Carinissima. Al nelle tue fic è davvero magnifico ^^. L'ultima frase, 'Tu sei il mio eroe', è qualcosa di davvero commovente. Dopotutto, Ed ha vissuto la sua vita per Al e quello è il minimo, no? Bravissima! Aki |
Mi si è stretto il cuore mentre la leggevo..di conseguenza..PARTO BEN RIUSCITO!!! Anche Perfection mi è piaciuta un sacco ed effettivamente è vero che gli errori si contano a menadito..in questa poi non ne ho trovati mi pare ^-^ Bella davvero!! Ciauuu |
Al di là di ogni altro fatto di carattere personale, i lavori ben fatti meritano i dovuti elogi. Questo ne merita. E’ davvero una splendida storia e a me fa piacere lasciare commenti alle fanfiction che riescono a trasmettermi tanto. La tua ci è riuscita. Il punto è che, da una scena in sé semplice, senza una trama particolarmente articolata, hai saputo ricreare una vicenda intessuta di sentimenti e di sensazioni, un’atmosfera che coinvolge e prende fin da subito, comunicando una marea di emozioni. Toccando il lettore, in profondità. Da questa rappresentazione delle considerazioni di Al, trapela un affetto smisurato, sincero, incondizionatamente puro, tremendamente pregno in ogni singola parola, in un’osservazione che sa anche essere obiettiva, ma che, non per questo, toglie qualcosa alla persona splendida che Ed sa essere, difetti compresi. E non vi sono più dubbi, in quell’immagine onnipresente, prepotente e commovente, di un Ed distrutto e felice, che ci è riuscito, ed usa il singolare per un qualcosa a cui ha dedicato la vita, qualcosa che sembra egoistico e non lo è affatto, in fondo. Ed è veramente lodevole come tu abbia reso bene l’imponenza di questo Ed quando non è al pieno delle forze, ma affaticato, lodevole come nella vulnerabilità appaia figura assoluta, potente, felice d’una spontaneità che smuove qualcosa dentro, per quanto è sincera e totale, senza secondi fini, senza malizia. Questo scorcio di Ed rimane dentro, davvero, e non sorprende il fatto che resti impresso allo stesso Al. Il finale, di per sé, sarebbe potuto suonare un po’ ridicolo e un po’ clichè, ma, al contrario, qui rovescia i canoni. Quella di Al non è una frase retorica, una frase di circostanza, una frase fin troppo abusata; quelle di Al sono parole sentite, le parole che il fratello merita, per ciò che ha fatto per lui. Non sono false, non sono prevedibili. Quella di Al è una frase ponderata, un qualcosa in cui lui crede ciecamente, per questo il suo impatto è tanto diretto, forte, anche sullo stesso Ed. Anche per via di ciò, questa storia riesce a dare tanto. La citazione finale è poi, oltre che calzante, davvero bella. Il tuo stile è evocativo, curato ed ottimo per storie come queste, in cui un’idea, una catena di sentimenti ne dipinge il corso, eccellentemente. Ti faccio i miei sinceri complimenti. |
Bella, anzi no, bellissima!!! Mi ha davvero catturata!!! Ti è venuta benissimo!!!!! ^_^ |
Mi ha davvero rapita. Bellissima, non c'è d'aggiungere altro, sennò rischierei di rovinarla. Barva |
Ho l'onore di commentare questa perla per prima! E' bellissima, davvero. Ogni frazione, ogni istante raccontato in modo realistico e molto vissuto. I sentimenti di Al sono forti e veri, estremamente reali. Potevo anche io immaginarmi ogni scena, e il suo splendido sorriso. Un elogio particolare va allo stile, fluido e coinvolgente, alla scelta delle parole: ricercata ma non pedante. I miei complimenti. |