Recensioni per
Mi piaci. Così come sei.
di Jecchan92

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
29/11/12, ore 18:09

 
Ho trovato questa fic poco originale e mal articolata. Il passaggio di POV e narratore da un personaggio all’altro non mi ha convinta e personalmente avrei semplicemente adottato lo stratagemma del narratore onnisciente, mostrando alla volta i pensieri di uno e poi dell’altro. Riguardo la vicenda narrata – come Lily si sia innamorata di James – dire che per i fanfic writers è poco originale è un eufemismo. Ma posso concederti che sia un argomento molto dolce e che ci siano buone ragioni per essere tentati dal buttarsi nella scrittura e immaginare come Lily sia passata dal detestare all’amare James.
Fin qui, dunque potrei concederti l’argomento, ma non sono convinta da come l’hai affrontato. James è strano, al punto da risultare incomprensibile. Sembra profondamente cattivo, come se odiasse davvero tanto Severus per nessuna ragione e fingesse al massimo di non odiarlo per amor di Lily. Ok, stargli antipatico, ok essere geloso, ok essere ancora immaturo, ma persino nei suoi pensieri lo tratta come feccia (“Il sangue mi ribolle nelle vene: come osa quel sudicio idiota toccarla?”). Non è così che io mi immagino un uomo morto nella lotta al Male.
Lily forse è anche più strampalata, dato che sembra essere innamorata senza sapere perché. Nei libri della Rowling ci viene detto che si innamora di James quando lui mette la testa a posto e smette di fare il cretino, ma qui lui ancora fa l’idiota e le si è innamorata giusto perché lui è un figo, dunque? (btw, non può amare i suoi occhi verdi speranza perché lei ha gli occhi verdi, lui no). Suppongo tu abbia deciso di ignorare l’episodio in cui Severus la chiama Mezzosangue e la loro amicizia si interrompe, quindi Lily e Severus dovrebbero essere amici. Eppure lei pomicia con un altro davanti a Severus svenuto (“incuranti di Piton steso a terra dal mio incantesimo, rimaniamo in mezzo al corridoio, a baciarci dolcemente”). Mi pare poco carino da parte sua se gli è davvero amica.
In particolare poi non mi sono piaciuti i seguenti passaggi:
“Il suo amico Remus ha qualcosa di strano, sono pronta a scommettere che sia un Lupo Mannaro, anche se mi rifiuto di crederlo. Insomma, Silente non permetterebbe mai che..
Comunque, Quel deficiente di un Black ha pensato fosse divertente confessare a Severus i segreti dei Malandrini, portandolo a curiosare dove non avrebbe dovuto.
Lui è fatto così, è curioso, e poi li odia, cosa non secondaria.
Comunque, quando James l’aveva scoperto, ha rischiato la sua vita per salvare quella di Severus.”
Da dove cominciare per dire cosa non va in questo ammasso di pensieri? Intanto Lily parte con il dubbio che Remus sia un Mannaro, poi due righe dopo parla di rischiare la vita, quindi suppongo che sappia che la suddetta vita era stata rischiata causa Lupo Mannaro. Poi viene l’espressione infantile “quel deficiente di Black” (un’espressione che mi fa pensare ai discorsi che si fanno all’asilo), tra l’altro con una maiuscola di troppo. Questo discorso implica uno conoscenza dei fatti ch Lily non dovrebbe avere se non sa nemmeno che Remus sia licantropo. E poi la frase finale ha una bruta discordanza di tempi, dato che finora era tutto al presente e poi spunta dal nulla quel trapassato: “quando James l’aveva scoperto, ha rischiato.” In breve, questo riassunto che Lily si fa nella sua mente dovrebbe servire a farci capire che lei ha visto del buono in James in questa occasione, ma in realtà non è questo l’effetto che ha ottenuto con me. Mi sono solo sentita confusa e mi sono chiesta che razza di persona fa dei simili riassunti mentali a se stessa (perché in teoria dovremmo stare seguendo il flusso di pensieri di Lily se parla lei in prima persona, ma sembra che lei stia raccontando questa storiella a qualcuno… boh…).
Altro discorso che non ho capito era:
“-Non riprovarci mai più, Potter-
Le sorrido dolcemente.
-E’ una minaccia, Evans?-
Anche lei sorride, poi abbassa lo sguardo imbarazzata.
-Vedila un po’ come ti pare-“
Uhm… dovrebbe essere una cosa dolce? Lei gli dice di non riprovare a baciarla e lui risponde “è una minaccia?”. Ma che domanda è? Certo che non è una minaccia, una minaccia sarebbe “non riprovarci o ti Schianto”, mentre “non riprovarci” è un ordine, la cosa è ben diversa. E la domanda di James è talmente fuori luogo che davvero non capisco perché lei sorrida e risponda con questa frase ambigua e senza contesto. Onestamente non capisco questa parte che ci sta a fare.
Poi qui mi sa che hai saltato un trattino dei dialoghi:
“Lei raggiunge le mie mani nei miei capelli, e poggia la fronte sulla mia.
James Potter, te sei cafone e strafottente. Ti piace farti bello agli occhi delle ragazze, quando passano ti gonfi come un tacchino, sperando che ti notino, cosa che ovviamente succede sempre.”
Penso che il discorso di Lily inizi a “James”, ergo manca il trattino. Il discorso di per sé poi è un mucchio di frasi a vuoto e metafore logore (ti gonfi come un tacchino? Mah…) che servono solo a ridirci quanto sia figo James. Inoltre dovresti dire “tu sei cafone”, non usare la forma “te” che non va mai come soggetto.
Altri errori da segnalare sono che È si scrive con l’accento, non l’apostrofo (so che questa lettera maiuscola non c’è nella tastiera, ma programmi come Word danno la possibilità di inserirla) e che nella frase “Mentre la Evans gli da le spalle”, essendo verbo dà voleva l’accento.
Alla fine la storia mica è scritta male. Voglio dire, rispetto a tanti altri che non sanno mettere insieme una frase tu riesci a costruire frasi corrette, a legare i discorsi e i tuoi personaggi non sono neanche troppo schizofrenici, seppure non sempre siano coerenti con se stessi. Magari dovresti cercare di esplorare di più sul piano creativo, uscire dai canoni delle solite Dramioncine in cui il figo Draco si innamora della meravigliosa Hermione e delle storielline smielose in cui la meravigliosa Lily si innamora del superfigo Potter. Siamo passate tutte dalla fase in cui abbiamo amato le nostre Mary-Sue, ma la scrittura va oltre il mettere insieme due "perfettissimi" personaggi che ci piacciono con vicende ovvie. Saper scrivere implica sfidare se stessi e cercare di creare qualcosa di unico. Il mio prof di Project and Event Management ci dice sempre che per avere un vantaggio sugli altri non basta imitare qualcosa di successo, il vero competitive advantage (non so come si dica in italiano, ma tanto non ti devo dare lezioni di economia, quindi sorvoliamo) viene dall’essere unici, dal fare qualcosa che nessun’altro ha mai fatto. Ti passo il suo consiglio.

Mi avevi chiesto un’altra recensione (ti ho lasciato un poema - sorry) e spero che tu non sia delusa dai commenti che ho fatto.
Non smettere mai di migliorare.
 
Best wishes,
 
MmeBovary. 

Recensore Junior
19/11/12, ore 19:14

Oh beh, ciao! Nonostante alcune piccole cose che ti farò notare dopo, ammetto che questa FF è molto carina :) la trovo originale, e anche dolce, perciò complimenti :)
Adesso, ho notato un'incongruenza a livello di età, perché quando Lily va in Sala Comune e chiede a Minus dov'è James, lui risponde usando il termine "Caposcuola", ma si è capiscuola soltanto al settimo anno. E qui siamo al sesto!
Numero due, ma Lily e Piton, sono certa che tutti i ponti fra di loro sono tagliati al quinto anno, quando mentre James tormenta Moccius, quest'ultimo le da della schifosa mezzosangue. Ma forse hai deciso di modificare il corso degli eventi :P
Ma, nel secondo o terzo paragrafo, Lily pensa "e qui meravigliosi occhi verdi", Da quando James ha gli occhi verdi??? Credo che qui tu ti sia sbagliata in pieno :P
Ok, scusa ma queste cose ci tenevo a fartele notare :) in ogni caso secondo me sei stata molto brava :) complimenti (e te lo dico con sicurezza perché ho da poco scritto sui Malandrini, e non p stato facile, e ho fatto fatica anche nell'unica FF che abbia mai scritto sulla coppia in questione :P)
scusa per i miei inutilissimi sproloqui :P un bacione, Fede