfiction su Harry Potter.
Unica imprecisione, hai scritto "La pioggia che non scende dal cielo", immagino volessi scrivere "che scende dal cielo."
Per il resto è perfetta.;)