Merry Fucking Christmas ~ redseapearl
Seconda classificata e premio Best Spleen al Ride Contest di Frandra sul forum di EFP
Grammatica e lessico: 4,5/5
Assolutamente nulla da segnalare a livello grammaticale. Il lessico è appropriato ricercato e poetico, ma esprime bene il realismo, davvero ben utilizzato, tuttavia (ed esprimerò questo mio pensiero più approfonditamente nella categoria sottostante) ho trovato che vi fosse qualche cliché letterario disseminato qua e là (ma, mi ripeto, la trovo un’osservazione più adatta al commento qui sotto).
Stile: 14/15
Lo stile è assolutamente scorrevole e ha un’ottima alternanza dialogo/descrizione, tuttavia ˗ e mi rendo conto che questa mia affermazione potrebbe suonare un po’ soggettiva, ma mi sento in dovere di farla ˗ ho trovato che nella scena di sesso vi fossero dei cliché, non è che siamo delle cadute invalidanti o similia, soltanto che ho sentito la mancanza della brillantezza che ha caratterizzato lo stile precedente e seguente alla scena di sesso. Le espressioni a cui mi riferisco sono le classiche lingue e bocche bollenti e le varie “aste” che ovviamente fanno parte del linguaggio “classico” del rating rosso e proprio per questo possono essere considerate quasi una terminologia specifica, ma con delle soluzioni più originali avresti ottenuto il massimo del punteggio.
Originalità: 15/20
Ho trovato molto originale l’idea della moglie di Kise che si sente inferiore a lui in quanto ad aspetto (il che è perfettamente comprensibile in effetti...) come anche il ruolo dello specchio. Ho visto però in questa storia una semplice (per quanto accuratamente approfondita dal punto di vista psicologico) slice of life che perciò non ha un’altissima componente di originalità. Ribadisco però come vi siano alcune soluzioni decisamente brillanti e splendidamente utilizzate.
Caratterizzazione: 20/20
Mi sento di farti i miei più sentiti complimenti per la caratterizzazione che hai dato, ho trovato Aomine davvero perfetto con il suo egoismo e in particolare penso che il suo carattere sia risaltato molto dal modo in cui si rivolge a Kise, ad esempio quando sottolinea (in un momento in cui qualsiasi persona con un minimo di gentilezza avrebbe avuto ben altro da dire) come sarà compito di Kise ripulire lo specchio, in particolare mi è piaciuto il fatto (tra l’altro evidenziato con un espediente ottimo, quello del lubrificante) che Daiki avesse altri uomini oltre a Kise (e in questo modo hai anche svelato parte dei suoi sentimenti). Quello che ho apprezzato di più, però (per puro gusto personale), è stato Ryota, ho trovato semplicemente meravigliosa la gamma di sentimenti che prova, che vanno dall’ossessione per Daiki, all’affetto per la moglie, sino al disgusto per se stesso; molto bella anche la trovata di mostrare parte del suo essere tramite il personaggio della moglie che, nonostante tu abbia detto di volerla descrivere come piatta, ho trovato comunque di un certo spessore e mi ha intenerita con il suo voler rincorrere costantemente Kise e cercare di essere alla sua altezza, forse perché mi ha ricordato un po’ lo stesso rapporto di Ryota e Daiki.
Trama e atmosfera: 22,5/25
Lo spleen c’è, c’è quella tristezza di fondo, quel sapore amaro di disgusto per se stesi surclassato però da una felicità velata, che sa di non poter essere completa e tutto sommato la va bene così. C’è anche l’accontentarsi, il rassegnarsi a sentimenti che si sa di non poter trattenere e viene spontaneo provare empatia nei confronti di Kise, sentirsi un po’ male perché il lubrificante è diminuito o perché Aomine non ha mai una parola gentile, però il sapore è agrodolce, perché alla fine Daiki l’ha chiamato, ha scelto lui, e gli ha anche permesso di restare, anche se rannicchiato solo in un angolo. Ma a Kise va bene così, è questo è spleen bello e buono. Quello che ho trovato un po’ più carente è quella visione un po’ fumosa della deriva, sì, Kise si lascia trascinare dal sentimento senza opporre alcuna resistenza, i desideri di Daiki sono la sua corrente e lui si lascia trasportare, ma ho sentito un po’ la mancanza di quell’atmosfera da locale on the road, con il fumo che fa da sipario fra il palco e i tavoli, il profumo di questa storia era freddo e pungente, come l’appartamento di Aomine, ho trovato che mancasse quell’odore caldo che sa vagamente di marcio, l’odore dell’acqua stagnante a ottobre, l’odore che attribuisco all’atmosfera del video.
Spero di essere stata un minimo chiara e mi scuso qual’ora fossi diventata un po’ troppo trascendentale...
Prompt: 4/5-2/5-5/5
N° 1 ho colto esattamente il momento in cui è stato utilizzato (anche se in effetti è spalmato un po’ lungo tutta la storia), tuttavia non ho colto la parte riferita agli uomini che dovrebbero essere un sollievo, visto che Daiki allevia la vita monotona e falsa di Kise, ma non dà quel senso di calore e “luce in fondo al tunnel” che la frase suggerisce.
N° 2 non ho trovato estremamente chiaro il modo in cui è stato utilizzato. Trovo che questa frase suggerisca il sogno di un abbandono gioioso, del lascarsi completamente alle spalle le preoccupazioni e vivere liberamente, senza freni. Kise sogna un rapporto stabile, fatto di piccole quotidianità, con Daiki, ma si perde questo sentimento di liberazione, questa voglia di fuga e di vita senza pensieri.
N° 3 questo prompt è stato usato in maniera molto chiara, il significato è stato centrato pienamente, Kise è in guerra con se stesso, combattuto fra ciò che dovrebbe fare e ciò che vorrebbe.
Gradimento personale: 3/3
Ho letteralmente amato questa storia, a partire dalla complessità del rapporto dei due protagonisti continuando con la loro sublime caratterizzazione. Un lavoro davvero ben fatto che ho apprezzato moltissimo soprattutto per il bellissimo approfondimento psicologico e per un’infinita serie di dettagli che mostrano con una limpidezza a tratti dolorosa ogni sfaccettatura dei personaggi e della loro relazione.
I miei più sentiti complimenti.
Bonus: 2/2
Totale: 92/105 (Recensione modificata il 07/06/2013 - 05:09 pm) |