Recensioni per
Goodbye, myself
di Arkadio
Dura, cruda. Hai ragione, sono proprio aggettivi che descrivono in modo perfetto la tua drabble. |
Molto profonda. Breve ma intensa. E' così che ci si sente, no? |
E' molto bella questa drabble. E' vero che molto spesso uno pensa a ogni singolo dettaglio delle proprie azioni, a come si comporterà in quella determinata circostanza, perdendosi poi il momento tanto programmato, perchè le emozioni non si possono controllare, soprattuto in un caso del genere, dove per la prima volta si toglie la vita ad un'altra persona. Però qui non so se vederlo in senso negativo o positivo, perchè comunque lui in quell'istante non si preoccupa più di se stesso e dell'incubo che può provocargli il ricordo, ma si sofferma sugli occhi della persona, quasi se passasse a preoccuparsi per lui, e questo mi fa pensare al cambio di ruoli finale, in cui chi muore veramente è Roy, o almeno continuerà a morire lentamente ogni giorno della sua vita, mentre sembra che l'altro è quasi fortunato a non dover affrontare il "dopo". La presa di coscienza è dura, perchè cmq capisce di aver sbagliato nel suo ragionamento, che quando hai di fronte la morte non puoi ragionare a tavolino, nessuna esperienza precedente o ragionamento razionale aiuta ad affrontarla, bisogna trovarsela davanti per capire veramente la realtà, per sapere come si reagirà. Si capisce che questa ff è sentita con il cuore, mi ha trasmesso molto. Tanti tanti complimenti. |
Hai ragione. E' dura e cruda. Come sono un omicidio strappato a forza può essere. Come solo una morte, una piccola morte(l'inizio della fine), può essere. Bravo, davvero. |