Ho letto questa storia sette volte, in sette giorni e momenti diversi. E ogni volta l'ho amata, ogni volta ho apprezzato un passaggio più dell'altro e adesso, reduce dell'ultima lettura, mi accingo a lasciarti la mia recensione, sperando di riuscire a comunicarti almeno l'un quarto di quanto questa storia mi sia piaciuta.
La prima frase che hai scelto della canzone è così Gold e così Emma, e appena l'ho letta ho pensato: oddio sta usando quella canzone. E sono morta. Sono risorta per pochissimo tempo perché poi mi hai uccisa con il paragone del viaggio in treno e Emma che non era riuscita a tendere le mani abbastanza da sfiorare una di quelle che le mostravano i palmi aperti. QUI c'è Emma in una maniera assurda, il suo non integrarsi completamente a Storybrooke, il suo non riuscire a capire davvero né Mary Margaret, né tantomeno Graham o Henry, il suo erigere sempre e comunque dei muri, perché non è ancora pronta.
Altra frase della canzone, piazzata al lato, altra morte. (OT: Qui ho messo pausa, e ho deciso di aprire youtube e mettere la canzone di sottofondo e ricominciare a leggere.)
Le sette fermate mi hanno ucciso senza darmi la possibilità di rigenerarmi perché hai ripercorso in modo quasi poetico le mie puntate preferite, e le loro interazioni - La prima era stata quando Gold aveva abbassato gli occhi sussurrando qualcosa a proposito dei bambini, qualcosa sul fatto che, prima che tu possa accorgertene, loro se ne sono andati e tu li hai persi; e anche se le parole si erano fermate lì, alla superficie di una quieta comprensione e condivisione, oggi Emma sapeva, capiva perfettamente che è così che nasce un’anima disperata. E mi limito a citarti solo questa perché altrimenti le dovrei citare tutte, tutte, anche se devo dirti almeno che il viaggio di entrambi era iniziato altrove, un mondo prima, una vita prima è la perfezione.
E vogliamo parlare del one step closer, in mezzo, che vale per tutti e due, in grassetto perché sì??? BRIVIDI!
Ed è stupendo il modo in cui hai parlato del pilot della S2, di Emma che sente il calore emanato da lui ed è sua, lo è sempre stata ma ora ne ha la consapevolezza, ed è infuriata con lui perché l'ha salvata, l'ha resa speciale - e alla luce dell'ultima puntata questo può voler dire solo CANON!
Moglia te l'ho già detto a inizio recensione, ma questa storia emana IC di Emma da tutte le parole. Non esagero dicendo che questa è la tua storia in cui il suo personaggio esce in modo più completo e perfetto.
Sei riuscita a capirla in una maniera che tutte noi ci sognamo, sei entrata davvero dentro di lei e hai ripercorso magistralmente tutta la sua evoluzione della S1, rapportandola a Mr. Gold. E' qualcosa di indescrivibile, davvero, non riesco a capire come tu possa non essere soddisfatta di un capolavoro del genere. Dico spessissimo che le tue storie sono perfezione, che sono bellissime, ma non credere che i miei siano complimenti gratuiti: sei tu che riesci sempre a migliorare, ad essere ogni volta così incredibile. Il cameo finale di Belle si è preso il mio cuore, perché Emma si volta, senza premeditarlo, quando è lontana, apparentemente al sicuro, e la vede, capisce e raggela. E il trionfo dagli occhi di Rumpel è scomparso da quando Emma se ne è andata via, su questo non ci piove - dai guarda l'ultima puntata, lui non si interessa minimamente a Belle ma è così preso da Emma quando ritorna, e...la pianto. Così come anche l'ultima parte è palesemente per Emma, e anche l'ultima citazione dalla lyric.
Tanto di cappello anche per il modo in cui hai inserito la frase di Baricco, e beh, che altro dire se non che questa storia è una delle più belle che io abbia mai letto in assoluto in tutti i fandom? Ti darò cento di questi prompt, se poi il risultato è questo. *manda baci*
Grazie, sei una meraviglia. ♥
[Edit delle 15.25] Perché ho dovuto rileggerla un'altra volta - e probabilmente la rileggerò ancora per thousand years.
E ha ragione, dannazione, certo che ha ragione, lui ha sempre ragione; Henry è sopravvissuto e probabilmente non è mai stato davvero in pericolo e la fottuta maledizione è rotta e qui, in questo mondo, in questa vita, alle sue spalle ci sono i suoi genitori, che sono Biancaneve e il Principe Azzurro proprio come Henry le ha sempre detto. --> Perché Rumpel sapeva che lei ce l'avrebbe fatta con il vero amore, senza i mezzucci scadenti che servono solo a lui, codardo.
Poi David – no, il Principe, suo padre – è al suo fianco. «Emma, dobbiamo andare.»
Si scuote. Non c’è altro da fare. Il viaggio è ricominciato, ma adesso segue una direzione diversa. --> Prima cosa, chapeau per il David - Principe - suo padre. Può sembrare una cosa quasi banale, ma mi è piaciuto moltissimo il tuo dare ad Emma questa consapevolezza nuova piano piano. E abbimi sulla coscienza per il viaggio che segue una direzione diversa, sì, e per il negozio dei pegni dal profumo buono che ora bisogna lasciare. No dico, grazie eh! *muore*
Ah e il cambiamento temporale è perfetto così e adoro questo espediente per mettere in risalto qualcosa di così importante come l'evoluzione psicologica di Emma.
ps: Non dire che scrivo meglio di te, perché non è vero, ecco.
I have died everyday reading your stories
Darling don’t be afraid I have loved you
For a thousand years
I love you for a thousand more
♥♥♥♥ Ti mando cuori perché forse è l'unico modo per dire qualcosa di sensato. (Recensione modificata il 09/12/2012 - 03:25 pm) |