Ciao, non so se riuscirò ancora a studiarci, sopra a questo dannatissimo libro di economia, visto che ora è tutto bagnaticcio di lacrime che non vogliono smettere di scendere.
Grazie, per tutte queste scene natalizie, di amicizia, di riappacificazione, di essere felici qui e adesso; e di rinuncia, di disperazione, di rifiuto. Perché alla fine nessuno avrà un Natale perfetto, c’è chi sarà sereno, chi avrà mille preoccupazioni, chi non riuscirà a pensare a nient’altro che a una scelta dolorosa da compiere, e chi starà male perché vede qualcuno accanto a sé soffrire. Ma sereno o triste che sarà il 25 dicembre di ciascuno, ognuno di noi si sentirà meno solo (spero), al pensiero che tutti abbiamo le nostre piccole o grandi preoccupazioni, e che alla fine siamo tutti sulla stessa barca, diretti verso chissà dove. E sarebbe bello se riuscissimo a pensare che forse un giorno tutto andrà a posto. (Sì, l’avevi già capito, a Federica sognare continua a piacere tanto.)
Inutile dire che se già mi ero magonata nel corso di ogni frammento di vita, l’ultimo momento ha aperto le cataratte del cielo (e dei miei occhi). Vorrei davvero che per tutte noi questo sia un bel Natale, anche se non siamo a Parigi e anche se non possiamo abbracciarci. Perché vi voglio immensamente bene, e vorrei che tutti i vostri desideri si realizzassero, sotto l’albero. E ovviamente non parlo solo di desideri materiali, anzi, vorrei vedervi tutte sorridenti, vorrei che Alessandra per un giorno potesse svestire i panni dell’Elfo domestico e divertirsi; vorrei che Cristina riuscisse a mettere da parte tutta quella valigia di dolore e inquietudini e almeno per un giorno riuscisse a credere veramente che ce la farà, a vivere; vorrei che Martina ridesse tanto; vorrei che Daniela sentisse di essere amata, perché se lo meriterebbe, lei che è sempre un tesoro per tutti. E Federica senz’altro penserà a tutte loro, e penserà che il più bel regalo che quest’anno ha ricevuto sono state loro. ♥
E un giorno, magari, saremo davvero a Parigi, e magari saremo tanto cresciute da come siamo ora, e magari invece saremo ancora le stesse, con i medesimi crucci e le medesime domande ancora senza risposta. Ma sono sicura che in ogni caso riusciremo sempre a donarci reciprocamente un sorriso.
Hai scritto una storia bellissima, vivida e dotata di uno stile davvero coinvolgente. Mentre leggevo mi è sembrato di vedere veramente ognuno dei tuoi personaggi, che anche se con pochissimi dettagli, hai saputo differenziare l'uno dall'altro. Ecco, è un meraviglioso regalo di Natale per tutte le tue “persone magiche”.
Grazie Caterina; buon Natale anche a Daniela ♥ |