Recensioni per
La morte ti prende per mano
di lilly81
Sappiamo entrambe che non farà una grande differenza, non ora che già sai alla perfezione cosa io pensi e quante volte abbia letto (divorato!) questa come tutte le altre tue composizioni. Peraltro sei in ferie, mi sento quasi crudele a rammentarti cappotti, zampilli, nebbia e coperte... Ma come ben sai, la mia (e la tua) sensibilità un poco troppo marcata mi hanno fatto, come ogni anno, trovare alla gola quel nodo nostalgico che, mi conosci, personalmente arriva quando ieri sino alle 20 splendeva l'ultimo sole, oggi già cala un po' piú d'ombra, almeno qui, in città. Perciò, approfittando del divano vuoto su cui sdraiarmi, del buio della prima notte ormai inoltrata, della finestra spalancata da cui tuttavia spira quel piacevolissimo venticello che, pur essendo in agosto, già fa presagire un assaggio di primo autunno, anche se molto alla lontana... Ed approfittando soprattutto della luminosità calda della piantana che ho vicino alla spalliera del sofà, ho ritenuto che tra tutte (e tu sai che sono poligama: le amo tutte allo stesso modo), questa fosse la tua opera piú adatta al contesto, per godermi un pre-sonno coi fiocchi. E questa volta ho pure pensato bene di recensirtela, giusto per ricordarti di quanto io riesca ad essere noiosa, ripetitiva, ma pure perennemente... Innamorata. |
Anche questa fanfiction mi ha lasciato del tutto soddifatta. |
Bravissima, come sempre!! Non ci deludi mai, anzi, ci cogli sempre di sorpresa mettendo nei tuoi racconti sempre nuove sfumature! Inutile dire che anche a me è venuta in mente la doccia di Psycho...:) |
Ovviamente in mega-ritardo rispetto all'inserimento della storia ma ci tengo a darti il mio parere su questa magnifica storia. |
Ciao Lilly81, anche se con immenso ritardo, ho deciso di lasciarti un parere su questa bellissima storia. |
Ciao! |
Che dire... Manco qualche settimana e, rientrando nel sito, trovo uno dei tuoi nuovi capolavori. Spettacolare, come sempre. Non so come ma ho sempre una certa ansia, nell'aprire il tuo profilo: spero sempre di vedere una nuova storia! Tornando a questa, è semplicemente perfetta. I soggetti come sempre IC, situazione originale. Scrittura impeccabile. Insomma... Non ti smentisci mai. |
Che dire... tu non ti smentsci mai! come sempre sei ruscita a creare una storia davvero piacevole, particolare, e accattivante. Riesci sempre a catturarmi già dalle prime righe, grazie al tuo straordinaro modo di descrivere e narrare, gochi così bene con le parole da riuscire a stendere delle frasi davvero particolari e per nulla banali...ho sempre adorato le tue narrazoni, il tuo modo d scrivere è sempre particolare e scorrevole, e i fatti narrati sono sempre così convincenti. |
Insomma, ho scoperto questa storia quasi per caso e ne sono rimasta incantata. Rompe gli schemi, fa dubitare DAVVERO di Vegeta, per poi risolversi nella maniera più semplice possibile: la donna è semplicemente un'aliena da eliminare, come non averlo capito prima? |
Cara Lilly,ogni volta che leggo una tua storia ritrovo sempre il buon umore.Il tuo modo di descrivere i luoghi è fantastico ed io rimango stupita (essendo anche inesperta nella scrittura.)All'inizio non mi sembrava vero che Vegeta potesse uccidere dei terrestri indifesi ma ammetto che ho tirato un sospiro di sollievo quando ho scoperto che si trattava solo di un mutante.Adesso però ti devo lasciare la vado a rileggere per la seconda volta ;)Baci |
Questa è una storia che non avrei mai immaginato di leggere... è molto ma molto interessante. I gialli non li ho mai nè letti nè visti, tranne qualche piccola eccezione degna di nota, ma questo racconto mi ha lasciato col fiato sospeso fino alla fine. E' stato bellissimo alla fine tirate un sospiro di sollievo leggendo la fine e capendo che poi alla fine Vegeta non aveva fatto nulla di ciò che all'inizio era trapelato, e direi per fortuna ç_ç |
Sempre con un po’ di ritardo ma ci arrivo anch’io. So che questa storia è stata pubblicata un po’ di tempo fa, ma penso mariti una bella recensione, essendo una bella storia. Mi piace come la sua struttura e il fondamento di essa sia, come argomento principale, il ricordare a Bulma in primis e anche ai lettori che Vegeta è o era un assassino prima di essere un terrestre. Bulma lo sa che nel suo passato ha ucciso e, anche se consapevolmente o inconsapevolmente cerca di dimenticarlo, una parte di lei non può fare a meno di pensarci. Tuttavia non se fa un problema, la sua prima preoccupazione è che lui possa aver rubato, non ucciso; e anche quando scopre dal commissario quali sono le accuse, la morte di una presunta innocente è messa in secondo piano essendo la sua principale preoccupazione il tradimento fisico di Vegeta, cosa che non metteva in dubbio appena un secondo prima. La caratterizzazione della stessa Bulma è molto bella, mi piace particolarmente il suo modo di mantenere la calma che non ha in situazioni spesso più grandi di lei. Anche Vegeta è molto ben evidenziato in questa storia, pur apparendo per poco (come sua caratteristica XD). La naturalezza con la quale confessa il crimine è proprio da lui, un assassino che non ha problemi a nascondere i suoi omicidi. Una cosa in particolare ho apprezzato di questa storia e che aleggia dall’inizio alla fine, senza mai farcela dimenticare. Appare come una situazione normale, terrestre. Un commissario che cerca giustizia per una vittima (anche lui ben caratterizzato, tanto da farcelo diventare familiare). Un delitto che potrebbe accadere e una situazione che, solo in apparenza, si discosta con il mondo di Toriyama, ma che ci riporta prepotentemente nel suo originale nel momento in cui veniamo a sapere la verità. Vegeta è sì un assassino, ma solo di esseri invasori (questo dopo aver smesso di essere lui in prima persona l’invasore di turno). E per finire un bel momento tra due personaggi che tanto amiamo, raccontati nella loro intimità che cambia, che non è più solo fisico, ma è anche qualcosa che si sta concretizzando anche con piccoli gesti trasgressivi come quello di prendersi per mano o di contare i giorni, da una arte e dall’altra, dall’ultima volta che sono stati insieme. Piccola parentesi, mi ha fatto molto sorridere l’istinto di Bulma nel rispondere “Mio marito ha i capelli biondi e gli occhi azzurri”, e noi sappiamo che non sta mentendo XD. Concludo con una nota personalissima che esula dalla storia in sé, mi scuso di non averti lasciato recensioni alle tue ultime capsule, ma purtroppo non avevo visto che le avevi pubblicate, quando le ho notate erano già vecchie ed è passato del tempo prima che le potessi effettivamente leggere e non ho comunque avuto modo di rimediare al mio torto. Spero che con questa recensione mi sia fatta perdonare. Alla prossima. |
Ho trovato oltre a te solo pochissimi autori che riescono a rendere i personaggi così fedeli a sè stessi...e tu sei la migliore in assoluto. Si nota anche il percorso che hai avuto come scrittrice,nonostante io apprezzi le storie più vecchie allo stesso modo delle ultime che hai pubblicato. Mi piace molto come giochi con le parole e riesci a far divenire la storia "viva". Ogni volta che ti leggo mi trasporti in mezzo alla scena, e così deve fare ogni scrittore che si rispetti. Sei veramente in gamba ragazza,continua a scrivere mi raccomando perchè si riesce a sentire che sei felice e soddisfatta quando lo fai. Un grande "in bocca a Vegeta" ;) |
Sembra fin da subito di essere in un romanzo noir; con un’atmosfera che costringe il lettore a immergersi nella realtà violenta che gli sta intorno, con un punto di vista assolutamente criminale sulla storia, con l’introduzione di un personaggio che sembra uscito da un poliziesco degli anni trenta. Sembra di essere in un AU; tanto che persino Bulma, nel momento in cui appare per la prima volta e subisce il suo interrogatorio, somiglia tantissimo ad una delle famigerate e biondissime dark lady di quel genere di letteratura. Bello, per esempio, l’insistere sui dettagli come il porta cioccolatini di cristallo vuoto e il vaso di peonie artificiale, che sanno di altri tempi; e bella la citazione da Psycho della famosa scena della doccia… La cosa sorprendente, tuttavia, è che non siamo per niente in un AU. Quella che vediamo (perché sembra davvero di avere le immagini davanti agli occhi!) è solo un’interpretazione più cupa della Città dell’Ovest, ma niente dell’originale viene snaturato; come nel caso di quella proiezione della scena del crimine con la penna laser - per fare un esempio su tutti - che sembra il frutto di una tecnologia avanzata che ha un sapore del tutto dragonballiano. |
Ciao! :) |