Ciao, sono la tua Babbo Natale segreta e questo è il mio dono

Ad essere onesta, Piton non mi piaceva. Nei primi capitoli della saga lo trovavo odioso, ma andando avanti ho iniziato a rivalutarlo. Il suo passato, quello che ha dovuto subire, il suo amore non corrisposto, tutto ciò l'ha portato a essere quello che è: un uomo solo e triste.
E qui, in questa storia, ho letto tutto il suo dolore. La disperazione per quello che è stato. E il voler strappare dal suo braccio il segno della sua vergogna è solo il primo passo verso il pentimento e la redenzione.
Molto bella e scritta in modo impeccabile

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 5.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

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Cavoli Monica, che bella questa flashfic! E' così realistico e crudele il dolore di Severus, i suoi ricordi brucianti e terribili, il suo pentimento tardivo, che purtroppo non ha potuto evitare l'inevitabile. Era già scritto che Lily sarebbe morta, lasciandolo ancora più solo di quello che era e colmo di rimorso :'(
Non so che altro dire, davvero complimenti ^^

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Finalmente una Severus/Lily che non sia una cucchiata di melassa! Finalmente qualcuno che scrive che per cacciare il dolore si fanno cazzate. cazzate che si sono maturate nell'odio e nel rancore. Che poi arrivi il pentimento è secondario. E' umano. Perchè spesso la gente non è cattiva perché è la sua natura, ma perché la disperazione li porta ad essere tali!
Proprio bella. Stilisticamente e lessicalmente impeccabile.
Complimenti. Sopratutto perchè hai scavato davvero.
G.

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Lo sai che mi è piaciuta questa shot? (Ma va? Non starei qui a recensire, altrimenti… :D)
Che Natale angoscioso per Severus! Ha perso tutto e sta cercando di non mollare, ma quella maschera che indossa si sta schiantando in mille pezzi, come il cuore nel suo petto… E intorno a chi possono ruotare i suoi pensieri? Ovviamente intorno a Lily. Anch’io credo che lei non si rendesse conto appieno di quanto fosse difficile la vita del suo amico, insomma aveva una famiglia che l’amava e che era orgogliosa di lei – a parte sua sorella, vabbè- mentre per Severus “la vita non era sogno. Era rabbia, era lavoro, era guerra”. Troppo diversi perché lei potesse capirlo davvero, o convincerlo davvero dell’esistenza del buono e del bello. Lily ha rappresentato un sogno e la promessa di un futuro migliore, Sev si è illuso ed è stato riportato bruscamente alla realtà: l’ha persa, per la seconda volta e per sempre. Ci credo che si senta tradito e derubato e in preda alla disperazione più nera: ha profuso ogni sforzo per proteggerla e non c’è riuscito, e ora la morte gli appare come l’unica liberazione… Triste questo squarcio dei suoi pensieri, ma nel Natale, anche quello più felice, c’è sempre una sorta di malinconia, vero?
Comunque mi è piaciuta. Unica cosa, penso vada meglio scrivere “non è servito a nulla”, con una “a” in mezzo. Saluti! ;) 

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