Proprio perché ci sono passata anche io, a scrivere (o tradurre, fa uguale) cose del genere,so di tutto il sostegno di cui avrai bisogno.
E per questo continuerò a leggere questo orrore.
Anzi, forse, pensadoci su, questa storia ha poco d'orrore dentro: c'è Mary, c'è l'amore, c'è, ci deve essere, la speranza. E forse non rimarrà nessuno solo, vivo, alla fine.
Nessuno come il Dominic Howard della brutta Wires, che ancora mi tormenta pensare che sta vivendo senza Matt.
Comunque.
Mi piace lo stile che hai scelto di utilizzare, molto ad impatto, così semplice che per un po' lo stomaco mi si è chiuso dal malessere: perché gli orrori sono semplici e schietti, ti attraversano e lasciano sempre un po' di fiele dentro.
Adoro le parole di Sharon, "Non entrarci in quella stanza, non entrarci". Mi piace il tono con cui, nella mia testa, le dice; pateticamente.
Già so quali saranno le cose che mi strazieranno:
SHANNON, e come reagirà.
LA SCIMMIA, che non dovrà abbandonare il proprio padrone.
I FAN, distrutti alla scoperta.
Ho i brividi di freddo, e non credo piangerò da un solo occhio per questa fanfic.
Brava,
anzi no.
Silvia. |