Finalmente sono riuscita a leggere questa fatidica storia; ci tenevo assai, dato che ne hai parlato parecchio, e, soprattutto, perché il titolo mi aveva incuriosita.
Come appunto ti avevo già detto, amo la neve, ed è ancora più intrigante se è in contrasto con un colore acceso come il rosso.
Sinceramente, non voglio mettermi qui a giudicare, o comunque a commentare, ciò che hai passato. Se hai perso una persona a te cara non me la sento di dire qualcosa, perché qualsiasi parola risulterebbe banale e scontata.
Quindi mi limiterò a commentare la storia di per sé:
la scrittura è sicuramente scorrevole, e rende partecipe il lettore dei giusti sentimenti angoscianti e soffocanti che vuoi far provare, in contrasto con il clima natalizio iniziale. Viene proprio sottolineato la differenza tra il calore che dovrebbe farti sentire il Natale, e lo strazio che galleggia tra le parole.
Ho apprezzato assai anche questa tua riflessione riguardante la pioggia; in effetti, è vero. La pioggia, nonostante sia portatrice di malinconia, ti lava anche, in un certo senso. Perché piangere, che sia di gioia o di tristezza, ti risolleva sempre, in qualche modo.
La neve invece è differente, la si può vedere da diversi punti di vista.
Sì, mi è piaciuta assai questa storia.
Alla prossima. c:
Ps. Vorrei soltanto farti notare una cosa; all'inizio, nella frase '' Ma io non mi sento poi così allegra.. '', i punti di sospensione sono trè, non due! C;
Complimenti per la deliziosa storia cc; |