Recensioni per
Amsterdam
di formerly_known_as_A

Questa storia ha ottenuto 37 recensioni.
Positive : 37
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/12/12, ore 00:21
Cap. 8:

Ciao! :)
Innanzitutto, complimenti per questa fanfiction!
Era un po' che l'avevo adocchiata qui su EFP ma avevo sempre avuto un po' di titubanza nell'iniziare a leggerla perchè di solito associo il tuo nickname a pairing un po' atipici, tipo SuNor, DenFin o DenSu che non mi piacciono tanto (soprattutto il primo), quindi credevo che nel bel mezzo della NedIce saltasse fuori all'improvviso una di queste coppie (anche perchè nella descrizione c'è scritto che c'è Danimarca, ma non con chi è in pairing)... comunque, per fortuna, un'autrice che stimo molto mi ha consigliato caldamente di leggere questa fanfic: i miei timori si sono rivelati infondati e sono stata proprio contenta di essermi ricreduta, perchè questa storia è davvero molto bella (e di NedIce ce n'è sempre bisogno, specie se così ben trattato)! :)
Mi è piaciuto lo stile, molto scorrevole e che si adattava bene a seconda delle situazioni più o meno serie e/o intense che si venivano a creare, mi è piaciuto il modo di descrivere questo pairing che non è facilissimo da gestire (anche perchè, purtroppo T_T, in quanto crackpairing, l'autore non ci ha mai fatto vedere come eventualmente interagirebbero questi due personaggi fra loro), ma soprattutto credo che uno dei pregi di questa fanfiction sia da ricercare nel modo in cui hai dipinto Amsterdam, che purtroppo molti collegano solo ai quartieri a luci rosse e alle droghe leggere. Attraverso i personaggi hai descritto una città piena di luoghi interessanti, questa fanfiction fa quasi venire voglia di prendere il primo aereo e raggiungerla (certo, magari anche con la speranza di trovarci Ice e Jan che pattinano, chi più e chi meno, o di vederli sfrecciare nella scatola da scarpe... cioè nella macchina, ma di sicuro non solo per quello)! XD
Comunque, credo che fra tutti gli otto capitoli che hai pubblicato, il quarto e il quinto siano i miei preferiti, perchè mi è piaciuta molto l'atmosfera che si era venuta a creare tra Olanda e Ice, ma siccome nel quinto c'è la scena di Svezia con la sua aria truce che RICAMA, e, sottolineo, ricama, che mi ha fatto quasi paura, posso dire che il quarto capitolo è stato il più bello di tutti! *ç*
In conclusione, davvero complimenti per questa storia, ottimo lavoro! :)

Recensore Junior
01/12/12, ore 10:02
Cap. 8:

Bene, eccoci finalmente all'ultimo capitolo di questa meravigliosa storia.
Devo riassumere tutti i complimenti precedentemente espressi a cotanto splendore? Devo? E va bene, vado, perché noto con disappunto che non ci sono abbastanza recensioni, nonostante tutte le pressioni che hai ricevuto per pubblicarla e per aggiornarla e la cosa non può che farmi infuriare e disturbarmi, perché ci sono storie davvero INSIPIDE e MISEREVOLI che hanno recensioni entusiastiche e la tua, che continuo a definire un capolavoro, il Manifesto della NedIce (non me ne vogliano altri autori che ne hanno scritto) è a dir poco avvilente non sia ammirata e commentata, anche con poche righe, per carità, ma recensita.
Se lo merita ed è indubbio, non sono di parte.
Innanzitutto la coppia, va bene, è crack, ma anche a chi non si è mai posto la questione di loro due insieme, basta leggere il primo capitolo, quello con un po' di movimento fisico (che, diciamocelo, attira la massa) per trovarli dannatamente interessanti, insieme.
E poi ci sono tutti gli altri capitoli, la STORIA nel vero senso della parola, che va a ritroso ed è affascinante e originale anche per questo: ti fa vedere come il loro rapporto, da pressoché due timidi sconosciuti, evolva magnificamente fino a vederli... innamorati.
Ci sono mille momenti bellissimi, durante i capitoli, c'è sentimento e batticuore e basta soffermarsi su certi passaggi per capire quanta cura tu ci abbia messo nel costruire loro due, i principali, nelle scenette degli altri due a casa, nel presentarci gli ambienti, il cibo, il normale percorso di un turista in una città nuova da esplorare.
Ti sei documentata molto ed io posso solo invidiarti, perché nella mia infinita pigrizia mai mi sarei sobbarcata in un'avventura simile. Davvero complimenti.
Detto questo, che riassume un po' il mio pensiero generale, vengo a parlarti dell'ultimo capitolo.

La prima parte è ovviamente tristissima. Mi piace, qui, come Eirìk sia combattuto tra il desiderio di vedere Jan spuntare in aeroporto per salutarlo e la paura, quasi, che questo avvenga. Tiene il cellulare acceso per essere contattato dal padre (non riesco a non chiamare Danimarca così!), il terrore che Jan possa decidere di farsi almeno sentire attraverso quell'aggeggio e, sullo stesso piano, la piccola fiamma che vorrebbe fosse proprio l'olandese a farsi sentire.
Lo trovo realistico, tipico di una persona confusa, innamorata, che lotta tra cuore e ragione. A parte il fatto del rifiuto che può aver fatto male al suo orgoglio, non è tanto quello, che gli brucia. Jan non è una ragazza carina di un bar, una incontrata per una notte e via... è il possibile Amore ed Eirìk lo sa. Per questo mi fa male quando pensa che lì ha vinto e perso tutto e che, di sicuro, ha perso /lui/. Si spera quasi che la chioma antigravità di Jan faccia la sua comparsa, anche se sarebbe... pesante, ora, vederli interagire.
Un appunto per la Miffy in valigia: la dolcezza dell'islandese che vorrebbe stringerla, perché gliel'ha donata lui e forse porta in sé un po' di Jan, del suo profumo... mi deprimo, vado avanti.

Ed ecco che compare in carne ed ossa la famosa ragazza che ha spezzato il cuore, in passato, al nostro piccolo islandese. Hajnòwka. Come si può non amarla? Tra che è figlia di Natalia e Feliks, dev'essere bellissima, pazzerella e dolce, le immagini che ci descrivi di loro due insieme, finalmente amici, sono troppo tenere per non farcela apprezzare.
Se nei capitoli precedenti, quando lui ne parla o soltanto la ricorda, viene un po' da darle dell'antipatica imbecille, qui si cambia idea. Per forza.
Hajnòwka è un personaggio positivo ed è un'amica perfetta, lo accompagna ad Amsterdam perché lui non faceva altro che parlarne, intraprende quel viaggio con lui e gli tiene compagnia quasi come una fidanzatina.
Sono così dolcini mentre si coccolano al parco! Già che lui le dorma sulle gambe e che lei resti lì a “proteggere” il suo sonno è meraviglioso, poi lei gli mordicchia il naso e lui ridacchia e niente, amore a profusione. Come amici sono adorabili, sembra che lei lo faccia stare davvero bene, ora che tutto il passato è alle spalle.
Rido tanto immaginando lei che parla polacco e lui che le risponde in islandese, mi viene da shipparli anche come coppia, ma è quasi impossibile non farlo.
Perché, insomma, ancora non si sa e sembra che siano tornati insieme, lì per lì, e sono così carini! Ma no, va bene, li shippo amichevolmente, perché Haj è tanto cara ed è solo colpa tua per avermi reso adorabile anche lei, "odiata" per capitoli. XD

Quel ragazzo ha collezionato Nijntjie. Oddio, occielo, o santi numi. Ha iniziato a collezionarle! I tulipani in giardino! No, va bene, mi calmo, è che è troppo bello (?) scoprire che sono passati due anni e lui non l'ha mai dimenticato, che si sente vuoto perché sa di aver lasciato qualcosa che gli avrebbe riempito la vita (l'amore di Jan!).
E poi... la magia dell'incontro. Sono lì tesa tesa che mi aspetto qualcosa del genere, voglio dire: Eirìk torna ad Amsterdam, torna alla sala concerti per rivivere emozioni passate, in parte, e vuoi che non si debbano incontrare? Me lo aspetto, lo esigo!
Per cui ci sono i suoi occhi verdi tra la folla e lui li riconosce immediatamente, li perde, pensa di essersi sbagliato, ma poi li ritrova e li aggancia a tratti.
Ecco, io qui mi sono fatta un flash molto cinematografico, perché non potevo fare altrimenti. La folla passa in secondo piano, sfumata, e ci sono solo loro due, fermi, che si guardano. Sto già fangirlando, è un momento da batticuore incredibile. <3
C'è quell'attimo di “panico” quando Eirìk fa il collegamento tra gli occhi verdi di Haj e quelli di Jan, ma non ci si sofferma troppo. È solo il verde, in comune, e anche un po' il taglio micioso, ma sono diversi, diversissimi, non c'è pericolo che si sia buttato tra le sue braccia alla ricerca della ragazza perduta.

- Correre verso di lui e baciarlo, soltanto questo.
- Ma non può. Non dopo tutto quel silenzio. Non se non c'è stato nulla a parte un bacio infinito ed una delusione.

Argh! Sì, argh! Perché questo è proprio quello che completerebbe il mio sciocco film romantico strappalacrime, lui che gli corre incontro, lo bacia senza dire niente e lo stritola. Però sì, lo so, non può. Lo capisco benissimo, eh. Ma Cribbio.
Meno male che c'è Haj che -pur con la sua risatina fuori luogo che sbigottisce anche me- capisce al volo la situazione e glielo piazza davanti, lasciandoli soli. Brava ragazza! <3
(Apro una parentesi perché dopo dici che i due hanno deciso di convivere... che cosa dolcissima! Maledetto il bastardo che l'ha piantata sull'altare! -se la prende a cuore-)

Ok, adesso, per l'ultimo pezzo, inserisci a piacere mille versi senza senso e acutissimi. Perché sto morendo d'amore e nell'amore.
Lascio da parte l'ormai celeberrima scena del completo Westwood, ma da quando ho capito la citazione sappi che l'ho adorata e che ormai è fissa nella mia mente, con tutta una serie di deliziosi gridolini da fan di Jan.
Andiamo all'incontro faccia a faccia.
Il “Sto per baciarti” di Jan mi ha ucciso tutti i neuroni possibili ed immaginabili, perché sì, cazzo, deve baciarlo. Lo so che sono sempre la solita romantica che gira le scene come una regista, ma dopo due anni me lo aspetto. Lo voglio! State zitti e baciatevi, lasciate che le vostre belle boccucce parlino tra loro al posto vostro!
Scusa, mi sento demente, ma c'è gente che recensisce ruolando da sola, lasciatemi quelle due righe di pazzia. o_o
Amo le frasi brevi e ad effetto e quella, donna, lo è. Piazzata lì, all'improvviso, non appena Jan comprende che quella biondina non è la sua ragazza e che quindi potrebbe essere tornato per lui, per rivederlo. Implosione, insomma.
Così come il grido straziato per il “No” secco di Eirìk. Al suo posto sarei rimasta boccheggiante prima di buttare le labbra infuori, in attesa, occhi a palla. (Che sexy.)
Però lo capisco, ciccino, perché lui vuole Jan, vuole stare con Jan, non vuole fisicità che non porta da nessuna parte, come gli spiega perfettamente poco dopo.
Il contatto che lo fa bruciare, il contatto tanto desiderato, di una semplice mano sul braccio, poi. Dio, ma come hanno fatto, entrambi, a sopravvivere?

- […] la felicità di tornare lì e trovarci un futuro.

Parliamone. Sì, dobbiamo. La perfezione di questo abbraccio. La felicità di tornare lì e trovarci un futuro.
Poco importa se litigheranno -e sarà così-, non possono più fingere e stare lontani, basta.
Sembra che riprendano tutti e due a respirare, stringendosi... o forse sono io che ho trattenuto troppo il fiato?

È un finale bellissimo, che conclude una storia altrettanto speciale. È la storia della nascita di un amore, di un viaggio che cambia la vita, del dolore della separazione e di un ritrovarsi quasi magico, non programmato e proprio per questo destinato. -sospir-
Beh, tirando le somme devo farti i complimenti anche per non averli fatti baciare, credo. Sarebbe stato bellissimo e intenso, ma sarebbe stato... scontato?
Ovviamente passeranno ore e ore a farlo, ma così, sul momento, mi piace che ci sia questo abbraccio, mi piace che sia Jan a trascinarselo addosso e che Eirìk ci si abbandoni contro.
Jan che gli dice che temeva di essere stato dimenticato, ma...! Ok, il mio flash continua e cancello direttamente la folla, Haj amoreggia con la sua borsa e loro restano per sempre avvinghiati come due meduse sott'acqua. Chiaro? XD

Per concludere: la capitale che è il cuore.
Quanto è meravigliosa? Non siamo nuove, privatamente, a questa cosa, ma... trovarlo qui è stato bellissimo. <3

“E tu sei freddo e sfuggente, ma voglio conoscere Reykjavík.”

Inserisci altri miei versi, ti prego. Questi due restano insieme, restano insieme, contro ogni previsione deprimente che mi ero fatta!
Sono sicura che stando con Jan Eirìk diventerà meno sfuggente~... è l'amore che lo (li) migliorerà!

Era una recensione seria e quasi professionale, chiedo perdono. .-.
Spero comunque di essere stata chiara e di averti commentato tutto quello che dovevo, tutto quello che mi veniva in mente leggendo... una pioggia di cose positive, insomma. <3
Amsterdam forevah! ç*ç

Recensore Veterano
28/11/12, ore 16:48
Cap. 8:

Putroppo siamo giunti alla fine, ed io sono qui a scrivere l'ultima recensione per questa storia meravigliosa... Non è immensamente triste?
Avrei voluto che continuasse all'infinito, che la vacanza di Eirik fosse durata un mese e che Jan gli avesse fatto vedere un posto diverso ogni giorno... Ma questo è solo un mio pensiero egoista, dato che sono intristita dalla fine della storia...

Ma torniamo al capitolo, e a quello che succede. Eirik che resta da solo in aeroporto, che sceglie il volo che ci mette di più solo per restare ancora un pochino lì, che dovunque guardi desidera e teme vedere Jan, è una cosa che spezza il cuore. E sapere poi che passeranno due anni, che non si risentiranno più... Ero lì che soffrivo assieme a lui, e fino all'ultima riga ho sperato di veder spuntare i capelli scemi dell'olandese o che Eirik si alzasse e tornasse in città a cercarlo!
Invece dovranno passare due anni prima che torni ad Amsterdam. Con Haj (non mi chiedere di scrivere il nome intero che topperei di sicuro) che, sorpresa, mi è piaciuta un sacco come personaggio, anche se compare così poco. Ero partita con l'idea di odiarla per quello che aveva fatto a Eirik,e per aver addirittura osato tornare da lui dopo che l'altro l'aveva abbandonata, ma mi ha conquistata. Nel momento in cui ho letto il rigo in cui dà il morso sul naso a Eirik mi ha conquistata. E' così assurdamente allegra e tendente alla follia che non si può non adorarla. E poi si è riscattata spingendo Eirik davanti a Jan, ottimo lavoro!
E parlando dell'incontro di questi due.... Inizialmente avrei voluto prenderli a sberle entrambi, mentre facevano i sostenuti, ma poi ho capito l'imbarazzo, il timore e la paura che entrambi dovevano aver provato, e un pochino mi sono sciolta. E alla fine si abbracciano, e va tutto a finire bene. E mi sono sciolta definitivamente quando Eirik ricorda che pensava ad Amsterdam come al cuore di Jan, e che vuole conoscerlo. E il fatto che Jan voglia conoscere la capitale islandese, mi fa pensare che anche per lui valga la stessa cosa. Però che cavolo, due anni ci sono voluti per capirlo! :D

Quindi siamo davvero giunti alla conclusione! Devo dire di nuovo quanto mi dispiaccia che questa storia sia finita, non ne posso davvero fare a meno! E' stata una storia che mi ha appassionato e ossessionato come poche altre sono state in grado (e devi averlo capito, visto che appena parlavi di Amsterdam sulla pagina facebook ero la prima a venire a romperti :D) Mi è piaciuta così tanto non solo per i personaggi, non solo per la cura e la dedizione che ci hai messo, nei particolari, nel descrivere alla perfezione la città. La cosa più bella di questa storia è il modo in cui hai dipinto i personaggi, come ce li hai presentati e come ce li hai fatti comprendere alla perfezione; durante la storia spesso eravamo noi stesse ad entrare nella testa di Eirik e a sentire tutto quello che provava, le sue emozioni, i suoi pensieri. E' un Islanda magnifico quello che ci hai presentato in questa storia. Così come Jan, di cui si parla sempre dal punto di vista dell'islandese. Il suo comportamento ha spesso lasciato spiazzato Eirik, e pure noi, ma è sempre rimasto coerente con se stesso, con la sua schiettezza e il suo modo di fare le cose; senza poi aggiungere l'aura di "mistero" e un pochino di timore che sei riuscita a mettergli addosso. Ormai è entrato nel mio cuoricino e temo non uscirà più.
E pure i personaggi secondari si incastrano alla perfezione nella storia: Danimarca uno per tutti. Mi piace un sacco il suo rapporto con Islanda e come sei riuscita ad inserirlo nella storia. E dovremmo ringraziare il caro danese che ha spinto Is ad andare in Olanda!

Insomma, non c'è una cosa che non mi mancherà di questa storia! Credo che me la rileggerò non so quante altre volte, e non me ne stancherò mai. Hai fatto un lavoro meraviglioso, e questa storia è di sicuro una delle migliori che abbia mai letto.

PS: Il motivo per cui non ho recensito ieri sera risiede in una sola parola. Westwood. Tu non capisci, mi hai stesa. Mi è partita l'immagine di Moriarty, si è sovrapposta a quella di Jan e sono stata lì un'ora a vedermi l'olandese che si faceva il gesto alla giacca. Risate isteriche fino a che non mi sono addormentata. Se avessi scritto ieri sera la recensione sarebbe stata una sequela infinita di "Westwood!" "Westwood!" "Westwood!"
Meglio di no, giusto? :D