Dolce. Non c'è altro modo per definirlo. E d'altra parte, guardando il titolo...
C'era da aspettarsi che il "qualcosa di dolce" in questione fosse commestibile... e questo mi rende immensamente felice: poche cose mi piacciono più di Berwald che cucina. Vorrei averlo. E poi è davvero tenero quando cerca di tirare su di morale un Lukas assonnato. Ovviamente, questo rende automaticamente dolci anche le sue azioni, così che il capitolo risulta un magistrale intreccio di dolcezza, appunto: i pancake, loro due, tutto viene dipinto sotto una luce tenera, ma non stucchevole.
Intendo, non tanto dolce da far diventare diabetici. Mi sorprende sempre come tu riesca a unire questi momenti di affetto a una semplicità così naturale. Non è esagerato, è equilibrato in tutte le sue parti, senza troppi accessori o ricamini, semplicemente lineare ed estremamente piacevole da leggere. Direi che il paragone più adatto è "cialda". Croccante, deliziosa, se calda, ma non troppo dolce, non stomachevole. A volte hai bisogno di qualcosa di non troppo sofisticato, niente glassa, niente crema, niente marmellata, non troppo zucchero da farti cariare i denti. Così è questo capitolo. Ora mi è venuta fame.
Ho passato troppo tempo sul paragone? Forse è un po' noioso... :)
In ogni caso, anche da un punto di vista stilistico è perfetto, hai saputo combinare bene i vari tipi di frasi in modo che il risultato non sia troppo elementare ma nemmeno troppo complicato e inutilmente esteso. Complimenti!
Ok, la smetto qui, tanto ormai hai capito che è fatto bene, no?
Non vedo l'ora di leggere il prossimo! :)

Se c'era qualcosa che pensavo non avrebbero mai fatto, era questa. E sinceramente, è inquietante. Al diavolo l'Halloween americano, in cui si può indossare qualsiasi travestimento (quando ero un cucciolo mi chiedevo perchè mai le bambine nei cartoni animati dovessero travestirsi da fatine, che non sono affatto spaventose). Vorrei vederli, vestiti così! :)
Islanda, poi... piccolo demonio, è tremendo! Io al posto di Norvegia avrei messo la faccia offesa e allora non sarebbero bastati i dolci di Berwald (che avrei mangiato comunque, intendiamoci).
Decisamente, ci volevano un po' di risate per sdrammatizzare e togliere di torno quella tensione che si era creata. Questo capitolo è stato un colpo di genio, davvero. Non so come ti sia venuta in mente, personalmente avrei potuto immaginarli meglio travestiti da zombie piuttosto che... be', così. Non che la cosa mi infastidisca: sarebbero tremendamente noiosi se ogni tanto non facessero qualcosa di insolito, già di loro non si può dire che sprizzino allegria da tutti i pori.
From a stilistic point of view (perdono, retaggi della lezione di letteratura inglese), posso dire che è praticamente perfetta, come sempre. Mi sentirei di paragonare l'ultima frase, per un certo verso, al Discobolo di Mirone (di nuovo perdono, retaggi della lezione di storia dell'arte): è cristallizzato in una posa che suggerisce immediatamente la sequenza di eventi che stanno per accadere. Allo stesso modo, non si può non immaginare Svezia e Norvegia nei panni di Danimarca e Finlandia, con le varie combinazioni... A metà tra l' "adorabili" e l' "esilaranti". :)
Spero di leggere presto il prossimo capitolo, anche se questo significa che ci avviciniamo alla fine... :(
E spero che gli schizzi di "guardate come sono una persona colta" mi verranno perdonati. Giuro che non sono sempre così. :)

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E' tristissimo. Ero già abbastanza giù di morale (sì, per Happy Face e per altri motivi), questo ha dato il colpo di grazia.
Come se non bastasse, è scritto bene, dannatamente bene. E' un pugno nello stomaco.
Giuro che se non piango è perchè non riesco a realizzare abbastanza. Penso a Svezia, così puntuale, così dolce, così attento. Svezia solo, dopo tre anni, che cerca di non essere più solo. E' semplicemente triste.
Non riesco a dire altro, e so che nemmeno rileggendola, magari domani o più avanti, cambierebbe qualcosa. Quindi non mi resta che smetterla qui, complimentandomi come sempre per come sai scrivere bene, per come riesci a rendere tutte le emozioni come fiumi che ti travolgono. Ma ricordati che ti sto mezzo maledicendo perchè dannazione, quei due se la meritano un po' di felicità.

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Accidenti, non posso che complimentarmi, come sempre. Al solito, stile impeccabile, splendida l'idea. Però... Norvegia di stranezze non ne ha poche, ma chiedere a Berwald di sposarlo su una giostra panoramica, quando lo svedese è un tantinello terrorizzato... non dev'essere stata una grane idea. Lo capisco, povero Svezia, anche io ho il terrore dell'altezza e ho quasi fatto una crisi di panico la prima (e unica) volta che sono salita su una di quelle ruote.
Dal momento che non mi viene in mente nulla da dirti che non sia banale, sentito e ri-sentito o un suggerimento (è perfetta così, quindi non ce n'è bisogno), ti lascio con una semplice bandierina verde, che però ti sminuisce.
Complimenti, come sempre!
P.S.: Per la cronaca, le mie recensioni hanno in genere un solo scopo: "continua così, sono avida delle tue storie!"... Dante mi metterebbe tra gli avari.

Aww... :) E' splendida, come sempre. Bravissima!
Ho solo un piccolo piccolissimo appunto: c'è un punto, verso la metà del brano in cui penso che tu abbia messo troppi gerundi. Appesantiscono inutilmente il discorso, e creano un po' di confusione. Ti prego, non dirmi che l'hai fatto per rendere la confusione del momento o qualcosa del genere che non ho afferrato... Anche se in effetti ci starebbe.
In ogni caso è il pezzo che comincia con "Sei... ferito?" e finisce con "sembrando smettere di respirare".
Per il resto è qualcosa di semplicemente stupendo. Non è affatto stucchevole, ma comunque dolce. Splendido. E poi mi piace tantissimo quando parli di Leifr e Bjorn e non di Lukas e Berwald... :)
Quindi un'altra bandierina verde per te, e continua presto! :)

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Ti adoro. No, davvero, mi mancava tantissimo questa serie, interrotta a metà, in quel punto così triste... E' stato brutto. Era una delle cose che mi davano quel briciolo di felicità quotidiana.
Ok, fine dei sentimentalismi. Splendida come sempre, anche se è la prima volta che lascio una recensione a una tua storia. Però ti seguivo da tempo. Accidenti, ogni volta mi stupisco di come tu riesca a rendere magnificamente i personaggi, di come il tuo stile sia praticamente perfetto, di come riesci a centrare esattamente quello che vuoi dire. Le tue storie sono sempre più che perfette, sono armoniose, lisce e tiepide. Ti fanno sentire bene.
E in effetti ogni volta che le leggo sento di avvicinarmi un po' di più ai miei personaggi preferiti. Ti prego, so che sei impegnata con altre cose, ma non smettere, ok?
Prima bandierina verde di una lunga serie! :)

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Ma gnuh, io non me l'aspettavo così all'improvviso. Ero presa, presissima dalla visione di Finlandia e Danimarca che ballano ubriachi sopra il tavolo, con annesso Islanda che li guarda in molto malo modo senza muoversi dal suo posto. E nornor che fa le coccoline a Svesve e gli ride a mezzo centimetro dalla faccia.
Ci sono rimasta un pochettino male, ecco. Perché è stato improvviso e perché boh, Fin probabilmente s'è accorto molto poco di quello che stava facendo - o almeno così è sembrato a me - e quindi s'è scoperto troppo, sia lui che Nornor. Povero Nornor, rivelarsi così terribilmente geloso all'improvviso.
Però in qualche modo è finita bene, no? Nel senso, Norvegia è comunque andato nel letto di Svezia, si sono ritrovati a stringersi la mano - ma che cosa carina, come fanno a essere così carini e così chu sempre? come fanno? - e a chiedersi in un qualche modo scusa. E gnoh, insomma ;_; (L) voglio pensarla così, ecco ;__; (L)

Ma questa cosa è tanto, tanto chu. Infinitamente chu. La cosa più chu del mondo *sì, lo so di esserti mancata con i miei deliri, non fare quella faccia*
Ma è una cosa bellissima perdersi nei meandri delle preoccupazioni di Sve, a parte che lo rendono una cosa tenerissima oltre l'inverosimile e anche parecchio goffa, permettimi di dirlo, ma è proprio chu, è una cosa tremendamente chu. Non so dirlo in altra maniera che questa, pardon XD è che nelle "piccole cose" si dimostra attento, in queste preoccupazioni quasi da ragazzino si dimostra così impacciatamente e genuinamente innamorato che boh, non puoi avere dubbi a riguardo su quanto sia intenso e vero quello che prova.
Che poi beh, anche Norvegia ci mette del suo, eh XD cadendo all'improvviso così XD si dimostra un cosetto ancora più carino e chu di Sve. Anche quando borbotta, e dice quel "voglio vedere qualcosa che abbia dolci" dopo essere capitato davanti alla vetrina di una pasticceria - cioè, da notare che deve essere entrato totalmente nel pallone per seguire quel tipo di logica puramente elementare X°°°°. E gli borbotta contro il maglione. E si fa accarezzare. E niente, boh, chu (L)

Eh no, cara numero 23, non mi fai assolutamente male! Non ci riesci, devi sforzarti di più, bwahahah! Cara 23, niente contro di te, ma sono reduce dalla 22, sai? E dopo quella tutto il resto è un marshmallow immerso nella cioccolata calda!

Scusa, dovevo iniziare in modo cretino.

In realtà fa male anche questa, benché in modi diversi. Basterebbe dire che lascia col fiato sospeso e gli occhi incollati allo schermo, man mano che la tensione sale e la discussione prosegue, per poi farti sgonfiare come un palloncino (o come una donnina che tiene la pancia dentro indossando un tubino <--- le mie similitudini...) per quelle ultime due cose alla fine.
È interessante che tu abbia trovato questo argomento per vederli litigiosi e non -come me XD- ti sia limitata a questioni di cuore, le più scontate per una lite tra innamorati.
Eh beh, loro sono nazioni, quindi approfittarne mi sembra giusto.
È interessante anche il modo in cui discutono, con un Lukas che non perde quasi mai compostezza e usa un tono mellifluo e un Ber che alza la voce (*ubersì qui*). Ecco, a questo proposito mi è piaciuto che Norgius usi un tono basso perché le persone devono “guadagnarsi le sue parole”. È qualcosa di affascinante, non so, mi ha conquistata un attimo, distraendomi e facendomi amare il personaggio che poi tipo è fiero e anche questo mi piace, si sa. <3
Dicevo, non perde la sua compostezza se non verso la fine, sciogliendo quel nodo di braccia e prendendolo per la camicia, ma anche senza quel gesto mi sarebbe bastata la scintilla rabbiosa nei suoi occhi per capire completamente che era dentro la discussione e non che, come ha pensato Ber, non facesse sul serio o non gliene importasse.
Tanta dolcezza trova dall'altra parte quelle poche, ma ben piazzate liti furiose, e no, non esiste che l'unica soluzione sembri lasciarsi cosa state dicendo ma io vengo lì e vi sbatto le teste una contro l'altra, rape ravanellose!
Detto questo, ovviamente tutto ciò che aspetto è il riavvicinamento, perché quel silenzio alla fine è tremendo e Lukas è tanto, tanto cattivo quando litiga, dice poco e mira bene, in profondità, colpendo a tradimento. Mi ha spento Ber!
Dobbiamo fare qualcosa! Dobbiamo fare qualcosa! Norgino accusa! Norgino crudele, orribile! Mi dispiace a morte per lui, ma...! A Svevvo no! No dire cose così! çAç
Lo so che il fandom fa pena, ma tuuuu, dov'è la pace, dov'èèèè! *scompare*

Oh, bene, quanto ti sto odiando, Somma Autrice, tu non sai.
Perché sì, insomma, con questo prompt ti sei sentita in dovere di sfregarti le mani alle nostre esili spalle e cacciarci in gola questo bel magone di angoscia. Ma sì, che vuoi che sia.
No, forse non ci siamo capite: la SuNor non si fa soffrire. La SuNor si ama e si coccola e si vezzeggia come un coniglietto timido che rosicchia la carota quando ti sei girato e fai finta di niente.
Ma.
Ma tu.
Probabilmente adesso leggi questo e annuisci e lanci soffocati “Ommioddio cos'ho fatto” ma sotto sotto sei contenta, sììì, contenta del tuo operato.

Bene, dal punto di vista pratico fai bene ad esserlo. È bellissima come poche altre cose.
Prima di tutto c'è da dire che è scritta davvero bene, fornendoci quelle poche immagini, secche e brutali, necessarie a visionarci cosa sta accadendo.
Non che scalpitassi per farlo, ma li vedo. Oh sì.

Partiamo davvero benissimo, egregiamente, lasciatelo dire. Quei due che combattono fianco a fianco sono qualcosa di interessante -diciamo, brutalmente, che 'fanno sangue'-. Forse la tua intenzione non era quella, ma immaginarmi Norvegia e Svezia che menano colpi qua e là, coordinati, che danzano, quasi, mietendo vittime, a me un po', devo dire, garba. Così come trovo affascinante che siano sul chi vive non appena l'altro è in pericolo. E qui veniamo al freddo improvviso che sente Bjorn e tu già sei lì che ti smaroni le ovaie perché hai capito dove la Somma vuole andare a parare.

Non posso che sentirmi male per ogni singolo rantolo di Leifr, per ogni respiro pieno di sangue -il polmone! Come hai potuto?!-, per il terrore nei suoi occhi, soprattutto.
Io sto veramente da cani a leggere queste cose. So che dovrei disperarmi per quello che rimane, per quello che lo trascina via dalla battaglia e prova a tamponare lo squarcio al petto pur avendo già capito quanto tutto questo sia inutile... ma... Leifr che soffre, insomma. Sta morendo e lo sa e i suoi occhi che guardano da ogni parte, per il dolore e la paura -anche se non è la prima volta e non sarà l'ultima- è orrendo.
L'atto finale, che è solo un atto di pietà, per evitargli altre sofferenze, dev'essere stato talmente difficile che non oso immaginarlo.
Non è la prima storia che leggo che mi fa vedere una nazione che termina l'esistenza dell'altro -e anche quelle le ho odiate! è.é-, ma questa... non lo so... sarà che sono loro, sarà che so si amino come pazzi... *piange*
E sì, d'accordo, Leifr tornerà e Bjorn sarà lì ad aspettarlo e si ameranno ancora, ma fa male lo stesso ed è per questo che ti faccio i miei complimenti: perché danno valore alla vita, non è che solo perché siano destinati a tornare allora la morte perda importanza. Provano dolore, fisico, emotivo, mentale e non posso che provare pena per loro, in questo contesto fatto ancora di guerra.

Sicuramente avrei cinquemila cose da citarti, ma su tutte ne scelgo due che mi hanno colpito particolarmente.
La prima è il fatto che, pur avendo un Leifr con un polmone perforato che soffre indicibili tormenti e non riesce più nemmeno a dire il suo nome senza gorgogliare sangue (merda. Ti odio.), Bjorn gli accarezza i capelli con delicatezza come se avesse paura di fargli male. Parliamone. Mi ricorda una poesia bellissima di Pascoli e questa è un'immagine che mi insegue da anni; benché la persona nella poesia fosse già deceduta e non potesse nemmeno sentire le mani tra i capelli, mi tornano gli stessi patemi.
La seconda è che non troverà mai abbastanza acqua per lavar via il sangue dalle mani, ogni volta che lo uccide. Si sente in colpa per averlo dovuto fare, anche se sa che è la decisione migliore, che lo fa per lui, ma è sempre un atto di violenza, ecco.
Poi lo immagino chino su un fiume a singhiozzare e addio.

In conclusione: questa è una delle mie preferite. Ever. Perché sono bipolare.
Non so se alla fine di tutto sarò in grado di farti una classifica, ma questa sta molto, molto in alto.

... ma la cosa. Ma Peter è un genio, dobbiamo ammetterlo - e il vero padrone assoluto di tutto il mondo di APH, anche questo è da dire e ribadire.
Anche qui, devo essere sincera, perdo un po' la capacità di scrivere di fronte all'ennesimo tuo colpo di genio. E come rendi lo sconforto di Svesve - assolutamente condivisibile, povero caro XD - che nella sua dignità e nel suo orgoglio riesce a essere comunque e sempre una Bestia di tutto rispetto.
Io immagino che Dandan e Finfin se la siano spassata come non mai, anche solo a vedere gli altri due nei loro abiti. Perché in realtà sono malvagi, entrambi.
E Nornor in versione Belle (L)(L)(L) ma boh, io dico, Peter è un genio, e tu anche, ecco ùù

Ma puccino Nornor, davvero puccino ;3;
No, vabbeh, io queste cose fangirleggianti le dovrei tenere per me - dopo con che faccia mi presento di nuovo in pubblico, me lo spieghi? - ma chu, per me Nornor è carino anche con quell'affare indescrivibile addosso ;3; e sono sicura che anche Svesve lo trova carino, indipendentemente dalla rosa col fiocco blu ;3; perché lui /a gusto/ e un Norvegese con quella roba addosso gli fa più che piacere *deliri alquanto improbabili*
Ma che boh, lo trovo dolce a suo modo, che si metta così tanto in dubbio da arrivare a fare una cosa del genere. "Mettersi in dubbio" è forse un termine non propriamente adatto, me ne rendo conto, perché alla fin fine è solo gelosCOFFCOFFCOFF, sì, insomma, ha voglia di mettersi addosso qualcosa che gli ricordi Svesve, ecco ;3;
*Tanto chu per lui*
E niente, gnaH, tanto amore anche a te (L)

Fluff SuNor *A* fluff SuNor (L)(L)(L)
E il commento si fermerebbe anche qui, in realtà, perché a parte gorgheggiare e fare versetti dementi non credo di riuscire a fare davvero altro, dopo la lettura di questa fanfic D:
… fluff SuNor (L)
Svesve gelosone è tantissimo tenero, btw (L) ce lo vedo troppo, in questa veste, chissà perché XD

Ed eccoci di nuovo all’angst. Mi pareva troppo bello perché continuasse col fluff e le cose carine *piange in un angolino appartato*
Btw, questa per ora è la mia preferita *A* nonostante sia angst e davvero triste, ha tutto ciò che serve per essere una bella fanfic *A* c’è la Storia, che nelle fanfic di APH tecnicamente non dovrebbe mai mancare, c’è sentimento e relazione, c’è caratterizzazione e introspezione, e poi c’è il binomio Personaggio/Nazione. Insomma, tutto quanto *A* nelle dosi giuste e nei modi giusti *A*
E io amo il tuo Svezia, niente da dire *A* è davvero, davvero perfetto *A*
Tra l’altro, i dialoghi sono stati una cosa bellissima anche quella, eh :D e mi ha fatto un po’ piangere la chiusa finale, ma così doveva essere ;A; *sniff*

Penso di essere abbastanza morta sulla battuta finale di Norvegia, in realtà XD perché è decisamente troppo bella e troppo ben messa perché non la si ami immensamente assieme al personaggio che la pronuncia XD
Ma diciamocelo, anche Svezia è amabile, specialmente per la soluzione a cui arriva per zittire il proprio compagno. Adorabile davvero (L)