Recensioni per
Cento passi
di Keiko

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
19/04/13, ore 20:57
Cap. 1:

Che storia delica e bellissima! Non leggo moltissimo su questo fandom (mio figlio è ancora piccolo, ma prima o poi lo inizierò alle fanfiction. Soprattutto se sono meglio dell'originale), ma ti ho trovata tra gli autori preferiti della mia preferita e ne valeva davvero la pena. Ho amato molto il modo in cui hai descritto avvicinamento e distanza e il perfetto IC. Complimenti!
Ah, scrivi in modo poetico e molto armonioso!

Recensore Veterano
04/12/12, ore 23:45
Cap. 1:

Io avrò molte difficoltà a strutturare un commento decoroso - ed è dunque probabile che vi provveda in più tempi.
Avevo però voglia di scrivere qualcosa che fosse ancora giovane e vicino alle emozioni che ho provato quando ho aperto questa storia. Ci sono molti elementi che la rendono perfetta per me, e di questi nessuno ha a che fare con la coppia (perché per prima sai che per me è mezzo e non fine della storia). C'è la scelta del momento: la voglia di raccontare l'interlinea e sceglierlo bene. C'è il momento: l'attimo sospeso tra la fine e il tutto, il possibile e l'improbabile. C'è la chiusa nebbiosa, che lascia spazio all'interpretazione: c'è redenzione? Rimorso? Attrazione? In quello sguardo esiste una possibilità?
C'è, su tutto, quel lavoro attento e costante che fai sulle parole che scegli e i gesti che racconti che ti permette di condensare in una one-shot un piccolo, grande mondo narrativo.
Non potevi farmi un regalo più bello.

Recensore Veterano
03/12/12, ore 19:42
Cap. 1:

Salve! 
Mi è piaciuta questa descrizione iniziale della tortura inflitta alla povera Hermione; l'ho trovata vera e intensa.
Lo ammetto: ho un debole per tutto ciò che ha a che fare con il corpo umano ^^... e perciò il sangue, la carne lacerata, ma anche gli occhi terrorizzati di Draco, mai come adesso indifesi, trasparenti: rivelano la sua anima, vulnerabile quanto quella di lei. Fratelli nella paura, in questo momento, dopo essere stati nemici per tanti anni. 
La guerra cambia le persone, non c’è altro da dire. Tira fuori, a seconda dei casi, il meglio o il peggio. Da alcuni spreme un coraggio insospettato, da altri solo una paura paralizzante. E davvero non si può biasimare nessuno solo perchè ha paura, come Draco, nel momento in cui realizza di trovarsi senza armi ed è preso dal panico. E mi è piaciuto quando, assistendo alla tortura, mette per la prima volta in discussione i suoi ideali, chiedendosi dove sia la fantomatica differenza tra il suo sangue e quello di Hermione: è il momento in cui si scopre a provare pietà per lei, come un vero assassino non potrebbe mai fare. Ecco cosa distingue il piccolo Malfoy dai veri Mangiamorte, da coloro che sono assassini di professione dentro, nell'animo. 
Diciamo che, se c’è qualcosa di buono nella guerra- ok, questa probabilmente è una blasfemia e io comunque non so niente della guerra, per fortuna ^^ - sta nel fatto che riunisce tutti i nemici di un comune nemico: tutti in guerra smettono di farsi del male per coalizzarsi e fare fronte comune contro il pericolo maggiore.
Eppure la guerra è un gioco di equilibri precari, in cui, come in questo caso, sfuma il confine tra le parti, tra il giusto e lo sbagliato: ti ritrovi a combattere, come fa Draco, senza più sapere perché lo stai facendo e da che parte stai. 
E lui, lo sprezzante Purosangue che fino a qualche mese prima non si sarebbe degnato di rivolgere una parola gentile ad Hermione, si ritrova a sollevare il suo corpo tra le braccia, a essere Schiantato per colpa sua, a proteggerla dalle grinfie di Greyback, allacciando la sua mente alla sua in un dialogo silenzioso che non ha bisogno di parole- a proposito, mi congratulo con Draco per la sua abilità come Legilimens, non vorrei sembrare antipatica ma mi viene da dire: finalmente eccelle in qualcosa, oltre che nelle frecciatine della sua lingua forcuta :D 
Infine, quella carezza che lascia stupiti entrambi, che mostra chiaramente come tutto possa, da un istante all’altro, cambiare. E niente è dato per scontato. 
Come hai notato, più che il pairing mi ha interessato il sottofondo della tua storia, lo scenario precario in cui si muovono i personaggi. Vorrei solo segnalarti un "avevano" al posto di "aveva" in:
"Il pianto solitario di Hermione, sulle scogliere della Scozia, non l’avevano riportato indietro." 
Buon lavoro e alla prossima! :) 
 

Recensore Master
03/12/12, ore 01:37
Cap. 1:

C'è un tratto fondamentale che hai colto in Draco ed Hermione, nonché in tutti gli altri personaggi citati: la fragilità della loro eta'.
In alcuni punti la Rowling pare aver dimenticato che i suoi protagonisti sono ragazzini.
Sono adolescenti che vengono cresciuti dal fantasma della guerra, bambini strappati troppo in fretta fuori dalla loro pelle.
Draco poi, esempio tipico del ragazzino borioso e vigliacco, avrebbe potuto essere sfruttato molto meglio dall'autrice, che invece lo relega a una macchietta ai bordi delle pagine.
Mi e' piaciuta moltissimo questa storia, perché in modo fluido e semplice ha raccontato la futilità delle etichette che ci appiccichiamo addosso.

Nutro una viscerale simpatia per chi, come te, e' in grado di cogliere le sfumature inespresse ( e ignorate ) dei personaggi dei libri.

A ragione questo regalo e' piaciuto a Callie_Stephanides!

Brava, brava! *^*
(Recensione modificata il 03/12/2012 - 12:49 pm)