Recensioni per
In bocca il sapore della polvere
di Aika Morgan

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/11/12, ore 19:19

Aika. Io ti devo chiedere scusa. 
Io questa storia non riesco a recensirla. Sul serio. 
Non riuscirei mai ad esprimere a parole tutte le emozioni che ho provato. La felicità per un amore che nasce e cresce, il desiderare con tutto il cuore che i loro sogni possano realizzarsi, la paura e la rabbia, il dolore indescrivibile della perdita e infine una libertà decisamente amara. 
Il rumore secco dei tasti della macchina da scrivere è decisamente calzante.
Tutto è permeato d'angoscia. Soffocante.
Per un attimo ho pensato che sarei riuscita a non piangere.
Poi ho letto questo "È stato solo quando è sceso dall'aereo che da Teheran l'ha portato a Londra che Sepehr si è davvero reso conto di quello che era successo. Si è voltato indietro, aspettandosi di vedere Amir trascinare il suo bagaglio a mano, ma non ha visto nessuno.
E ha capito."  e le lacrime sono arrivate...ed è difficile farle smettere.
È difficile convivere con la consapevolezza che qualcuno non possa ascoltare la musica che vuole. 
Continuo a non concepire come si possa condannare a morte qualcuno perché è innamorato. 
Oddio, quanto odio non riuscire ad esprimermi. Sto rileggendo quello che ho scritto e mi sento analfabeta. Ma sto scrivendo sull'onda delle sensazioni.
Sai catapultarmi all'interno di ciò che scrivi e ci riesci maledettamente bene. 
Avrei altre mille e mille cose da dire su questa storia, su questi personaggi, su tutti i sogni infranti...In realtà se ne potrebbe parlare per anni. 
Credo di averti già detto una cosa simile, ma te lo ripeto: si vede che metti il cuore nelle tue storie.
Continua così. *abbraccia*

Recensore Veterano
15/11/12, ore 18:27

Beh, sė. Alla chiusura, subito prima dell'inizio dell'ultimo paragrafo, ho quasi pianto.
Sei riuscita a trattare, per l'ennesima volta, una storia bella, dolorosa e insieme complicata in modo leggero e profondo: si legge in un attimo, ma ti colpisce di certo.
Ultimamente ho lavorato con molte persone da Teheran, e ho potuto constatare -specie parlando con le ragazze- che le cose non sono cosė rosee come molto spesso ora l'India metropolitana viene descritta. Se la condizione di una normale ragazza ventenne č come alcune di loro mi hanno detto, non voglio immaginare -ma tu meglio di molti altri l'hai ben descritto- come possa essere per dei ragazzi omosessuali.
Ho adorato ogni singolo dettaglio, davvero. Questa rientra di certo tra le tue storie -insieme ai pescatori, ahaaah <3- che di certo preferisco; forse anche per questo finale cosė crudo ma vero.
Shinkou kissu,
Bea

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