Coppia decisamente azzardata, ma vincente.
Non rileggo i libri da millenni ormai, quindi non ti stupirà sapere che non ricordo chi sia Dorcas Meadows non so nemmeno se ho scritto correttamente il cognome e, tanto per precisare, io pensavo fosse un baldo giovanotto e non una donna!, ma devo ammettere che come possibile amica speciale di Moody non è male. Per niente.
Lui un brontolone dal cuore tenero, perché dai, Alastor quando voleva (quando non cercava di ammazzare o terrorizzare le persone) sapeva anche essere un pochino morbido, e sono sicura che se le cose fossero andate in modo diverso anche lui avrebbe potuto trovare la sua fetta di felicità.
Magari proprio con Dorcas, perché no?
Molto bella il paragone fatto, delle braccia come rami che non sono riusciti a trattenere doverosamente quell’aquilone che, forse, avrebbe potuto essere il fautore della sua serenità.
Malinconica e dolceamara al punto giusto, una piccola perla perfetta.
Bravissima Ollsie!♥♥
Ti stritolo!♥

mi hai fatto venir voglia di leggere un seguito di questa flash-fic... penso sia un gran bel segno :)
complimenti, bell' idea, molto originale :D
ciao!
annycrazy
p.s.= tristeeeeeeeee :'(

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Grazie ancora per aver partecipato al contest. Ti rinnovo i miei complimenti, e allego il giudizio.

SECONDA CLASSIFICATA

L’albero e l’aquilone di Olimpia~ (Forum), HeRmIoNe LuNa (EFP)

Grammatica, stile e lessico: 8.5/10
Sviluppo e originalità della trama: 9.5/10
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Inserimento del personaggio: 5/5
Inserimento dell’obbligo: 4.5/5
Gradimento personale: 5/5
per un totale di 42.5/45 punti.

Riguardo il primo parametro di valutazione ho giusto un paio di cose da farti notare: scrivere sé stessa non è propriamente un errore, ma, siccome l’inserimento dell’accento nasce dall’esigenza di distinguere la congiunzione dal pronome, nell’espressione “se stessa” il significato è talmente chiaro che è preferibile non inserire l’accento, che diventa inutile; nel periodo […] ironizza prima di allontanarsi verso Dedalus avrei inserito una virgola tra “ironizza” e “prima”, per una maggiore chiarezza del testo. Per il resto, lo scritto è buonissimo dal punto di vista grammaticale e ho apprezzato come questo scorre fino alla fine senza forzature. Ecco, solo la fine, esattamente la frase finale, non mi ha entusiasmata tanto: è bello leggere del riferimento sul futuro, quando Dorcas sarà morta e Alastor solo, poi però ritorni di nuovo al presente con non ora e il testo termina lì, con un presente che non sembra sviluppato appieno. Un effetto migliore, a mio parere, potrebbe essere ottenuto facendo terminare la storia a per sempre oppure eliminando l’ultima parte della frase finale. Tra l’altro ho molto apprezzato anche il titolo per il carattere che hai usato, che già assume un significato retorico, anticipando la metafora che espliciti nel testo: il grassetto per l’albero forte e maestoso e il colore per l’aquilone vivace intrappolato fra i suoi rami.
Sarebbe stato meglio inserire nel testo qualche riferimento temporale in più, magari indicazioni sulla trappola in cui sono appena caduti Alastor, Dedalus e Fabian, per meglio contestualizzare la vicenda. La trama è sicuramente originale, qualsiasi storia con questi prompt lo sarebbe stata, ma è incredibile come tu sia riuscita a rendere reale una storia che partiva da basi apparentemente inconciliabili: Moody e il genere romantico sembrano così in contrasto che mi ha stupita la tua scelta dei numeri per il personaggio e per l’obbligo. Il personaggio è stato chiaramente inserito bene nella storia, dato che l’Auror ne è il protagonista. Riguardo l’obbligo, come mi hai scritto anche tu nelle note, l’accezione comune di romanticismo è lontanissima da Moody; ho tuttavia apprezzato molto la metafora dell’albero e dell’aquilone, che rende l’atmosfera romantica in modo non eccessivamente appariscente. Perfetto per adattarsi al personaggio, e avresti ottenuto punteggio pieno se questa avesse permeato l’intera storia e non solo la seconda parte. Ho voluto darti punteggio pieno invece per la caratterizzazione dei personaggi, non certo per Dorcas, di cui non conosciamo nulla, ma per Moody, che è reso talmente bene nella sua “avversione” ai sentimenti, o comunque al mostrarli, da essere perfettamente coerente con l’immagine di uomo forte e duro che dà di sé nei libri.
La tua flashfic mi è piaciuta molto, non solo per le ragioni che ho già spiegato, ma anche perché amo leggere storie su personaggi poco trattati nei libri, e in particolare in situazioni poco trattate. Tu ci sei riuscita con risultati sorprendenti.