La Luna è un satellite bellissimo, perfetto nella sua più completa imperfezione.
E' una delle cose che - a parer mio - dà forza e in un certo qual modo delicatezza nel cielo buio della notte, specialmente quando brilla ed emana quella luce che io ho sempre trovato affascinante già in tenera età, perché è scintillante e possiede un colore che quasi ne rispecchia il contenuto in sè.
Penso che questa piccola poesia possa donare alla Luna una personificazione molto empatica e percettibile: voglio dire, tutto ciò che hai detto, a partire dal nascondersi della stessa Luna ma inutile per via delle sue qualità di portamento, mi ricordano (forse stranamente per te, non saprei) una persona calorosa nella nostra vita, che può essere una presenza o un'assenza.
So che probabilmente era un semplice tributo alla bellezza millenaria della Luna, consigliera muta ed osservatrice nata (che tra l'altro è descritta benissimo senza errori di espressione), però i messaggi possono essere soggettivi, perciò ti espongo la mia.
La Luna può essere certamente idolatrata per il suo fascino e per ciò che può apparentemente essere visto da vicino, però dentro di sè costudisce molti sogni e una sorta di mondo proprio che condivide con chiunque le rivolga un accenno di pensiero o sguardo: perché la Luna non fa distinzioni e ti ascolta, dandoti quantomeno una serenità muta ma quantomeno esistente, come forse un amico vero e sincero dovrebbe fare (o anche un amante o qualsiasi figura importante nella nostra vita).
Tutti noi dovremmo abbandonarci spesso alla comprensione silente, perché così capiremo volentieri e meglio gli altri in certe occasioni, come fa la stessa Luna con noi e noi con lei, in molte occasioni, solitarie e fugaci, a volte.
Infine, dico anche che c'è una buona struttura di stesura, con degli enjambement nel secondo verso e nel quarto che danno un tocco di originale creatività alla poesia, così come i contenuti, altrettanto forti e nel complesso introspettivi e che danno un senso di pace.
Grazie per avermi dato la possibilità di leggere questo componimento, perché mi ha fatto capire che certe notti d'estate con i miei pensieri rivolti al chiaro di luna non sono state anormali ed uniche, mi tranquillizza, tutto ciò.
Perché qualsiasi anima riservata e piena di insicurezza nonostante il tempo non può che trovare conforto più sincero nella Luna, specialmente se vista così alle nostre menti e ai nostri occhi, che si perdono ancora nello stesso immenso spettacolo.

Un abbraccio e buon week-end!

Watashiwa