Spesso mi chiedo come mai certe storie commuovono chi le legge più di altre. Perchè quando si parla di morte l'amore arriva subito a controbilanciare il tutto. Poi ci penso ed è ovvio, l'amore è l'opposizione stessa della morte. La morte annulla fisicamente, l'amore eternizza, e in questi momenti, in queste storie lo si riesce a capire meglio che mai.
Ho amato questo racconto come pochi. Non solo per il mondo che ci ho visto dietro e per la speranza che ha contribuito a farmi nascere in cuore - perchè si, ero commossa leggendolo ma sorridevo lo stesso - ma perchè punto dopo punto, frase dopo frase vedevo questa storia prendere vita davanti ai miei occhi. Ho visto i ricordi di quasi un secolo di vita, ho visto quella lunga processione di foto ammirate con amore da un uomo anziano.
Ho visto quei sessantasei anni.
"La verità è che la vecchiaia arriva sempre, dappertutto. E non è una cosa del tutto negativa. La vecchiaia non fa distinzioni, non ha pregiudizi, è equa. Ed è piacevole quando si è circondati dai propri cari, quando ci si rende conto di aver dato un senso alla propria vita e ci si gode i frutti di una vita intera.
Il problema è che arriva un momento in cui le persone a cui si vuole bene vengono meno."
Loro, la loro storia, l'amore che riescono ad ispirare tanto da permettere a chi è nato con un dono di creare dal nulla spaccati di una psicologia che non sempre gli appartiene. Non riusciamo a immaginarci l'uno senza l'altro, ormai. E' un qualcosa che esula dal semplice telefilm.
Per questo vedere che, anche dopo una vita piena e felice, un mostro è arrivato a 'separarli' e la sofferenza è quella di aver perso l'amore della propria vita il secondo dopo averlo conosciuto, è qualcosa che ti spezza il cuore.
"Non quando il tuo cuore sembra essere custodito nel suo petto e viceversa."
E allora certo che credi al paradiso, o a qualsiasi altra cosa gli assomigli: così come credi che, nello stesso tempo, l'essenza di chi ami rimane qui, nella tua dimensione. Perchè se qualcuno è l'amore della tua vita, perchè non dovrebbe essere in tutte le cose che TI MANTENGONO in vita? Come si può non credere che quello spirito viva nell'aria che respiriamo, nell'acqua che beviamo, nell'amore che dobbiamo donare al prossimo, così che AIUTI noi stessi a vivere anche quando il dolore è "così intenso da rendere ciechi"?
Ma quando la vita è stata così piena - di amore e di tutto - e hai continuato a resistere nonostante il vuoto per tutte le altre persone che quella vita la riempiono, forse, a un certo punto è vero, senti di aver concluso il tuo ruolo su questa terra. Senti che ormai non sarebbe la cieca disperazione a farti agire - compiendo in questi casi un gesto estremo - ma il lento e naturale fluire delle cose.
Il naturale RITORNARE INSIEME, "in questa e ogni altra vita".
Quindi quell'anziano può permettersi di tornare adolescente, e di piangere un'ultima volta per amore. Perchè non piangerà più per amore.
Perchè non manca molto e risentirà "una mano, una mano che lo stringe. Un sorriso che lo illumina e una corsa che gli mostra una scorciatoia".
Eternamente, in quella parte tra terra e cielo dove gli addii non hanno ragione di esistere.
Meravigliosa. Splendida. Tu hai un dono, tesoro. Non lasciartelo portare via, mai, qualunque cosa tu faccia nella vita.
Perchè sei riuscita a scrivere la SPERANZA.
..e ti voglio bene anche io.
Fra |