Recensioni per
La pioggia nel pineto
di MrsBlack4

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
28/01/13, ore 21:39

Ok, ho recensito la precedente, non posso certo perdermi questa! Io e te andremo d'accordo, cara mia! Anche io ho fatto una specie di 'coppia' di racconti, uno per Rodolphus, uno per Bella, anche se di stampo diverso, ovviamente. Comunque le tue note autrice mi lasciano sempre contenta, mi sento quasi capita XD Non è che siamo gemelle separate alla nascita?
Tornando a noi, la poesia è stupenda e davvero molto adatta, così come i comportamenti dei due, è un vero peccato che si sappia così poco del loro rapporto, me lo dico sempre! Errori non ne ho trovati, a parte un 'dite' invece di 'dita' XD Chiaro errore di battitura :P
Ti rinnovo i miei complimenti, anche questa va nei preferiti e torno a spulciare il tuo account alla ricerca di perle ù.ù
Alla prossima :)

Recensore Veterano
04/01/13, ore 09:45

Mi ripromettevo di passare da te da un paio di giorni ed eccomi qua. Un’altra tua Bella/Rod! Vediamo! (Io lo dico sempre, dovrebbe esserci più gente a scrivere di questi due, invece scrivono solo Bellamort, vabbè… -_-)
Prima di tutto, sei stata brava per l’effetto visivo: insomma, riesci a far “visualizzare” la scena a chi legge e io mi sono proprio immaginata il bosco nero e umido di rugiada, il sole che sta per sorgere all’orizzonte, il cielo che vira verso la tempesta…
Poi c’è Rod. <3 Se è raro trovare qualcosa su di lui, lo è ancor di più trovare qualcosa scritto dal suo PoV.
Chissà come ti infurieresti se sapessi che il più delle volte ti manco volutamente, chissà cosa mi urleresti se sapessi che controllo la potenza di ogni fattura” Ecco, lui ha troppo paura di farle male per poter essere un degno avversario. Si ricollega al tema dell’altra tua shot, che recensii pure. Non riesce a essere se stesso, con lei, rinuncia alla sua parte “cattiva”. E secondo me ciò che Bella odia sommamente è l’essere trattata in modo diverso in quanto “donna” (viva il femminismo!^^ D’altronde, in un covo di maschiacci come quello dei Mangiamorte, non è facile essere alla pari con tutti gli altri, ma Bella- si sa- è un caso eccezionale…).
C’è una sorta di sinergia tra le movenze di Bella e l’arrivo del temporale; il cielo attinge potenza dalla sua magia e a sua volta la rinforza.
Ora devo necessariamente premettere che io e D’Annunzio non siamo mai andati d’accordo, però questa è una delle sue poesie- secondo il mio modesto parere- più sentite, nel senso che, forse, c’è meno retorica e più sentimento che nelle altre sue opere, ma comunque sono opinioni personali. Non si può negare che c’è una certa magia, nell’immaginare queste strofe accompagnare una scena così misteriosa e intensa come quella di Bella e Rod avvinghiati in un bosco, mentre piove. *.* E c’è questo parallelismo tra l’ardore dei gesti dei due e la tempesta che incalza sempre più, man mano che la loro passione aumenta.
Ecco, l’impressione che ho avuto per tutta la shot è di Bella e Rod non più solo in veste umana, ma come parte integrante della natura stessa: loro sono la natura, e la natura è in loro e li accompagna in ogni gesto, in ogni sensazione. E in questo cade perfettamente a fagiolo la poesia di D’Annunzio. Come in questa frase, per esempio, esemplare: “Mi sento vivo. Ormai, per me, la pioggia sarà vita. E tu eri, sei e resterai vita.” oppure “Aspetterò che torni il momento, aspetterò che torni la pioggia, aspetterò che torni la vita.”
Rimarchi più volte questo aspetto vitale e vivificante della natura, in particolare della pioggia. Ma ecco, il temporale è passato- breve parentesi di felicità, per Rod- ora ritorna la tristezza opprimente del quotidiano, con Bella che lo ignora e lui che si sforza di non cedere alle sue provocazioni, rincorrendola come un cagnolino.
Diciamo che la pioggia riesce a svelare, seppur per brevi tratti, la passione sepolta sotto una scorza dura e indifferente, a portare alla luce la vera Bellatrix, quella che risponde alle carezze di suo marito e che non lo snobba, la cui affascinante pericolosità trova nel temporale il suo corrispettivo naturale. (Mi verrebbe da dire- da parte di Rod- che dovrebbe piovere più spesso...hmm XD)
Che dire… la poesia c’azzeccava, soprattutto le strofe che hai scelto. La storia è forse un po’ cortina, ma corretta, grammaticalmente e lessicalmente parlando.
Alla prossima! ;)