Recensioni per
Sub Lege Libertas
di Ariadne Oliver
sono contenta dell'iniziativa tutte per una cosģ finalmente ho avuto una scusa per giungere a leggere qualcosa di tuo, visto che me lo dicevo da tanto di volerlo fare! oltretutto probabilmente anche se fossi giunta nel tuo profilo questa storia non l'avrei aperta perché mi inquieta sempre troppo il genere "generale" lol nonostante questo, la os mi č piaciuta molto. č scritta molto bene, con uno stile fluido e che sorre bene, per nulla pesante; hai una buonissima capacitį descrittiva che a me personalmente č una cosa che fa impazzire e che difficilmente trovo soddisfacente su efp, perció complimenti! mi piace molto per altro il tema affrontato, che non č solo quello dell'omofobia inteso come violenza verso gli omosessuali da parte di gente idiota e ignorante, ma anche come in capacitį di accettare se stessi. parli ene di questo punto quando dici che Angelo ha tentato di ignorare i propri desideri per tanto tempo, convinto che fosse facile nasconderli per sempre. purtroppo - o per fortuna - non ha fatto i conti che la vita che gli ha messo davanti Stefano, che io mi immagino un ragazzo pił spensierato di Angelo, solare. una persona che ha imparato ad accettarsi e che č pronto a donarsi completamente alla persona che ama. Angelo purtroppo non č pronto. non so se lo sarą mai, se ha solo bisogno di tempo, ma penso che se no ha avuto il coraggio finora non lo avrį facilmente in futuro. ed č tristissima come cosa che in paesi che si ritengono civili ci sia ancora questa paura di dichiararsi, per paura di perdere il lavoro, gli amici, di essere aggredita per strada. č difficile trovare storie che trattano quest'argomento in questo modo su efp, epurato dalla solita storiella d'amore che magari č bellissima, ma distoglie l'attenzione su quello che č un problema tanto diffuso. fa bene parlarne e tu ne hai parlato molto bene. ho apprezzato anche molto l'ambientazione - sia intesa come roma, sia itesa come il commissariato... l'ho trovata molto adatta. complimenti perció ;) baci elle |
Mi è piaciuta. Mi è piaciuto lo stile, che non si perde in chiacchiere, va dritto al punto e, soprattutto nella parte iniziale, più pacata e introspettiva, non manca di lasciare impressioni forti sulla pelle. |
Partiamo dal fatto che io amo Roma con tutta me stessa. è una di quelle città che mi affascinano da morire e che sanno di vita, |
Questo è decisamente uno stile che mi piace. |
Ho letto questa storia per il tema a me caro e poi devo dirla tutta: quando l'ambientazione è romana sento come uno strano richiamo '^^ Noto spesso che in giro ci sono molte storie dei più svariati temi, ma poche sono ambientate in Italia. E' un peccato: la nostra nazione ha tante di quelle sfumature da esplorare, negli ambienti, negli atteggiamenti, nella cultura... che poi parlo io che ne scrivo poco, eh. Comunque, ecco, mi è piaciuta l'ambientazione italiana e come l'hai resa. I piccoli dettagli, quei pregiudizi, che, ahimé, ancora caratterizzano anche città metropolitane come la capitale. Il tema è forte, c'è un messaggio di fondo di denuncia, e tu hai trattato il tutto con delicatezza, è questo quel che ho molto apprezzato: l'uso di poche parole, ma quelle giuste e calibrate, quelle che riescono a rendere, nella loro apparente linearità e semplicità, la complessità di un tema troppo spesso sviscerato senza attenzione dall'opinione pubblico e poco lontano alla sensibilità pubblica, quelli di molti almeno. |
Come ti avevo detto su facebook, avevo programmato di leggere domani questa OS, ma poi l'ho aperta per ricordarmene e l'occhio è caduto sulle prime righe. Da lì è stato impossibile separarsene. |
Complimenti, bella storia davvero e finalmente leggo di un protagonista vero in tutte le sue sfumature, con le sue paure, le sue riflessioni, come una persona reale...dopo aver sentito al telegiornale ieri del ragazzo che si č suicidato perchč deriso dai suoi compagni per la sua omossessualitą, questa storia mi ha davvero colpito...in un mondo normale non si dovrebbe aver paura di essere sč stessi, ma purtroppo siamo in Italia dove č normale che un politico settantenne faccia sesso con una minorenne, č normale che una ragazza venga violentata se indossa un vestito troppo corto perchč se l'č cercata, č normale che degli stupidi ragazzini prendano in giro un compagno di classe solo perchč si č messo una maglietta rosa. E tutti stanno sempre zitti, e intanto le persone muoiono per la cattiveria e la stupiditą umana. Mi chiedo come facciano certi uomini a essere tanto crudeli, o semplicemente non sono uomini ma mostri. Comunque ancora complimenti, spero di leggere presto qualcos'altro di tuo, un bacio! |