Recensioni per
LITHIUM
di GinevraCorvino
Eccomi qui! Scusa per il ritardo gigantesco, ma credo di non essere mai stata così impegnata in tutta la mia vita e per una pigra come me equivale alla devastazione totale T_T |
Ciao Gin! |
Recensione Premio per il contest "Sirius and.,." indetto da me sul forum di EFP. |
Recensione premio per il contest 'E sappiate che se finirà il mondo, io diventerò uno zombie buono'
Come commentare un'altra fantastica storia? Il vuoto incolmabile che dilania l'anima di Sirius ha riempito anche me nel leggere. Sei incredibilmente brava nel descrivere e trasmettere emozioni. Incredibilmente brava! Ed eccomi qua come una scema a non sapere più cosa scrivere perchè tra le mille altre cose le tue storie hanno anche la capacità di rendermi incapace di scrivere qualcosa di comprensibile XD Ah, già! Ti segnalo queste due sviste ;) Hai dimenticato degli spazi! Ma beveper rabbia
cosa nonha più
Un bacio, Ari |
Volevo leggere altro di tuo, perciò eccomi di nuovo. ;) Amo molto il personaggio di Sirius e amo molto questa canzone, quindi ho particolarmente gradito l'accostamento! Ho trovato la tua shot molto intensa, cruda e intensa, esattamente al punto giusto. Particolarmente apprezzata poi la descrizione del dolore e delle ferite fisiche in relazione al masochismo e alle ferite più profonde, dell'anima, che non guariscono mai, perché a volte, spesso, siamo noi stessi a stuzzicarle. Del resto, a Sirius, il dolore sembra essere molte volte l'unica cosa che resta. E per quanto possa volergli sfuggire, dall'altra parte non può farne a meno, perché, come hai espresso tu, quel dolore, quel ''sangue'' che sgorga dalle ferite aperte, è la prova che una volta ha davvero vissuto, che ha lottato con ogni fibra dei suoi muscoli per un nobile scopo, e che ora non ne è più in grado e non ha più nessuno a sostenerlo accanto a sé. L'alcol... l'alcol che anestetizza, l'alcol che sembra donargli quell'abbraccio caldo che non può avere da nessun altro ''all'esterno''. Molto bella questa scena, triste e malinconica, tremendamente. Ma alla fine dei conti, alla fine di tutto, l'alcol non ti dà niente, solo l'illusione. E non appena finisce, è solo il vuoto che resta. E quella bottiglia vuota, appunto, che rotola sul pavimento, mi ha trasmesso tutta la solitudine e il senso di vuoto e smarrimento in cui Sirius si trova, come se fosse in un baratro, o peggio, come se ci fosse un baratro proprio dentro di lui, un baratro che proprio quel dolore, il dolore dell'assenza dei suoi cari, ha scavato anno dopo anno. ''Lui senza James'', appunto. Mi fermo altrimenti mi lascio prendere la mano, ultimamente Sirius mi attira parecchio, per questo ho dato la precedenza a quest'altro tuo lavoro. ;) |
E devo dire che amo sempre più quello che scrivi, non so come fai, ma riesci ad entrare perfettamente nella psiche dei personaggi, rendendoli vivi più che mai. |
Ciao! |
Ciao!!! Come promesso, eccomi a recensire questa storia, che ha partecipato al mio contest: Ten singers, one song, three weeks (PS: magari scrivi da qualche parte che hai partecipato al contest ;) ). |