Sigh, è la terza volta che scrivo questa recensione, speriamo che la connessione si decida a venirmi incontro e che non mi tocchi ricominciare daccapo. *si fa coraggio e riprende a scrivere ciò che ormai ha imparato a memoria*
Comincio dall'inizio come è giusto che sia: la pioggia. Io ho un amore snaturato per la pioggia, penso che sia quanto di più bello e benefico esista, e il fatto che tu abbia scelto di far incontrare Donna e Alexandra durante un acquazzone forse per te è del tutto casuale ma per me ha del simbolico a dir poco: Donna non ricorda, è inconsapevole, ma Alexandra sa e col semplice gesto di far asciugare quel libro su un termosifone ecco che diventa una delle cose buone della sua vita (cit. ♥). Poco importa che Donna non possa capirlo, lo capiamo noi e tanto basta per adorarla.
E poi, cos'altro posso dire? Tutto ha un posto, il suo posto: l'accenno a Wilfred, al fatto che Donna voglia regalargli proprio quel libro, e poi anche ad Agatha Christie... Mi piace davvero come strutturi le tue storie; pur trattando un personaggio originale non lasci mai nulla al caso, e non smetterò mai di farti i complimenti per questa tua capacità!
E grazie, grazie davvero di averla dedicata a me. Ne sono onorata *blush*
Fabi |