Non sono solito recensire qualcosa, ma quando mi imbatto in scritti così semplici da stupirmi mi sento in dovere di lasciare qualcosa all'autore/autrice.
Premetto che per me "semplice" non è sinonimo di "banale", "infantile", eccetera. Anzi!
Molto spesso nella semplicità c'è un mondo, come in questo caso.
Mi piacciono molto i tre versi conclusivi, forse perché mi ci rivedo (anche se non oso definirmi scrittore).
Lo scrittore è sempre in viaggio;
lo scrittore cerca la verità, dietro alle mille parole che già lo stanno soffocando,
ancora in attesa di essere scritte.
E' proprio vero. Chi scrive, ma anche chi suona, chi dipinge ... Insomma gli artisti ... Beh, queste persone non smettono mai di viaggiare.
Si tratta di viaggi emotivi, emozionali, spirituali, mentali senza fine, lunghi una vita e forse più.
L'artista è sempre soffocato da parole, suoni, immagini e odori, e in esse cerca la verità. Quale? Chi lo sa.
I miei complimenti.
Un abbraccio,
.Kami.
(Recensione modificata il 23/12/2012 - 04:48 pm)
(Recensione modificata il 23/12/2012 - 04:54 pm) |
