Non so cosa sia un condensatore e ho solo una vaga idea di cosa sia un acceleratore di Van de Graaf. Nonostante questi rimarcabili dettagli (inglesismo, si puó dire?) la tua storia mi è piaciuta molto. I personaggi sono concisi e ben definiti; la trama è lineare; il linguaggio è molto tecnico a causa del tema trattato, ma è usato cosí superbamente che ho creduto in ogni tua parola (per quanto ne so io di condensatori e neutrini, avresti potuto sparare un mare di cavolate e me le sarei bevute lo stesso). In conclusione? Complimenti!!

Ciao, ho appena finito di leggere la tua storia e mi è piaciuta molto. Devo ammettere che è stata davvero un'impresa cercare di stare dietro ai riferimenti scientifici ma ho trovato il tutto davvero gradevole. I tre personaggi sono davvero... rievocativi: l'università, la disillusione del mondo accademico e il coraggio di voler andare avanti comunque, perchè in fondo si è giovani e noi il mondo possiamo ancora cambiarlo e godercelo.
Ho amato il riferimento ai Goonies, un film simbolo della mia generazione e ho amato il modo in cui hai fatto satira dei professori universitari, hai illustrato il loro profilo in modo eccellente e assolutamente non fantascientifico. Anzi dovresti, a mio avviso, cambiare il genere del tuo racconto, non fantascienza ma realismo puro!!!
Complimenti ancora, lo stile con cui scrivi è semplice, fresco e allo stesso tempo sufficientemente elaborato da rendere tutta la storia una favola matura dei nostri tempi.
Solo un avviso: dopo l'arresto dei tre compare due volte il nome Giovanna, forse intendevi dire Rosanna??

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