Recensioni per
Something Revealed
di ViolaNera
ti prego di scusarmi, le mie recensioni purtroppo non sono chilometriche come quelle delle colleghe che ti hanno già scritto, purtroppo non ne sono capace.... ma ti dico che questa fic è fluffosissima da morire! :3 intanto mi ha lasciato piacevolmente sorpresa trovare il seguito di Something Hidden e, memore della sensualità di questa, mi ha piacevolmente stupito come il seguito sia scivolato con naturalezza nel fluff grazie ai coniglietti! Netherland aveva ormai quella fama di tsundere, e invece per far star bene Nor (e anche per farsi bello agli occhi del suo amor aggiungerei...) non esita a rivelargli l'esistenza del paradiso batuffoloso. Bello il riferimento al fumo che aggiunge concretezza al lato "buono" di Ned, rispettoso e gentile anche con chi lo tratta maluccio (ovviamente riservato solo alle persone che gli piacciono). Frase che mi ha ucciso: l'insinuazione che Nor taccheggi un coniglietto alla volta! :D |
La neve mi incita a recensire un po' di cose arretrate e... cosa c'è di meglio che iniziare da questa storia, anche se è una delle più recenti a cui devo lasciare una recensione? Ma vedi, mi aspettavo così tanto un seguito che neppure il gatto che mi dorme sulle braccia norgiosamente può fermarmi.
Prima di tutto, grazie. Mi hai aperto gli occhi su una coppia che proprio non sopportavo e con la terza parte mi hai persino fatto gridare OTP e, quindi, rileggendo questa seconda parte non posso far altro che vedere tutto nell'ottica della fangirl.
Ma passiamo alla recensione vera e propria. Mi piace come scrivi dei due, davvero tantissimo, perché non c'è nulla di più canon di un norvegese che rimugina su una tazza e si fa convincere da coniglietti e i loro scambi sono esilaranti perché hanno due caratteri abbastanza simili, anche se li scrivi con caratteristiche diverse (per fortuna).
Le battute sarcastiche di Nor mi ammazzano, sappilo, è così lui e mi ricorda quello che ho scritto in Amsterdam: è particolarmente bravo ad uccidere l'autostima degli altri. Ma sembra avere davanti un nemico difficile da abbattere ed io adoro i suoi commenti mentali ai jeans di Jan, ad esempio, mi uccidono, mi sembra di leggere di una vecchietta burbera. Forse Nor è un po' vecchietta burbera ed ora vedo bene tutti i nordici in questa definizione, perché rispetto a giovincelli come Jan (che ha quattrocento anni, circa) sono vecchissimi.
Chiusa la parentesi (non riesco a concentrarmi su una cosa, sorry), questo:
Anche la prontezza nel ribattere è fastidiosa, per Norvegia, perché ha sempre creduto di essere il principe assoluto in quel settore.
I rivali. Non posso che sorridere leggendo una cosa del genere! Quanto lo irrita! Eppure lo affascina anche, altrimenti non si sarebbe mai preso la briga di andarlo a trovare. Ecco un'altra cosa che mi piace particolarmente di questo Nor, che poi è caratteristica del tuo: pensa una cosa e ne fa un'altra, mente a se stesso. In questo contesto è comico, in altri drammatico. Mi piace quando non angsta, però, uno non si aspetterebbe mai di ridere in una fanfiction con Norvegia, eppure ci riesci egregiamente.
“Tutta quella pioggia l'ho presa per colpa tua, sono stato male per colpa tua, ho dovuto subire i tormentati monologhi di Dan, le sue (tue) tisane e brodini per tre giorni (e di questo incolpo sempre te), ma mi hai portato a casa. Quel che è giusto è giusto.”
Qui, ad esempio, mi hai uccisa con le cose tra parentesi. Sulle prime ho fatto un po' di fatica ad immaginarmi il tono, ma poi ne è uscito un effetto davvero comico che ho adorato.
Sappi che inoltre ho adorato la stanza segreta... che non è una stanza dei giochi alla cinquanta sfumature, che poco si adatterebbe alla personalità di Jan (che, certo, posso vedere affascinato da queste cose, ma non ai livelli esilaranti e stupidi del signor Grey) e sorprende perché è davvero il paradiso, almeno per Nor. E che dica la verità, si è innamorato per questo, vero? *ammicca*
Ho adorato la citazione a Nijntje (anche se, me ne rendo conto solo ora, è scritto male... ma è un nome difficile) come sua coniglietta/moglie e tutta la scena in cui Nor si fa sommergere dai coniglietti... Ma, soprattutto, amo come Jan abbia modificato una sua abitudine (il fumo, cioè, IL FUMO) per non disturbarlo. Da una parte è ingiusto, perché Nor non fa nulla in cambio (non subito), ma immagino che Jan, dopo, si allontanerà soltanto da lui per fumare... non so se mi spiego, è per fare colpo, ecco!
Il discorso su Danimarca mi ha un po' spaventata, sulle prime, perché ho immaginato un danese triste rimasto solo senza amore e sai che non c'è nulla di peggio, per me (a parte lo stesso con Sve, ma soprassediamo) ma questo:
“Siamo una famiglia, ognuno di noi è il pezzo unico di un grande puzzle. Dipendiamo gli uni dagli altri e l'unica cosa che interessi a Dan è di potermi stare vicino. Non confondere questo con l'amore.”
è riuscito davvero a rassicurarmi :3 Anche se credo che sia sempre amore, forse non romantico, ma amore comunque! È un discorso meraviglioso, comunque, perché ce li vedo benissimo come pezzi di un puzzle, interdipendenti... hai trovato la metafora perfetta per loro! Mi chiedo se anche gli altri cinque lo sappiano, però (e ancora mi chiedo cosa ne pensi Den di questo loro avvicinamento *finge di non sapere*)
Un'altra scena che ho adorato è quella degli occhi, perché dice molto più che semplicemente "Jan è guarito dal daltonismo", è come se gli dicesse che ora lo vede veramente, che lo vede per quello che è. Sembra una cavolata, ma riuscire a vedere a fondo, oltre la corteccia da vecchio albero sarcastico, la vera natura di Nor, non è affatto da tutti. Forse il fatto di essere simili aiuta?
E come non parlare del bacio? (e l'Eunuco!)
Forse uno dei miei baci preferiti in una storia dopo quello infinito SuFin tra Tino pasticcere e Ber diabetico, perché è allo stesso tempo qualcosa che si aspettava per tutta la storia ed una cosa tenerissima, è come se abbassassero le difese, lasciandosi andare...
“Che cosa succede se lo faccio?”, gli chiede e si chiede a voce alta, abbastanza fermo da non far trapelare tutta l'incertezza, la paura e la confusione che sta provando.
Tutta la premessa, poi, è meravigliosa, è un concentrato di nervosismo e paure che però nascondono anche il desiderio di non salutarsi come avrebbero fatto prima di quell'incontro coniglioso e non serve dire che l'ho apprezzata davvero tanto.
Mi piace l'imbarazzo, il modo in cui Norvegia tenta ancora di essere sarcastico e difendersi con la scusa dei conigli e come cedano poi entrambi ed ho adorato il bacio finale, perché, insomma, mi immagino che Nor non se ne sia andato e sia rimasto lì a prendersi i baci e i coniglietti e le coccole...
Ora aspetto con impazienza la terza parte, sperando di non impiegare più di un'ora per recensire anche quella e che non mi tiri qualcosa per la lunghezza di questa recensione, mi sono lasciata trasportare dall'entusiasmo che questa storia bellissima mi ha lasciato!
|
Tu mi rendi felice, incredibilmente, provo a non lasciarmi trasportare dal giubilo che mi galoppa nel cuore. |