Gah... ack! Glomp. Sigh. Scusa, ho giusto un pochino di magone. Di solito cerco di lasciare delle recensioni "della giusta enormità", ma stavolta non mi vengono molto le parole, abbi pazienza - mi scappano magari due o tre onomatopee di sconforto, e basta. Posso comunque dirti che vorrei tanto trovare in giro più fic come questa.
Petunia non l'hai resa bene, l'hai resa divinamente. E... boh, sia per quanto riguarda l'idea alla base, sia per l'utilizzo dei personaggi e tutto il resto... insomma, bella. Bella bella.
Me la metto in saccoccia, per ritirarla fuori quando ho bisogno di qualcosa di un po' tenero e di un po' lacrimevole.

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Una storia molto interessante. Il rapporto diciamo post libri fra Dudley e Harry mi è sempre interessato, forse perché i Dursley, in fondo, sono i primi personaggi che incontriamo nel libro di Harry Potter. Mi piace pensare che Harry sia riuscito a perdonarli. In questa storia non si capisce bene che età abbiano Dudley e Harry, in qualche modo Dudley sembra più giovane, forse perché insisti tanto sul fatto che è ancora grassissimo e sul controllo di sua madre su di lui, mentre di Harry metti in risalto i suoi capelli bianchi. Però hai scelto un momento importante per il perdono di Harry, un momento molto significativo e non a caso, che mi sembra in un certo senso più consono per un gesto altrettanto significativo. Brava!

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Sicuro che ho apprezzato! XD
Una storia davvero bella: l'idea di base è molto originale, davvero, non me lo sarei aspettato, all'inizio u.u
Mi è piaciuta molto, anche perché per me Dudley è un personaggio molto interessante... Odioso e tutto quello che vuoi, ma interessante.
In fondo, quelle parole all'inizio del settimo... cioè, le ha dette lui.
Quindi può darsi che si aspettasse davvero un perdono da parte del cugino.
Quindi, hai fatto un ottimo lavoro XD
Complimenti, mi hai coinvolta molto, e la fine mi ha spiazzata.
Povera Petunia... forse lei è quella che si sente più in colpa di tutti.
E non sa fare altro che ripetere quelle frasi stupide e inutili... Non è mai stata un granché con le parole, pace all'anima sua.
Ho finito, tranquilla!
Ancora tanti complimenti!
A presto, un bacio, tua
Emma ^^

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ciao :)
oddio è davvero bella... nonostante "Big D" non mi piaccia affatto e penso non piaccia a nessuno, questa versione l'ho apprezzata davvero.
Il suo pentimento gli fa onore e mi piace questa sua versione matura. Anche il fantasma ( se così si puè definire) del padre mi ha intenerito!!
Davvero brava!!!
Ottimo lavoro!!
Un bacio!

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Per apprezzare ho apprezzato, altroché.
Mi è piaciuto come hai dipinto Dudley. In fin dei conti, sotto sotto, le ultime parole che aveva detto ad Harry erano state un briciolo di umanità, una piccola confessione.
Questo Dudley non può non mettere tristezza, mentre si volta speranzoso al solo nome di Harry.
Ed Harry viene, anche se ammetto di non avere ancora capito come. Non sembrano passati anni ed anni, eppure quelle ciocche grigie... che sia stato un incantesimo per non farsi notare troppo? Non lo so, forse sono io a non aver capito, in ogni caso quella stretta di mano ha avuto il potere di rimettermi in pace, come se fino a quel punto della lettura avessi sempre trattenuto il fiato.
Petunia è sempre Petunia, ormai imprigionata nella sua gabbia dorata di etichetta ed apparenza.
Ci ho sempre pensato, ma tra i tre della famiglia Dursley ho sempre immaginato che sarebbe stato proprio Dudley a scrollarsi di dosso per primo l'aura di antipatia. Vedremo se la Rowling ci darà nuove informazioni in merito.
Complimenti per la storia,
Chiara

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